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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 3.1893 (1894)

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Comparetti, Domenico: Gortyna
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https://doi.org/10.11588/diglit.9300#0043

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47

GORTYNA

PRIMA EPOCA

48

43.

Tutti questi frammenti 43-60 pare apparten-
gano, come pensò anche l'Halbherr, ad una stessa
iscrizione di due lunghe linee bustrofede, di cui la
seconda, assai più corta della prima, finiva sul
blocco del n. 49.

. . . rj neda& . . .
44.

. . . rjafivooTQViv ■ ■ .

Mal s'intende come possa convenire il signifi-
cato conosciuto di /xvcoróg. Forse àfivcotov, per
àfivrjtov? cfr. n. 152 VI, 15 òmrjXwfia per òrtrjXrjua.

45.

... a | (r)àv n{<s){ana . . .
Ved. sotto, n. 47.

46.

....t Xayàdai ò a . . .
Forse al Ss xa [Jir] Arj]t Xayàdai ó a

Grande Iscriz. col. I, 5 sgg.

Cfr. la

47.

... ? tàv nGccfia ....

Cfr. sopra, n. 45. Trovare il poetico tpàfia&og
invece di ipdfifiog non sorprende in questi monu-
menti, ma non è facile indovinare a qual propo-
sito qui si parli di sabbia. L'età a cui certamente
risale l'iscrizione permette di pensare a Psam-
metico {Wapàrixog) e ai suoi mercenari fra i quali
poteron trovarsi dei Cretesi, ma quel poco che si
rileva dagli altri frammenti non pare si presti per
tal congettura.

48.

.... orco à 9og . . .

49-50.

Quantunque per logoro della pietra sul mar-
gine, o perchè sia sfuggito a chi disegnava, manchi

qualche parte dell' a e del a dove si congiungono,
mi pare evidente che questi due blocchi vanno
assieme, dandoci:

. . . Tts\vTrj9ovra Xs(3(rj)[rag ....
.....(sv)iog |

51-54.

Abbiamo ravvicinati questi quattro blocchi che
si continuano certamente.

... .f]exàcfTù) xaracfràdai. fótifiog ó smtìxàg | al /xrj

stìTsitìmro, à{f%)....

____v fsiion' xbv àJ-TÒv [irj 9od[j,sv, | ótxcc (jièv yvw-

fxovug | tcsvt{s)____

Di questi yvèfiovsg non avevamo notizia fin qui.
Non pare che il loro ufficio possa essere simile
a quello dei yvwfioveg dell'Areopago ateniese.

55-57.

Anche questi tre blocchi sono stati riuniti da
noi perchè si continuano certamente.

. . à]rcfjXsv | xal xwv riràv, | al ,ury '(fTsfoaiTO, t . . . .
. . . Xsfi{rj)Tug xa[x]a(Sràaai féxaGxov \ tqi . . .

Forse tq([ivs\?

58.

. . . Os ......

. . (x)al n{a) . . .

59.

.... flOV | TO(S.....

. . . rag So......

60.

Certamente l'asta dopo 2 dev'esser parte di 1.
Prendendola per segno divisorio avremmo io tò
àvó[Qijiov] con esempio di rhotacismo unico nelle
iscrizioni cretesi di quest'epoca antica; nè -svai
potrebbe prendersi per un infinito in questo dia-
letto. La forma singolare del q dev' esser dovuta
a uno scorrer di scalpello. Leggo:

. . . sv àinsQ rea àvS[qóg] . . .
. . . tòv àvrjfiov ro......
 
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