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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 2.1893 (1894)

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Ghirardini, Gherardo: La situla italica primitiva studiata specialmente in Este, [1]
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https://doi.org/10.11588/diglit.9301#0102

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183

la situla italica primitiva

184

Sesto Calende.

Tomba nel campo detto la Castiona —
Situla con due ansette laterali, figurata, scoperta il
1867, conservata nel museo civico di Milano, pubbli-
cata (').

d) Gruppo alpino.

I. — TRENTINO E TIROLO.
Cembra.

Colle Caslyr — Situla inscritta sul labbro e
sul manico semicircolare, scoperta nel 1828, conser-
vata nel civico museo di Trento, pubblicata

Dercolo.

Ripostiglio arcaico — Situla di forma un
po'diversa dalla comune, scoperta nel 1883, conservata
nel Ferdinandeum d' Innsbruck (?), pubblicata

Meclo.

Sepolcreto di Vale m porga — Situline tutte
schiacciate e rotte scoperte nel 1884, una delle quali
pubblicata (4), conservate nel civico museo di Trento.

(!) Biondelli, Di una tomba gallo-italica scoperta a Sesto
Calende nelle Memorie del R. Istituto lombardo, X (1867),
tav. II, fig. 1, 2 ; cfr. p. 6, 7. Bull, di paletti. ital.,\l (1880),
tav, VII, fig. 9, 10; cfr., p. 101 e sgg. Zannoni, scavi della
Certosa, tav. XXXV, fig. 65, 66 ; cfr. p. 137 e sgg.

(2) Ingliirami, Lettere d'etrusca erudiz., tav. XII; cfr. p. 210-
214 (Giovanelli) ; 215-218 (Ingliirami). Giovanetti, Dei Rezi, del-
l'origine dei popoli d'Italia e d'una iscrizione rezio-etrusca
(Trento, 1844) ; Oberziner, I Reti in relazione cogli antichi abi-
tatori d'Italia, tav. XXIII ; cfr. p. 181 e sgg. La bibliografia del-
l'iscrizione di questa situla si può riscontrare presso Pauli, Alt-
italiscke Forschungen, I, p. 17-18, n. 37.

(3) Oberziner, Un deposito mortuario dell'età del ferro tro-
vato a Dercolo, nell'Archivio 'Trentino, II (1883), tav. I, fig. 1;
cfr. p. 170-172. Orgler, Mittheilungen der k. k. Centrai-Commis-
sion zur Erforschung und Erhaltung der Kunst-und historischen
Denkmale, X (1884), p. LXXI, fig. 1 ; cfr. p. LXXTT. Wieser,
Mittheilungen der anthropologischen Gesellschaft in IVien,
XIV (1884), p. [24]. L'Oberziner crede trattisi d'un deposito
mortuario; il Wieser e l'Orgler d'un ripostiglio.

(4) Campi, Il sepolcreto di Meclo nella Naunia, neWArchi-
vio Trentino, IV (1885), tav. VI, fig. 17; cfr. p. 89-92. Del
luogo, ove si conservano queste situle, i frammenti di Vadena
e di Matrey, debbo la notizia alla cortesia amichevole del
prof. Orsi.

Gal darò.

Ripostiglio di bronzi — Due situle ('), una
delle quali, già pubblicata (2), apparteneva alla colle-
zione Thunn, d'onde passò per dono al collegio e gin-
nasio di Bressanone (3). Dell'altra situla non si ha
notizia.

Vadena.

Sepolcreto arcaico — Frammenti di lamine,
già conservati nella collezione Thunn, ora nel civico
museo di Trento «... dall'esame dei pochi resti
conservati io propendo fortemente a ritenerli situle
(Orsi) «. Avanzi di manichi certamente di situle, uno
de' quali pubblicato (5) conservati nello stesso museo.

Le due seguenti situle del Tirolo, massime la se-
conda, escono propriamente dai confini dell'Italia, oltre
ai quali non intendiamo estendere la nostra statistica.
Ma meritano in ogni caso d'esser qui rammentate per
il loro peculiare valore artistico e per la immediata
colleganza, in che stanno col gruppo trentino.

MORITZING.

Deposito a'piedi del Tschegglberg —
Frammenti di lamine scoperti nel 1868, riconosciuti
come appartenenti a una situla ornata geometricamente,
pubblicati, conservati nel Ferdinandeum d'Innsbruck

Matrey.

Sepolcreto arcaico — Frammenti di lamina
istoriati, scoperti nel 1845, conservati nel Ferdinan-

(') Sacken, Die ràtisch-etruskischen Gràber bei Stadlhof
nelle Mittheilungen der k. k. Central-Commission zur Erhal-
tung der Baudenkmàler, X (1865), p. 191.

(2) Orsi, Un ripostiglio ecc., trovato presso Caldaro, fig. 1
della tav.; cfr. p. 5.

(3) Cfr. Orsi, La necropoli di Vadena, p. 12, nota 1.

(4) Orsi, La necropoli di Vadena, p. 104-105.
(=) Orsi, op. cit., tav. IX, fig. 7; cfr. p. 105.

(6) Nei noti frammenti di lamine figurate creduti dal Conze
aver costituito una grande cista (Monumenti dell'Inst., X,tav. VI;
cfr. Annali 1874, p. 164 e sgg.), riconobbe recentemente il Wie-
ser i resti di tre vasi diversi, fra cui era una situla : Die Bronze-
Gefàsse von Moritzing nella Zeitschrift des Ferdinandeums.
s. 3a, fase. 35 (1891), tav. IV, fig. 4; cfr. p. 15-19 dell'estratto.
 
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