Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Metadaten

Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 7.1897

DOI Artikel:
Ghirardini, Gherardo: La situla italica primitiva studiata specialmente in Este, [2]: l'ornamentazione geometrica
DOI Seite / Zitierlink: 
https://doi.org/10.11588/diglit.8557#0064

DWork-Logo
Überblick
loading ...
Faksimile
0.5
1 cm
facsimile
Vollansicht
OCR-Volltext
Ili

LA SITULA ITALICA PRIMITIVA

112

Sepolcreto Arnoaldi
Scavi più antichi (1871-76).

Tre frammentila dell' orlo superiore d' una tazza ;
uno esiguo con una borchia e il vestigio d'una seconda ;
uno più grande con tre, uno di dimensioni intermedie
fra gli altri due con una borchia e le tracce circolari
d'altre due.

Fusaiuola con sei borchie in giro, due delle quali
conservate, mentre delle altre quattro resta il circolo
e il punto centrale.

Scavi più recenti (1883).

To mb a II — Fusaiuola conica portante nella base
(diam. m. 0,035) quattro borchie grosse convesse alter-
nate con quattro doppi circoli impressi. Si pubblica
qui per la prima volta (fig. 33). Non l'avvertì il Goz-
zadini riferendo intorno alla scoperta (').

Fig. 33. — Da disegno.

Quantunque questi nostri studi abbiano per oggetto
l'imbullettatura de' vasi fittili, tuttavia non dobbiamo
pretermettere, prima di lasciare le necropoli bolognesi
del tipo di Villanova, certi vasi, i cui ornati sembrano
ottenuti « con laminette metalliche incollate sulla
creta, le quali consumandosi lasciarono un' impronta
bianca sul fondo nero ». Se veramente si tratta di
listelline di metallo, stagno o piombo, questi vasi bolo-
gnesi fanno risconto ai due sopra mentovati dell'agro
falisco (J) non solo, ma ad una intera e numerosa fami-
glia di vasi siffattamente decorati, che troveremo nei
gruppi cispadano orientale ed alpino, e che si ebbero
eziandio da stazioni lacustri del Veneto, della Sviz-
zera, della Savoia, come a suo tempo diremo.

Con coteste listelline, che lasciarono lo strato bian-
castro rilevato Bull' argilla, sono formati motivi affini

(') Gozzadini, Notizie, 1884, p. 7.
(2) Sopra, col. 97.

a quelli, che ne' vasi bolognesi si praticarono ordina-
riamente mediante il graffito o l'impressione a stampa.
Diamo la nota de' vasi, ricavandola e dagli scritti del
Brizio e dall' esame degli originali.

Sepolcreto di Piazza della Mercanzia
(antica Chiesa del Carobbio).

Ossuario con meandri ottenuti per mezzo di lami-
nette appiccicate (').

Sepolcreto Caprara, già Benacci.
Scavi più recenti (1889).

Tomba n. 4 — Ossuario del tipo di Villanova
con una serie di meandri attorno al ventre (2).

Tomba n. 20 — Ciotola-coperchio d'ossuario
« ornata alla base e nell' interno di ornati geometrici
ottenuti con laminelle metalliche » (•,). Tazzina om-
bilicata a un manico, « ornata di fregi geometrici ot-
tenuti col medesimo processo » (4).

Tomba n. 34 — Ossuario del tipo di Villanova
« con la superficie ricoperta alla lettera » dei soliti
ornati. Essi formano tre serie parallele di meandri.
Ciotola-coperchio con serie di meandri concentrici (5).

Tomba n. 56 — Frammenti di ossuario « con
segni d'ornamenti » di laminette. Tazza, coperchio
similmente adorna ("). Calice con piede conico e con
simili ornati (7).

Sepolcreto Benacci, ora Caprara.
Scavi più antichi (1874).

TJombe n. 601, 663, 664, 855 — Osservò il
Brizio, fin da quando rese conto della scoperta delle
tombe di Piazza della Mercanzia, che la decorazione
a laminette metalliche era anche negli ossuari delle
sopra indicate tombe del sepolcreto Benacci (8).

(') Brizio, Atti e Memorie della R. Deputazione di storia
patria per la Romagna, s. Ili, voi. IV (1886), p. 223. Notizie,
1889, p. 300, nota 1.

(2) Brizio, Notizie, 1889, p. 300, n. 1.

(3) Brizio, ibid., p. 307, n. 1.
(*) Brizio, ibid., p. cit, n. 2.

(5) Brizio, ibid., p. 312, n. 1.

(6) Brizio, ibid., p. 327, n. 1.

(7) Brizio, ibid., p. cit., n. 4.

(8) Brizio, luoghi cit. in questa col., nota 1.
 
Annotationen