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Ghirardini, Gherardo: La situla italica primitiva studiata specialmente in Este, [2]: l'ornamentazione geometrica
DOI Seite / Zitierlink: https://doi.org/10.11588/diglit.8557#0012
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ÌjA .situla italica primitiva
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scodelletta imbutiforme. Questo tipo di coperchio, in
cui non si può parlare ancora di vera e propria ornamen-
tazione geometrica, ma di una struttura modinata, è
rappresentato da altri esemplari bolognesi e s' incontra
anche nella regione alpina, per esempio a S. Lucia (').
Un secondo coperchio del medesimo sepolcreto, con-
vesso, con pometto centrale, è adorno di bitorzoli ri-
levati formanti linee concentriche e meandri. Fu pub-
blicato, imposto sopra la situla (che è una delle due
appartenenti alla tomba n. 103) così dallo Zannoni,
Fig 1. — Da fotografia.
come dal Martha (2), ma in modo che non risultano
chiari i concetti decorativi.
Anche quattro delle cinque situle [del sepolcreto
De-Luca (3) hanno i rispettivi coperchi. Il primo è par-
tito in sei zone o gradini concentrici; gli altri tre
hanno gli ornati a serie circolari di bottoni e botton-
cini, e in uno di questi (tomba n. 70) ai bottoni sono
interposte figurine d' anitra concentriche, diritte e ro-
vescie, impresse a punzone.
(') Marchesetti, Scavi nella necrop. di S. Lucia (1885-1892):
estr. dal Bollettino della Società Adriatica di scienze naturali
in Trieste, XV (1893), tav. II, fig. 6.
(2) Vedi la bibliografia, parte I, col. 171, nota 2.
(3) Parte I, col. cit. Due coperchi spettano alle due situle
della tomba n. 70 ; uno alla situla della tomba n. 151 ; uno a
quella del n. 172.
Ma dove più che mai frequente e svariatamente
copiosa ne' motivi diventa la decorazione così dei
vasi enei in genere, come de' coperchi delle situle in
ispecie, è nel sepolcreto Arnoaldi, che rappresenta,
come è noto, il più pieno svolgimento della civiltà
di Villanova nel territorio bolognese.
Uno soltanto de' coperchi delle nove situle quivi
raccolte (') è liscio.
Un secondo è a zone salienti o scalini concen-
trici (2).
Fig. 2. — Da fotografia.
Tre hanno una serie di foglie oblunghe rilevate, di-
sposte in giro a guisa di raggi ; presso all' orlo e nel
centro file di bottoncini (3).
Due sono tutti adorni di punti e bottoni più grossi,
coi quali sono formati circoli e meandri concentrici.
Uno di questi due, segnato col n. d'inv. avente
il diam. di m. 0,192, ricomposto di frammenti molte-
plici, diamo qui riprodotto (fig. 1) (4).
(1) Parte I, col. 172.
(2) È segnato col n. 436.
(3) Uno di questi coperchi fu pubblicato dal Gozzadini,
Intorno agli scavi fatti dal sig. A. Arnoaldi Veli, tav. Vili,
fig. 6. I tre coperchi così ornati portano nel museo civico di
Bologna, i numeri -114, 415, 434.
(4) Fu pubblicato con disegno dal Gozzadini, op. cit., tav.
cit., fig. 5.
ÌjA .situla italica primitiva
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scodelletta imbutiforme. Questo tipo di coperchio, in
cui non si può parlare ancora di vera e propria ornamen-
tazione geometrica, ma di una struttura modinata, è
rappresentato da altri esemplari bolognesi e s' incontra
anche nella regione alpina, per esempio a S. Lucia (').
Un secondo coperchio del medesimo sepolcreto, con-
vesso, con pometto centrale, è adorno di bitorzoli ri-
levati formanti linee concentriche e meandri. Fu pub-
blicato, imposto sopra la situla (che è una delle due
appartenenti alla tomba n. 103) così dallo Zannoni,
Fig 1. — Da fotografia.
come dal Martha (2), ma in modo che non risultano
chiari i concetti decorativi.
Anche quattro delle cinque situle [del sepolcreto
De-Luca (3) hanno i rispettivi coperchi. Il primo è par-
tito in sei zone o gradini concentrici; gli altri tre
hanno gli ornati a serie circolari di bottoni e botton-
cini, e in uno di questi (tomba n. 70) ai bottoni sono
interposte figurine d' anitra concentriche, diritte e ro-
vescie, impresse a punzone.
(') Marchesetti, Scavi nella necrop. di S. Lucia (1885-1892):
estr. dal Bollettino della Società Adriatica di scienze naturali
in Trieste, XV (1893), tav. II, fig. 6.
(2) Vedi la bibliografia, parte I, col. 171, nota 2.
(3) Parte I, col. cit. Due coperchi spettano alle due situle
della tomba n. 70 ; uno alla situla della tomba n. 151 ; uno a
quella del n. 172.
Ma dove più che mai frequente e svariatamente
copiosa ne' motivi diventa la decorazione così dei
vasi enei in genere, come de' coperchi delle situle in
ispecie, è nel sepolcreto Arnoaldi, che rappresenta,
come è noto, il più pieno svolgimento della civiltà
di Villanova nel territorio bolognese.
Uno soltanto de' coperchi delle nove situle quivi
raccolte (') è liscio.
Un secondo è a zone salienti o scalini concen-
trici (2).
Fig. 2. — Da fotografia.
Tre hanno una serie di foglie oblunghe rilevate, di-
sposte in giro a guisa di raggi ; presso all' orlo e nel
centro file di bottoncini (3).
Due sono tutti adorni di punti e bottoni più grossi,
coi quali sono formati circoli e meandri concentrici.
Uno di questi due, segnato col n. d'inv. avente
il diam. di m. 0,192, ricomposto di frammenti molte-
plici, diamo qui riprodotto (fig. 1) (4).
(1) Parte I, col. 172.
(2) È segnato col n. 436.
(3) Uno di questi coperchi fu pubblicato dal Gozzadini,
Intorno agli scavi fatti dal sig. A. Arnoaldi Veli, tav. Vili,
fig. 6. I tre coperchi così ornati portano nel museo civico di
Bologna, i numeri -114, 415, 434.
(4) Fu pubblicato con disegno dal Gozzadini, op. cit., tav.
cit., fig. 5.