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383

STATUE MUTILE

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vi sono le prove che, nella veduta principale del
gruppo, le due figure si trovavano in tale posizione;
infatti il Minotauro piega la testa sulla spalla destra,
appunto perchè da quella parte è tirato per le corna.
Il motivo di Teseo che tiene per un corno il mostro,
è frequentissimo ('), ed è la mossa più naturale nella
giostra col toro (2).

Il movimento del Minotauro è il più facile a ri-
costruirsi, sia perchè più conforme al tipo comune, sia
perchè dalle parti conservate si può dedurre il movi-
mento degli arti. Egli è abbattuto, ma reagisce an-
cora ; quindi la posizione del tronco deve essere ver-
ticale. Il bacino e il pube sono rivolti verso la sua
destra ; quindi la parte inferiore del corpo era piegata
da quella parte. Ciò si ottiene coli' immaginare il Mi-
notauro caduto sul ginocchio sinistro, quale infatti è la
posizione più comune del mostro (3).

Ambedue lo braccia del Minotauro erano alzate,
più però il braccio sinistro che il destro. In alcuni vasi
vediamo che il Minotauro alza il braccio sinistro per
tentare di liberarsi dalla mano di Teseo, che gli af-
ferra il corno (4), e protende la mano destra sia per
domandare pietà (5), sia per allontanare il corpo di
Teseo (6).

E tale poteva essere il caso nel nostro gruppo, con-
venendo a tale ipotesi le piccole parti restanti del-
l' attacco delle cosce.

(') Cfr. Furtwaengler, Arch. Zeit. 1884, tav. Vili, pag. 106;
tazza di Glaukytes e di Arkikles : Gerhardt, Auserles. Vasenbil-
der, 235, 236; di Chachrylion, di Brygos: in Milani, 1. c ; cra-
tere d'Atene: 'Eq>. 'Aqx- 1885, tav. II, pag. 129 segg.; pelike
ceretana Museo Greg. II, 61, 1 ; vaso di Capannori, Notizie
1893, pag. 405 e segg.; bronzo: Gonze, Theseus u. Mino-
tauros; sarcofago di Colonia: Welcker, Jahrbuch d. Rhein.
Vereins, VII, tav. Ili, IV, 2, pag. 115 segg.; moneta: Combe,
Nummi Brit. VI, 19; pietra incisa: Mariette, Pierres gravées,
II, 76; vaso Gargiulo, Bull Insù. 1864, pag. 238, n. 14.

(2) Così anche Teseo col toro di Maratona: metopa del
Theseion, Mon. Inst. X, tav. XLIII, n. 2. Cfr. epigramma del-
l' Antol. gr. Planud. IV, 105 . . . is^néqj) (fè xégag.

(3) Cfr. p. e. in Milani, 1. e, kylix di Brygos, pelike di Eu-
thymides, kylix di Bologna; in Conze, 1. e, bronzo; gruppo
di Villa Albani: Clarac IV, 811 A. n. 2071 R; Helbig, Fùhrer
811 = Antiquities 818; moneta: Combe, 1. c.

(4) Cratere d'Atene, bronzo appo Conze, o. e. gruppo di
Villa Albani. In alcune rappresentanze vascolari il Minotauro
stringe ancora nella sinistra il sasso in atto di minaccia (kylix
di Duris).

(5) Kylix~di Brygos, kylix di Bologna, cratere d'Atene.

(6) Pelike attribuita ad Euthymides, kylix di Monaco,
anfora vulcente ; cfr. torso di Minotauro in Atene, Arch.

Zeit. 1867, tav. CCVIII n. 4, 5.

Non ugualmente facile è comprendere la mossa di
Teseo. Questi sta sopra in modo da comprimere il
Minotauro verso terra: e gli si butta addosso come
per aggravare col suo peso la caduta del mostro. Ciò
peraltro può ottenere anche col comprimere, come fa
in parecchie rappresentanze, col ginocchio sinistro la
gamba del nemico ('). Ed infatti nel torso di Teseo
sembra realmente che la coscia sinistra fosse più pie-
gata della destra.

Preso così fortemente da Teseo e reso impotente,
il mostro cade a terra col corpo quasi verticale, sopra
il ginocchio sinistro, mentre la gamba destra ha sdruc-
ciolato sul terreno, forse per un gambetto, datogli
dall' avversario, di mole inferiore, ma superiore nel-
1' arte della lotta. Ad una tale mossa del mostro ac-
cenna la modellatura del tronco, in cui si nota lo
sforzo che egli fa, gonfiando il petto ed inarcandosi
alle reni per risollevarsi o reagire contro la spinta che
gli viene dall alto.

Per tal modo la testa del Minotauro viene ad es-
sere collocata all' altezza del petto di Teseo, il quale
colla mano sinistra avrà afferrato il corno destro del
nemico, dappoiché se avesse afferrato il sinistro che
è più alto, il braccio di Teseo avrebbe dovuto essere
più distaccato e rivolto in alto, il che non è, a giu-
dicare dal pezzo che ne resta. Se avesse afferrato uno
delle due corna colla mano destra, il corpo del Mi-
notauro sarebbe venuto a coprire o toccare quello di
Teseo, il che è impossibile ammettere, sia per man-
canza di attacchi, sia per mancanza di spazio.

Affidare poi alla destra la presa del corno incon-
tra altri ostacoli; infatti che altro mai potrebbe fare
l'eroe colla mano sinistra ? Non certo impugnare
un'arma, non cingere il collo del- Minotauro (2), perchè
vi sarebbero tracce d' attacchi ; non afferrarne il brac-
cio sinistro (3), perchè in tal caso avrebbe dovuto al-
zare il braccio ; mentre questo evidentemente era rivolto
verso il basso.

Eimane ora a determinare il movimento del braccio
destro di Teseo. Questo è pure un po' indietreggiato ;

(') Bronzo appo Conze, moneta presso Combe, pietra incisa
in Mariette, op. cit. ; cfr. anche un soggetto simile : Ercole
colla cerva, Mon. Inst., IV, tav. VII.

(2) Come nella metopa del Theseion, nell'anfora vulcente
del museo gregoriano, nella tazza di Exekias ? (Stephani, o. e,
tav. I, VI).

(3) Kylix di Bologna.
 
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