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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 7.1897

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Ghirardini, Gherardo: La situla italica primitiva studiata specialmente in Este, [2]: l'ornamentazione geometrica
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https://doi.org/10.11588/diglit.8557#0065

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113

studiata specialmente in est e

114

Ritorniamo ora alla decorazione a borchie di bronzo
di cui apparvero saggi nella

Necropoli etrusca della Certosa.

T o m b a n. 388 — Vasello nero circondato da otto
cordoni fitti. La parte inferiore dalla massima spor-
genza del ventre in giù è l'istaurata; ma il piede è
antico. L'orlo superiore è rotto più della metà. Cinque
^e rade orizzontali di borchie senza punta hanno
Asciata chiara impronta sul vaso fra i cordoni.
Sotto erano quattro gruppetti, di tre borchie ciascuno,
disposti a triangolo, di due dei quali restano i vestigi.

piede altra fila di borchie orizzontali (').

Nello stesso sepolcro, che conteneva i resti di cada-
le combusto, erano due kelebi a figure rosse (2), una
tylix a figure rosse (3), una kylix liscia nera e i resti
di due fibule d'argento (4). Dallo stile delle rappre-
sentanze i vasi mostrano d' appartenere alla metà in
circa del secolo V av. Cr.

Savignano sul Panaro.

Sepolcreto del tipo di Villanova
nella località Mambrina.

fin

Frammento di ciotola a manico orizzontale, di

e argilla nera, ornato di bottoncini di bronzo di-
sposti in fiia orizzontale lungo l'orlo superiore, i
inali hanno forma spiccatamente convessa e nel centro
lln appiccagnolo perforato a guisa de' bottoni veri e
Propri, invece d' una semplice punta. Il detto fram-
mento, scoperto nel 1864, fu pubblicato dal Crespel-
lani (5) ; faceva parte della sua raccolta, ed ora si con-
serva nel museo civico di Modena. La tomba, del cui con-
tenuto fu reso conto separatamente dalle altre (6), ap-
parteneva al periodo arcaico della civiltà di Villanova.

efr

la

(') Zannoni, Gli Scavi della Certosa, tav. CXXXV, fig. 3;
P- 395-396.

(*> Ibid., tav. cit, fig. 1, 4, 5, 6.
(3| Ibid., tav. cit., fig. 2.

(4) Cfr. ibid., p. 395.

(5) Crespellani, Marne modenesi e monumenti antichi lungo
strada Claudia (Modena, 1870), p. 16, e Di un sepolcreto

^eromano a Savignano sul Panaro (Modena, 1S74), p. 6. La
ola reintegrata è data sulla tav. I, fig. 5. Uno de' botton-
1 staccato è riprodotto da tre lati sulla stessa tav., fig. 6.

(6) Crespellani Marne mod., p. 15, 16; Di un sepolcreto,
■ 4-6. Cfr. le fig. delle tav. I, II ivi citate.

Monumenti antichi. — Vol. VII.

Il tipo e gli ornati dell'ossuario (') richiamano gli
esemplari del sepolcreto più antico Benacci (2). Carat-
teristiche sono poi le fibule ad arco semplice e breve
staffa (3). Tutto il sepolcreto di Savignano del resto è an-
teriore all'età rappresentata dalla necropoli Arnoaldi(4).

2. A sinistra del Pamro.

Casinalbo.
Sepolcreto della ter remar a.

Tazza a manico laminare rialzato, di argilla nera
fine, avente in origine attorno al ventre una fila rada
di borchie di bronzo e lungo il manico tre file verti-

Fìg. 34 a. — Da disegno.

cali di borchie simili. Di queste ultime, sei sono ben
conservate ; le altre sono in parte perdute. Si scoprì
nel 1880 imposta quale coperchio, diritta, sopra un
ossuario di rozza forma primitiva. Fu menzionata più
volte (5), e pubblicata sull' ossuario, cui apparteneva,

(') Ibid. tav. I, fig. 1. Gli ornati sono a graffito (meandri
sul collo e sul ventre) ; un motivo a stampa che serve, per dir
così, a incorniciarli appartiene alle più semplici e primitive
forme.

(2) Montelius, La civilisation, p. I. s. B, tav. 75, fig. 10.

(3) Crespellani, Di un sepolcreto, tav. II, fig. 1, 4, 21.

(4) Cfr. ibid.. lav. I, II. La fibula del tipo della Certosa,
lav. II, fig. 30 (= Montelius, op. cit., p. I, s. A, tav. XI,
fig. 137) deve essere senza dubbio estranea al gruppo delle tombe
arcaiche. Essa è probabilmente da porre in relazione col gruppo
ben distinto di tombe etrusche, onde usci il frammento di vaso
dipinto, tav. I, fig. 7.

(5) Pigorini, Bull, di paletn., VI (1880), p. 189-190; X
(1884), p. 46-49. Brizio, La grotta del Farne nelle Memorie
dell'Accademia delle Scienze dell' Istituto di Bologna, s. IV,
t. IV (1882), p. 23, 24, nota 4. Ghirardini, Notizie 1882, p. 176,
(= L,a necrop. di Corneto p. 47). Helbig, Das hom. Epos1.
p. 377. Barnabei, Mon. Aut., IV, col. 227.
 
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