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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 2.1893 (1894)

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Ghirardini, Gherardo: La situla italica primitiva studiata specialmente in Este, [1]
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https://doi.org/10.11588/diglit.9301#0119

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STUDIATA SPECIALMENTE IN ESTE

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finora dalla necropoli felsinea *('); quattro morsi di ca-
vallo (2) ; una tazza a ventre largo fatta di due lamine
riunite con chiodi conici nella maggior espansione del
ventre (:t) ; un vassoio ornato di bitorzoli a sbalzo (4);
tre paalstab (5), un rasoio lunato (fi) ; e finalmente l'os-
suario in bronzo del tipo di Villanova (7).

Le tombe, onde provengono le altre situle della me-
desima zona, sono tutte assai meno ricche di questa;
abbastanza notevole tuttavia per copia di suppellet-
è la tomba n. 53 (8), ove si trovò un'altra sitala (9)
ed un altro magnifico ossuario di bronzo del tipo di
Villanova con ornati geometrici (,n).

Alle situle della zona esplorata nel 1889 seguono
quelle della parte scavata già precedentemente, quando
il fondo era di proprietà Benacci. Meritano particolare
menzione le due, che provengono dalla tomba n. 103 (n);
hanno il tipo e la tecnica consueta (I2). Alla tomba

(>) Brizio, Notizie 1889, p. 318. Intorno alle altro spade della
stessa necropoli Benacci e del ripostiglio di S.Francesco mi comu-
nicò il Brizio altra volta particolari ed esatti ragguagli, che io
pubblicai nelle Notizie 1882, p. 166-168 (= La necrop., 37-39).

(*) Brizio, Notizie 1889, tav. I, flg. 33; p. 318, n. 17-20.
Cfr. i morsi cornetani descritti da me: Notizie 1882, p. 188, n. Ili
(= La necrop., p. 59).

(3) Brizio, Notizie 1889, tav. I, flg. 12; p. 317, n. 2. Cfr.
il vasello cornetano a foggia di turibulum : Notizie 1882, tav. XII,
flg. 7; p. 174-175 (= La necrop., p. 45-46).

(*) Brizio, Notizie 1889, tav. I, flg. 44; p. 318, n. 10. Cfr.
i vassoi cornetani r Notizie 1882; tav. XIII, flg. 6; p. 169,
n. V (=La necrop., p. 40); Not. cit, tav. XII, flg. 6; p. 174,
n. IV necrop., p. 45).

(5) Brizio, Notizie 1889, tav. I, fig. 40, 46, 47 ; p. 319, n. 68,
69, 71. Cfr. ai due primi paalstab quello cornetano di una
tomba a pozzo: Notizie 1881, tav. V, fig. 14 ; p. 350 (= Di un
sepolcr., p. 11). Al terzo paalstab possono poi riscontrarsi tre
esemplari cornetani usciti da tombe a fossa: Notizie 1882, p. 193
e 194, n. 6 (= La necrop., p. 64, 65).

(°) Brizio, Notizie 1889, 1.1, fig. 9; p. 319, n. 72. Cfr. gli
esemplari cornetani editi o ricordati da me: Notizie 1881, tav. V,
fig. 5; p. 349 (=Di un sepolcr., p. 10); Notizie 1882, p. 151,
170, n. IX (=La necrop., p. 22, 41).

(7) Brizio, Notizie 1889, tav. I, fig. 31; p. 316, n. 1. Cfr.
l'ossuario di bronzo edito da me e gli altri che ricordai sopra,
col. 205, nota 2, e col. 212, nota 1.

(8) Brizio, Notizie 1889, p. 324-327.

(9) Ibid., p. 325, n. 2; cfr. sopra, col. 171.

(10) Ibid., p. 324 e sg., n. 1.
(") V. sopra, col. 171.

(lz) La sola situla della tomba n. 892 (cfr. sopra, col. 171)
differisce assai notabilmente da tutte le altre : è bassa e s'allarga
a tronco di cono con le pareti leggermente concave; manca del
collo. Le orecchie, cui sono raccomandate le estremità del doppio
manico girevole, sono massicce, a croce latina e fissate al vaso
con chiodi a capocchia rilevata. S'aggiunga che la situla nella
parte superiore è ornata a rilievo di linee parallele orizzontali
e, frammezzo ad esse, di lineole verticali più fini.

medesima spettano: una cista a cordoni con,ornamenti
geometrici, bitorzoli e bugne contornate da circoli ;
tre fibule serpeggianti con punte trasversali ('); un
ago crinale col capo sormontato da una specie di
bulla (2) ; due grossi anelli fusi : oggetti tutti di bronzo ;
vari frammenti di ferro e una verghetta d'osso.

Le situle del sepolcreto De Luca e segnatamente
quelle del sepolcreto Arnoaldi (3) sono via via d'età po-
steriore. Anche nella tecnica esse vanno a mano a
mano perfezionandosi: sono foggiate per solito d'una
lamina sola e del fondo semplicemente unito al corpo
del vaso con un rimboccamento dell'orlo. Mostrano una
maggiore regolarità e precisione di lavoro ; e, sebbene
ripetano sostanzialmente il tipo delle più arcaiche, ta-
lune massimamente offrono una sagoma un po' diversa,
specialmente per il grado d'inclinazione delle pareti.
Seguitano ad esser fornite di doppio manico, salvo qual-
cuna che l'ha semplice; e sono notevoli i coperchi sempre
più ornati di numerosi motivi geometrici (4). Un saggio

Fig. 13. — Da fotografia.

di questa seconda serie di situle può esser offerto dal
bell'esemplare segnato col num. d'inventario 41596/^14,
alto m. 0,23 (fig. 13).

(') Cfr. per il tipo Montelius, Spànnen fran Bronsàldern,
p. 158, fig. 155, 165.

(2) Cfr. Brizio, Monumenti archeol., tav. II, fig. 17.
(:ì) V. sopra, col. 171, 172.

(*) Cfr. Gozzadini, Intorno agli scavi fatti dal sig. Ar-
noaldi, tav. Vili. fig. 5, 6.
 
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