Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]: Monumenti antichi (2.1893 (1894))

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MISCELLANEA EPIGRAFICA

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N. 2. Lyttos. — Base di pietra locale presso la
chiesa di "Ayioc rewQyutg. Alt. 1.23m, largh. 0.49m,
spess. 0.59"1. lettere apicate. Da una copia del prof.
Halbherr.

AYTOKPATOPIKAI
IAPI6EO YNEPOYAY1
PJEPOYATPA1 ANfìlE
B/ ITfìfEPMANIKfìAAKl
K A P X 1 E P E I M E f IITB A H
MAPXIKHlEHOYElAEToì B
inATaTOETTATPITTATPIAor
AYTTiPNHlìOAIITP.THI
OIKGYMENHEKTIITH
L I ITTPfìTOKOEMoY
BANÀHI BOY AOYK.Q
MAITA

i À^vroxQuioQt hca-
(SaQi &sov Ns'qovcc vp-
<f, Ns'qovcc Tgaiavrji 2e-

/Sftt^tfTqr", r€Q[XaVlxrò, JctXl-

5 xj'o, [a^QxisotT /.leyfazo), ói-
[MXQXixfjg il;ov<JÌcct; io </? ,
innato) to t, ttcczqÌ nctrqióoc,

Avi'TWV Tj TCÓXlQ T(n TT/JQ

6iiJ[otf]fiévrjg xxUsvrj,
io <T]/[rt] Uqmxoxódiiov
B\_c<~\v\_cf\%i§oi)lov Kw-
fiàdta \jiò y.

Iscrizione onoraria. — Halbherr « Dopo Km\uàaxn
non pare vi sia alcun numero, ma la pietra è alquanto
rovinata, e forse c'era».

Per l'argomento, cfr. C. I. G., n. 2572. — Traiano
contava la sua seconda tribunicia potestas dal 18 set-
tembre 98 d. C. (v. Cagnat, Cours d'épigr. lat., p. 182) ;
la IIIa dal 10 decembre dello stesso anno. La tribu-
nicia potestas i§ sarebbe del periodo 107-108. La
data della nostra epigrafe è dunque immediatamente
posteriore a quella del titolo C. I. G., n. 2572, che
sarebbe, secondo calcoli più diligenti, del periodo d'im-
pero 106-107. Traiano è però detto ancora v-rarog T
come nell'altra epigrafe, poiché, cominciata la carriera

Casoni legge :

iqiMIIIWHiniJIIIIIIIIHIII

EVTEU//////////////lAn//////
Monumenti antichi. — Voi. II.

consolare il 100 (Pliu., Paneg., 64), la continuò in modo
da esser Consul V. dal 104 al 110 (v. Cohen2, II, 45).
Pu detto pater patriae fin dal 99; Germanico Dacico
dal 103; non fu Partico che il 116.

Abbiamo lo stesso protokosmos Bava&fìovXoq Km-
(xàaia dell'epigrafe citata; cfr. per il nome C. I. G-,
n. 2577 e note a n. 2578, 2580. Km^aata è genitivo
nome del padre e insieme della gens.

Altra epigrafe in onore di Traiano a Lyttos, B. C. IL,
XIII (1889), pag. 64. È del 106-107, dello stesso anno
del C. I. G., n. 2572, ma con altro protokosmos [....
Aó~\vMavov MevdvÓQOV.

N. 3. Lyttos. —■ Pietra sepolcrale trovata al Sud
di Lyttos, nel villaggio di Nipiditi, nella parte meri-
dionale della provincia di Pediada. Alt. 0.45m, larg.

0. 45m, di spess. 0.10m. Copia comunicatami dal eh.
prof. Halbherr per parte del dott. G. Hazzidakis, di-
rettore del Syllogos di Candia.

a v r h k a i a n O A

(\ n n i « h p a i a
mnhacxapi
n

Avy/j xcà 'AttoX-

Hazzidakis « Sotto l'epigrafe sono scolpite alcune
figure simboliche non bene determinabili».

1. 1. Avyrj c'è nel Pape e s'è trovata anche recen-
temente in iscrizioni d' Amorgos (A. M., I (1876),
p. 348, 1. 7 ; B. C. K, XV (1891), p. 586, 1. 27). —
'AnolXmvioq ricorre spesso in iscrizioni cretesi (Spratt,
Travels II, Append., n. 9 ; 3. C. IL, III, p. 435, n. 9,

1. 10 b\ Mus. ital., Ili, p. 573, 587; p. 625, n. 45).

1. 3. Miìjac, ortografia errata per (iv(€Ì)ac, (cfr.
Mus. ital., Ili, p. 716, n. 166), forma che ricorre anche
in Sparta (C. I. G., IV, n. 9295). Di solito è /u'j?/tr;c
XtxQiv (ved. epigr. seguente); cfr. fiva^ag yyxqiv in una
iscrizione sepolcrale di Elyros (Rev. Ardi. N. S., XIV
(1866), p. 401.

N. 4. Lyttos. — Stela sepolcrale trovata al Sud
di Lyttos, a Russochóri, villaggio nella parte meridio-
nale della provincia di Pediada, nella località '<? ròv

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