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Orsi, Paolo: Pantalica [e Cassibile]
DOI Seite / Zitierlink: https://doi.org/10.11588/diglit.9137#0030
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PANTAUCA
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che da Filporto va sino alle sorgenti della Bottiglie-
ria, incoronandone le roccie elevate per oltre mezzo
chilometro di sviluppo; i gruppi principali sono cin-
que, con altri otto minori, e tutti insieme compren-
dono un totale di circa 600 stanzette funebri, 50 delle
quali vennero esplorate con successo. Uno di codesti
gruppi si trova sul fronte Nord di un acuto sperone,
di osso tubulare fortemente carbonizzato; presso il
cranio di un bambino fiaschette globare ansato, ed
un coltello-rasoio ; presso e sotto il cranio di un adulto
un sottil ago di rame (1. mm. 75), una fibula ad arco
semplice con due costole (simile a tav. Vili, fìg. 10, ma
più piccola) ed il coltelluccio lanceolato riprodotto a
tav. VII, fig. 11.
Fig. 4.
che spiccandosi dal massiccio di Pantalica forma quasi
il limite colla necropoli Nord, la quale incomincia
qualche centinaio di m. più in là ; esso consta di ca-
meroni di grandi dimensioni, completamente sgom-
beri, che a tutta prima sembrerebbero abitazioni bi-
zantine, se non si distinguessero nettamente da esse
per varie caratteristiche, che metterò in rilievo più
oltre; presento qui sopra la pianta di uno di essi,
certamente il più grande sepolcro di tutta Pantalica,
e spettante, come gli altri, a famiglia cospicua o prin-
cipesca (fig. 3).
Del resto le forme sepolcrali di questa necropoli,
e di quella di Nord sono svariatissirne ; predominanti
le celle elittiche ed a vOlta curva, eccezionali le ret-
tangolari, e per ciò eccezionali anche gli stanzoni,
che hanno appunto tale forma ; non infrequenti le ca-
mere combinate con un dromos di accesso comune.
A chiarire bastevolmente la varietà delle forme val-
gano più delle parole i numerosi disegni che aggiungo.
Sep. 1. Semielittico (m. 1.35 x 1.00) contenente
quattro scheletri. Eccone la pianta è la sezione (fig. 4).
Di fìttili cocci insignificanti, poi un dente di cin-
ghiale, ornamento personale già noto ('), ed un pezzo
(') Si è trovato negli strati del 1° e 2° periodo siculo, e ser-
viva come pendaglio ornamentale ed altro ; vedi per tutto le mie
osserazioni in Bull. Paletn. Rai. XVIII, pag. 15 nota 14.
Sep. 3. Elittico (m. 1,75 X 1,30 X 0,98 alt.), colla
bocca ermeticamente chiusa da tre lastre rettangolari
sovrapposte, ed un tempo tenute fisse da un travicello
orizzontale, le cui teste erano assicurate dentro due
fori aperti nelle soglie. AH' interno due scheletri colle
gambe piegate, rottami di piccoli vasi, pezzetti di car-
bone, ma nessun oggetto all' infuori di una spatoletta
ossea che giaceva a portata di una mano. — Non
deve sorprendere la estrema povertà del sepolcro, aven-
done trovati altri, così a Pantalica, come a Cassibile
ed altrove, chiusi, intatti, con poverissimo corredo e
persino nudi.
Sep. 4. Forma e dimensioni analoghe al prece-
dente ; conteneva tre scheletri : due erano di bambini
uno di adulto: quelli giacevano in posizione perpen-
dicolare rispetto a quest' ultimo ; tutti e tre però ave-
vano le gambe piegate; sotto il cranio dell'adulto
rozza lama di coltello serpeggiante (tav. VII, fig. 20).
e presso quello di un bambino coltelluccio-rasoio. I
cocci scarsi e miseri; serviva di ornamento una pal-
lottola di pietra rozzamente lavorata.
Sep. 7. Piccolissima cella elittica (metri 1.15
X 0.72 X 0.75 alt.), la bocca chiusa da avanzi di una
maceria ; nell' interno piccolo scheletro con pochi cocci.
Al tutto simile era il Sep. 8, nel quale l'indi-
viduo deve essere stato accoccolato in centro, giacché
PANTAUCA
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che da Filporto va sino alle sorgenti della Bottiglie-
ria, incoronandone le roccie elevate per oltre mezzo
chilometro di sviluppo; i gruppi principali sono cin-
que, con altri otto minori, e tutti insieme compren-
dono un totale di circa 600 stanzette funebri, 50 delle
quali vennero esplorate con successo. Uno di codesti
gruppi si trova sul fronte Nord di un acuto sperone,
di osso tubulare fortemente carbonizzato; presso il
cranio di un bambino fiaschette globare ansato, ed
un coltello-rasoio ; presso e sotto il cranio di un adulto
un sottil ago di rame (1. mm. 75), una fibula ad arco
semplice con due costole (simile a tav. Vili, fìg. 10, ma
più piccola) ed il coltelluccio lanceolato riprodotto a
tav. VII, fig. 11.
Fig. 4.
che spiccandosi dal massiccio di Pantalica forma quasi
il limite colla necropoli Nord, la quale incomincia
qualche centinaio di m. più in là ; esso consta di ca-
meroni di grandi dimensioni, completamente sgom-
beri, che a tutta prima sembrerebbero abitazioni bi-
zantine, se non si distinguessero nettamente da esse
per varie caratteristiche, che metterò in rilievo più
oltre; presento qui sopra la pianta di uno di essi,
certamente il più grande sepolcro di tutta Pantalica,
e spettante, come gli altri, a famiglia cospicua o prin-
cipesca (fig. 3).
Del resto le forme sepolcrali di questa necropoli,
e di quella di Nord sono svariatissirne ; predominanti
le celle elittiche ed a vOlta curva, eccezionali le ret-
tangolari, e per ciò eccezionali anche gli stanzoni,
che hanno appunto tale forma ; non infrequenti le ca-
mere combinate con un dromos di accesso comune.
A chiarire bastevolmente la varietà delle forme val-
gano più delle parole i numerosi disegni che aggiungo.
Sep. 1. Semielittico (m. 1.35 x 1.00) contenente
quattro scheletri. Eccone la pianta è la sezione (fig. 4).
Di fìttili cocci insignificanti, poi un dente di cin-
ghiale, ornamento personale già noto ('), ed un pezzo
(') Si è trovato negli strati del 1° e 2° periodo siculo, e ser-
viva come pendaglio ornamentale ed altro ; vedi per tutto le mie
osserazioni in Bull. Paletn. Rai. XVIII, pag. 15 nota 14.
Sep. 3. Elittico (m. 1,75 X 1,30 X 0,98 alt.), colla
bocca ermeticamente chiusa da tre lastre rettangolari
sovrapposte, ed un tempo tenute fisse da un travicello
orizzontale, le cui teste erano assicurate dentro due
fori aperti nelle soglie. AH' interno due scheletri colle
gambe piegate, rottami di piccoli vasi, pezzetti di car-
bone, ma nessun oggetto all' infuori di una spatoletta
ossea che giaceva a portata di una mano. — Non
deve sorprendere la estrema povertà del sepolcro, aven-
done trovati altri, così a Pantalica, come a Cassibile
ed altrove, chiusi, intatti, con poverissimo corredo e
persino nudi.
Sep. 4. Forma e dimensioni analoghe al prece-
dente ; conteneva tre scheletri : due erano di bambini
uno di adulto: quelli giacevano in posizione perpen-
dicolare rispetto a quest' ultimo ; tutti e tre però ave-
vano le gambe piegate; sotto il cranio dell'adulto
rozza lama di coltello serpeggiante (tav. VII, fig. 20).
e presso quello di un bambino coltelluccio-rasoio. I
cocci scarsi e miseri; serviva di ornamento una pal-
lottola di pietra rozzamente lavorata.
Sep. 7. Piccolissima cella elittica (metri 1.15
X 0.72 X 0.75 alt.), la bocca chiusa da avanzi di una
maceria ; nell' interno piccolo scheletro con pochi cocci.
Al tutto simile era il Sep. 8, nel quale l'indi-
viduo deve essere stato accoccolato in centro, giacché