PANTALICA
I. Cenno topografico.
Distribuzione dei monumenti.
Il fiume Anapo, prima di sboccare nei piani on-
dulati di Floridia, e di là nel porto grande di Sira-
cusa, scorre buon tratto chiuso fra i monti, ed un
po' a sud dell' alpestre borgata di Sortino riceve le
acque di uno dei suoi maggiori affluenti, il Calcinara,
detto anche Bottiglieria nel suo corso superiore. Nello
sperone formato al punto d'incontro dei due fiumi
sorge, enorme, imponente bastione roccioso, la mon-
tagna di Pantalica, da tutte le parti isolata, ed
anche all' occaso serrata dagli avvallamenti precipiti
di due rivoli, che affluiscono perpendicolarmente nei
maggiori corsi. Digradente da Sud-ovest a Nord-est,
col suo dorso calvo e depresso, aperto ai venti di
levante e settentrione, essa emerge di poco al di
sopra dei circostanti altipiani, denominati anche Serre,
anzi resta da essi alquanto dominata nei punti più
bassi, pur essendone divisa da profonde e larghe Cave.
La massima elevazione, secondo le carte del nostro
Stato Maggiore è di m. 424, la minima di m. 350
Monumenti Antichi. — Vol. IX.
al margine Nord-est, dove il sentiero comincia a scen-
dere repente al fiume (*); il suo sviluppo nel senso
della maggiore lunghezza si può calcolare in m. 1200,
per un 5 a 600 da Nord a Sud.
La località deve considerarsi come inespugnabile,
precinta come è, tutto attorno, da altissime pareti di
roccia, dove a picco, dove a gradinate, fra 1' una e
1' altra delle quali intercedono anguste terrazze, o
scarpate di detriti e di terre franate dall' alto. In
fondo ai cupi valloni, che come enormi fossate cin-
gono Pantalica, scorrono dove placide, dove inabissan-
dosi le glauche acque dell' Anapo e del Calcinara,
con pochi e difficili guadi, sempre dominati dalle cir-
costanti alture. Solo a ponente una lingua di terra,
una specie di istmo roccioso, fiancheggiato da burroni,
ma depresso e quindi dominato dal ciglio occidentale
(!) Per cortesia della Direzione dell' Istituto Geografico
Militare di Firenze presento una cartina di Pantalica all' 1:10 m.
circa, redatta dal ten. L. Macor, nella quale il disegno del
terreno e le quote altimetriche sono più accuratamente rese
che non nella vecchia carta dello Stato Maggiore medesimo, ad
1:50 m., fol. n. 167.
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I. Cenno topografico.
Distribuzione dei monumenti.
Il fiume Anapo, prima di sboccare nei piani on-
dulati di Floridia, e di là nel porto grande di Sira-
cusa, scorre buon tratto chiuso fra i monti, ed un
po' a sud dell' alpestre borgata di Sortino riceve le
acque di uno dei suoi maggiori affluenti, il Calcinara,
detto anche Bottiglieria nel suo corso superiore. Nello
sperone formato al punto d'incontro dei due fiumi
sorge, enorme, imponente bastione roccioso, la mon-
tagna di Pantalica, da tutte le parti isolata, ed
anche all' occaso serrata dagli avvallamenti precipiti
di due rivoli, che affluiscono perpendicolarmente nei
maggiori corsi. Digradente da Sud-ovest a Nord-est,
col suo dorso calvo e depresso, aperto ai venti di
levante e settentrione, essa emerge di poco al di
sopra dei circostanti altipiani, denominati anche Serre,
anzi resta da essi alquanto dominata nei punti più
bassi, pur essendone divisa da profonde e larghe Cave.
La massima elevazione, secondo le carte del nostro
Stato Maggiore è di m. 424, la minima di m. 350
Monumenti Antichi. — Vol. IX.
al margine Nord-est, dove il sentiero comincia a scen-
dere repente al fiume (*); il suo sviluppo nel senso
della maggiore lunghezza si può calcolare in m. 1200,
per un 5 a 600 da Nord a Sud.
La località deve considerarsi come inespugnabile,
precinta come è, tutto attorno, da altissime pareti di
roccia, dove a picco, dove a gradinate, fra 1' una e
1' altra delle quali intercedono anguste terrazze, o
scarpate di detriti e di terre franate dall' alto. In
fondo ai cupi valloni, che come enormi fossate cin-
gono Pantalica, scorrono dove placide, dove inabissan-
dosi le glauche acque dell' Anapo e del Calcinara,
con pochi e difficili guadi, sempre dominati dalle cir-
costanti alture. Solo a ponente una lingua di terra,
una specie di istmo roccioso, fiancheggiato da burroni,
ma depresso e quindi dominato dal ciglio occidentale
(!) Per cortesia della Direzione dell' Istituto Geografico
Militare di Firenze presento una cartina di Pantalica all' 1:10 m.
circa, redatta dal ten. L. Macor, nella quale il disegno del
terreno e le quote altimetriche sono più accuratamente rese
che non nella vecchia carta dello Stato Maggiore medesimo, ad
1:50 m., fol. n. 167.
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