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Ghirardini, Gherardo: La situla italica primitiva studiata specialmente in Este, [2]: l'ornamentazione geometrica
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STUDIATA SPECIALMENTE IN ESTE
14G
Prosdocimi ('). Che la tomba sia di tarda età è
provato del resto dalla presenza di due ciotole d'ar-
gilla cenerognola, n. 1014, 1015, cioè di un genere
di vasellame, sul quale io instituii altre volte parti-
colari ricerche considerandolo e dimostrandolo come
caratteristico della civiltà gallica (2). È provato altresì
da una delle due fibule della detta tomba: quella
segnata col n. 1025, che spetta al tipo di La Tène,
mentre l'altra n. 1024, è del tipo della Certosa.
Casa di Ricovero.
Scavo del 188 2.
La suppellettile proveniente dalle tombe scoperte
nell'a. 1882 essendo stata insieme riunita senza distin-
zione delle singole tombe, ricorderemo qui di seguito
i vasi borchiati, citandoli secondo i rispettivi numeri
d'inventario.
Ossuario a situla n. 3296. Nel collo ha graffite
due serie di linee spirali e quattro altre serie presso
al piede. Nello spigolo della spalla è una fila di
borchie orizzontale interrotta, tipo 2.
Ossuario a situla n. 3310. Le borchie solo simili
al vaso precedente.
Tazze ad alto manico verticale n. 3287, 3291, 3295,
3299, 3313, 3324, 3328 (cfr. per la forma fig. 39,
42). Hanno le solite file orizzontali di borchie nello
spigolo della spalla: continue, tipo 1; interrotte, tipo 2 ;
con angoletti, 34, 36 ; e il più consueto motivo nel
manico, tipo 36 a. Notevole è il n. 3295 di bellissima
terracotta fine con la superficie nera lucente. Nel collo
tre gruppetti, tipo 5 a. Nello spigolo fila orizzontale
con tre angoletti, tipo 3 a. Nel ventre tre circoletti
con borchietta centrale più grossa, tipo 8. Nel mani-
chetta, scheggiato in buona parte : tipo 37. Le bor-
chiette senza punta (salvo quelle nel centro de' cer-
chietti) sono tutte perdute, eccetto una.
Fusaiuola n. 3487. Le borchie fregiavano ia parte
più larga: sono tutte scomparse, lasciando le spine
confitte nell'argilla.
(') Prosdocimi, Notizie, 1882, tav. V, fig. 18, p. 23. Affine
per forma è il tipo dato ivi, fig. 19.
(2) Ghirardini, Notizie, 1883, p. 384 e sgg. (= Necropoli
del Veneto, p. 63 e sgg.). Lo stesso, Notizie, 1888, p. 165, 166
(= La Gollez. Baratela, p. 118 119). Ho ivi ricordato i vasi
analoghi notati dal Brizio e dal Castelfranco in altri sepol-
creti gallici: Not. cit, p. 166, note 1, 2. (= La Coli. Bara-
tela p. 119).
Monumenti antichi. — Vol. VII.
Frammento di vaso di terra rossa n. 3441, ornato
di cordoni, su cui appaiono quattro file di borchie
rade, grosse e piccole alternate. Frammezzo sono linee
a zig-zag punteggiate, doppi circoli e altri motivi im-
pressi. Probabilmente era del tipo del n. 978 di Villa
Benvenuti.
Scavo del 1886.
Tomba n. 141 del 2° periodo— Pignattino
n. 4193, con ansa verticale (cfr. per la forma sopra,
fig. 43). Singolarmente ricca e rara è la decorazione
delle borchiette. Nel collo un gruppetto di tre borchiette,
tipo 5 b, con due isolate. Nel ventre due file orizzontali
e ornato spirale formato con sette circoli riuniti da
tangenti, tipo 29 a. La borchietta centrale de' circo-
letti è piccola come le altre. Fra le file orizzontali
e i circoletti altri gruppetti triangolari: cfr. tipo 7.
Sotto all' ornato spiralo quattro figuro di cavalieri estre-
mamente primitive, riprodotti con esattezza dal tipo 14.
Nel manico, ornamento del tipo 38. Ho altra volta
ricordato questo vasetto curiosissimo (').
Tomba n. 144 del 2° periodo — Ossuario a
situla n. 4228. Nello spigolo della spalla fila di bor-
chie orizzontale con angoletti, tipo 3 a.
Grande tazza n. 4230, frammentata. Nello spigolo
della spalla fila di borchioni interrotta : tipo 2 a.
Nell'ansa tipo 36 b.
Scavo del 1895.
Tomba del 2° periodo incipiente, non
a n c o r'a numerata — Ossuario a doppio tronco di
cono (tipo modificato di Villanova). Nella parte supe-
riore tre file di borchie disposte orizzontalmente.
Intorno al venire fila orizzontale. Le borchie sono
ben conservate.
Tre tazzine ad alto manico (in una mancante) colle
borchiette consuete sul ventre e sull' ansa, tipo 1 e
36 a.
La tomba era a m. 3,10 di profondità, nel mede-
simo strato, in cui si scoprirono altre tombe del 2°
periodo.
Tomba del 2° periodo pieno — Ossuario a
situla con semplice fila di borchie ben conservate nello
spigolo della spalla.
(') Notizie, 1888, p. 346 (= La coli. Baratela, p. 175).
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STUDIATA SPECIALMENTE IN ESTE
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Prosdocimi ('). Che la tomba sia di tarda età è
provato del resto dalla presenza di due ciotole d'ar-
gilla cenerognola, n. 1014, 1015, cioè di un genere
di vasellame, sul quale io instituii altre volte parti-
colari ricerche considerandolo e dimostrandolo come
caratteristico della civiltà gallica (2). È provato altresì
da una delle due fibule della detta tomba: quella
segnata col n. 1025, che spetta al tipo di La Tène,
mentre l'altra n. 1024, è del tipo della Certosa.
Casa di Ricovero.
Scavo del 188 2.
La suppellettile proveniente dalle tombe scoperte
nell'a. 1882 essendo stata insieme riunita senza distin-
zione delle singole tombe, ricorderemo qui di seguito
i vasi borchiati, citandoli secondo i rispettivi numeri
d'inventario.
Ossuario a situla n. 3296. Nel collo ha graffite
due serie di linee spirali e quattro altre serie presso
al piede. Nello spigolo della spalla è una fila di
borchie orizzontale interrotta, tipo 2.
Ossuario a situla n. 3310. Le borchie solo simili
al vaso precedente.
Tazze ad alto manico verticale n. 3287, 3291, 3295,
3299, 3313, 3324, 3328 (cfr. per la forma fig. 39,
42). Hanno le solite file orizzontali di borchie nello
spigolo della spalla: continue, tipo 1; interrotte, tipo 2 ;
con angoletti, 34, 36 ; e il più consueto motivo nel
manico, tipo 36 a. Notevole è il n. 3295 di bellissima
terracotta fine con la superficie nera lucente. Nel collo
tre gruppetti, tipo 5 a. Nello spigolo fila orizzontale
con tre angoletti, tipo 3 a. Nel ventre tre circoletti
con borchietta centrale più grossa, tipo 8. Nel mani-
chetta, scheggiato in buona parte : tipo 37. Le bor-
chiette senza punta (salvo quelle nel centro de' cer-
chietti) sono tutte perdute, eccetto una.
Fusaiuola n. 3487. Le borchie fregiavano ia parte
più larga: sono tutte scomparse, lasciando le spine
confitte nell'argilla.
(') Prosdocimi, Notizie, 1882, tav. V, fig. 18, p. 23. Affine
per forma è il tipo dato ivi, fig. 19.
(2) Ghirardini, Notizie, 1883, p. 384 e sgg. (= Necropoli
del Veneto, p. 63 e sgg.). Lo stesso, Notizie, 1888, p. 165, 166
(= La Gollez. Baratela, p. 118 119). Ho ivi ricordato i vasi
analoghi notati dal Brizio e dal Castelfranco in altri sepol-
creti gallici: Not. cit, p. 166, note 1, 2. (= La Coli. Bara-
tela p. 119).
Monumenti antichi. — Vol. VII.
Frammento di vaso di terra rossa n. 3441, ornato
di cordoni, su cui appaiono quattro file di borchie
rade, grosse e piccole alternate. Frammezzo sono linee
a zig-zag punteggiate, doppi circoli e altri motivi im-
pressi. Probabilmente era del tipo del n. 978 di Villa
Benvenuti.
Scavo del 1886.
Tomba n. 141 del 2° periodo— Pignattino
n. 4193, con ansa verticale (cfr. per la forma sopra,
fig. 43). Singolarmente ricca e rara è la decorazione
delle borchiette. Nel collo un gruppetto di tre borchiette,
tipo 5 b, con due isolate. Nel ventre due file orizzontali
e ornato spirale formato con sette circoli riuniti da
tangenti, tipo 29 a. La borchietta centrale de' circo-
letti è piccola come le altre. Fra le file orizzontali
e i circoletti altri gruppetti triangolari: cfr. tipo 7.
Sotto all' ornato spiralo quattro figuro di cavalieri estre-
mamente primitive, riprodotti con esattezza dal tipo 14.
Nel manico, ornamento del tipo 38. Ho altra volta
ricordato questo vasetto curiosissimo (').
Tomba n. 144 del 2° periodo — Ossuario a
situla n. 4228. Nello spigolo della spalla fila di bor-
chie orizzontale con angoletti, tipo 3 a.
Grande tazza n. 4230, frammentata. Nello spigolo
della spalla fila di borchioni interrotta : tipo 2 a.
Nell'ansa tipo 36 b.
Scavo del 1895.
Tomba del 2° periodo incipiente, non
a n c o r'a numerata — Ossuario a doppio tronco di
cono (tipo modificato di Villanova). Nella parte supe-
riore tre file di borchie disposte orizzontalmente.
Intorno al venire fila orizzontale. Le borchie sono
ben conservate.
Tre tazzine ad alto manico (in una mancante) colle
borchiette consuete sul ventre e sull' ansa, tipo 1 e
36 a.
La tomba era a m. 3,10 di profondità, nel mede-
simo strato, in cui si scoprirono altre tombe del 2°
periodo.
Tomba del 2° periodo pieno — Ossuario a
situla con semplice fila di borchie ben conservate nello
spigolo della spalla.
(') Notizie, 1888, p. 346 (= La coli. Baratela, p. 175).
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