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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 7.1897

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Mariani, Lucio: Statue mutile di un gruppo marmoreo rappresentante Teseo ed il Minotauro
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https://doi.org/10.11588/diglit.8557#0201

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DI DN GRUPPO MARMOREO RAPPRESENTANTE TESEO ED IL MINOTAURO

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quindi non c'è distanza sufficiente per farlo toccare
colla mano la testa (') o il torso del nemico. Inoltre
nei due corpi non vi è altro attacco per un punto
di contatto.

Sotto la mammella destra di Teseo, precisamente
all' altezza delle coste spurie, un tratto della super-
ficie è meno levigato, e vi si vedono le tracce di un
lavoro stentato. Questo prova che in quel luogo era
difficile lavorare, perchè vi passava a piccola distanza
qualche cosa ; ciò non può essere stato che l'avambrac-
cio destro di Teseo o il braccio del Minotauro (*).

L'attacco che si vede sul fianco, serviva senza
dubbio ad un puntello che sosteneva il gomito.

In tal modo le due braccia destre dovevano incon-
trarsi e, o il Minotauro cercava arrestare la mano minac-
ciosa di Teseo, o Teseo, afferrato il polso del Mino-
tauro, cercava tirarlo giù da quella parte (3). Si po-
trebbe pensare che Teseo impugnasse la spada ; senon-
chè mi pare che all' età a cui ci riporta la nostra scul-
tura, quando Teseo era divenuto l'eroe dell'Atletica,
ed in un gruppo plastico, la spada doveva già essere
andata in disuso, tanto più che non si vede alcuna
ferita sul Minotauro, Invece, guardando la schiena del
Minotauro si vede un' infossatura del muscolo sotto-
spinoso, il che avviene quando il braccio è tirato ov-
vero fa uno sforzo contro un ostacolo.

Naturalmente la testa di Teseo sarà stata rivolta
a guardare il mostro, nel quale è bene espressa la
prostrazione mediante il particolare della lingua pen-
dente, come avviene nel caso dei buoi domati (4) ; ed
in cui si rivela ancora l'ultimo lampo dell'ira nel-
l'occhio stralunato con cui fissa il nemico.

Dopo ripetuti tentativi di aggruppamento con due
manichini e con due modelli viventi, ravvicinati i
due torsi, essi si adattano perfettamente alla compo-

(') Cfr. il caso in cui Teseo afferra la bocca del Minotauro :
kylix di Monaco appo Milani, e vaso Gargiulo, ed epigramma
cit. àeWAnthol. Planud....... Aretfl pvxiìjgas.

(2) Nella metopa del Theseion in questo medesimo punto
è una rottura come di attacco; ma il braccio del Minotauro
passa dietro il torso di Teseo, afferrandolo alla vita.

(3) Cfr. il vaso di Chachrylion, Mus. it. Ili, tav. II, in
cui è il Minotauro cbe tenta fare questo.

(4) Cfr. gruppo Albani. Ciò si può osservare molto bene
quando si fa la merca dei buoi nella campagna romana. La
lingua pendente è bene visibile nella testa vaticana, come sopra
si è detto.

Monumenti Antichi. — Vol. VII.

sizione suddescritta che è qui rappresentata (tìg. 1) (').
Vi si mostra il gruppo ricostruito, in modo che le parti
superstiti sono lucidate dalle fotografie degli antichi
frammenti e le parti mancanti sono desunte dal gruppo
dei modelli, che pure qui è riprodotto (fig. 2).

Così ricostruito il gruppo (2) ci si presenta come
un' opera abbastanza libera, ma non scevra d'una certa
titubanza nella composizione. Se si confronta colla
metopa del cosidetto Theseion, si riconosce un mi-
gliore accordo di linee, ma molto minore vita ed
energia di espressione. Lo schema peraltro ricorda
la composizione quadrangolare di una metopa.

Passando in rassegna le varie rappresentanze del
medesimo momento della scena, mi pare di scorgere una
maggiore costanza nella mossa del Minotauro che in
quella di Teseo; il che dimostra che, mentre la prima era
trovata e per conseguenza divenuta quasi stereotipa, lo
studio degli artisti era principalmente diretto alla
ricerca d'una mossa più conveniente, più espressiva
per 1' eroe ateniese ; e dalla semplice ed ingenua mossa
di macellaio che scanna il vitello, quale lo vediamo
per lo più nei vasi dipinti, si è cercato coli'abbandono
della spada nobilitare la scena, finché l'influenza della
clava d'Ercole non ha dato all' eroe un carattere con-
venzionale, simile a quello del suo precursore.

E questa difficoltà incontrata dagli artisti mi
pare che si riveli anche nel fatto che il nostro scul-
tore è riuscito a rendere molto meglio la figura del
Minotauro che quella di Teseo. Essa è più mossa, più
animata; la sua energica modellatura ci rivela non
solo il movimento degli arti, ma anche quello dei
polmoni; il sinistro respira ancora, il destro già ha
perduto la forza ; si vede la sofferenza interna del mo-
stro e lo spegnersi della sua energia nell' ultimo mo-
mento della reazione.

Io non voglio troppo insistere su altre considera-
zioni, alle quali il nostro gruppo potrebbe dar agio,
perchè la stessa ricostruzione da me fatta, per quanto
fondata sopra ripetute prove, è congetturale; voglio
soltanto insistere su questo che mi pare concordi collo

(') Debbo essere molto grato a mio padre che non solo
mi ha aiutato col suo consiglio, ma ha avuto anche la bontà
di eseguirmi il disegno della fig. 1.

(2) Un gruppo in scultura moderno che offre alcuni punti
di contatto col nostro è quello del Ramey fils, Clarac III,
tav. 367, n. 2683.

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