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Orsi, Paolo: Pantalica [e Cassibile]
DOI Seite / Zitierlink: https://doi.org/10.11588/diglit.9137#0039
68
celate
remota
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corrili
pezza»
chiusi
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tra cui 2 di bimbi, adagiati lungo le pareti colle
gambe piegate verso il centro. Al cranio d'un bam-
bino uno dei soliti fìaschetti cuoriformi a stralucido
rosso, ed un boccale a cribro (tav. XI, fig. 64);
presso un secondo cranio il coltelluccio col manico
fuso di un pezzo e riprodotto a tav. VII, fig. 18; ad
Fig. 15.
lica 62
maggiore lama di Pantalica, l'unica anzi che, attese
le sue dimensioni, possa dirsi arma. Una specie di
coperchietto fìttile ombelicato (tav. X, fig. 4) ri-
corda altri consimili di Cassibile, e parmi non fos-
sero destinati a coprir vasi, ma a portarsi per orna-
mento.
Sep. 71. Stanza elittica ermeticamente chiusa da
lastra fortemente incassata nelle cornici, e rinforzata
Fig. 16.
un terzo scodella o tazza semiovolare (tav. X, fig. 7)
e fibuletta ad arco semplice; al braccio di altro sche-
letro un coltello-rasojo come tav. Vili, fig. 3.
Sep. 65. Cella piccolissima, chiusa da una bar-
ricata, nel cui interno nudo scheletro di ragazzo ad
arti piegati.
Sep. 66. Simile e chiusa. Alla spalla dest. dello
scheletro fibula ad arco semplice con 2 nodi, ed un
fiaschette cuoriforme a stralucido rosso.
Sep. 67. Stanza elittica, colla bocca chiusa da
lastra monolita fissata esternamente da grosso maci-
gno; internamente due scheletri a gambe piegate con
un semplice orecchinetto circolare di bronzo.
Sep. 68. Simile, alquanto grande; si accede ad
essa per un lungo (m. 2,50) corridoio, con due gra-
dini discendenti; la maceria di piccolo pezzame era
per un terzo abbattuta, non però da violatori, ma
per qualche scossa tellurica. In fatti l'interno, intatto,
mostrava due scheletri a dest., due a sin., ed uno
avanti l'ingresso, tutti colle gambe piegate. Presso
gli scheletri di dest. il manico d'avorio, tav. VII, fig. 9,
a testa d'oca, e che sono in dubbio se appartenga alla
grande daga disegnata alla stessa figura, piatta,
1. cm. 27, raccolta vicino al morto di centro; è la
allo esterno con massi buttati alla rinfusa. L'unico
scheletro rinvenuto aveva da lato il coltelluccio lan-
ceolato tav. VII, fig. 4, dall'altro un boccaletto cuori-
forme rosso, con uno consimile al cranio.
Sep. 73. Preceduto da un lungo canale scoperto
e da padiglione; la bocca ne era preclusa da un mu-
ricciolo di sei squadretti di durissimo calcare, estranei
affatto alla formazione geologica di Pantalica (fig. 16),
e nonpertanto tagliati con ogni cura. Proprio davanti
alla maceria si ritrovò un dado di pomice, perforato, che
con tutta probabilità servì ad affilare lame metalliche,
o meglio a levigare ossa od altro. La cella elittica,
alquanto grande (m. 2,05 X 1,65 X 1,12 alt.) con-
teneva un solo scheletro; nel lato dest. si raccolse
la metà inferiore di uno dei noti anforoni rossi e
presso di esso il rustico bacino biansato tav. IX, fig. 8;
al centro fra le ossa del morto, un coltello lanceolato.
Anche qui la povertà del contenuto, malgrado la per-
fetta chiusura, conferma le precedenti osservazioni
sulla estrema modestia di molte deposizioni funebri
di Pantalica.
Sep. 74. Celletta elittica colla bocca chiusa da
lastra monolita, rincalzata da alcuni blocchi; conte-
neva due scheletri, adulto e ragazzo, coi crani acce-
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rosso, ed un boccale a cribro (tav. XI, fig. 64);
presso un secondo cranio il coltelluccio col manico
fuso di un pezzo e riprodotto a tav. VII, fig. 18; ad
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Sep. 65. Cella piccolissima, chiusa da una bar-
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Sep. 66. Simile e chiusa. Alla spalla dest. dello
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Sep. 68. Simile, alquanto grande; si accede ad
essa per un lungo (m. 2,50) corridoio, con due gra-
dini discendenti; la maceria di piccolo pezzame era
per un terzo abbattuta, non però da violatori, ma
per qualche scossa tellurica. In fatti l'interno, intatto,
mostrava due scheletri a dest., due a sin., ed uno
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gli scheletri di dest. il manico d'avorio, tav. VII, fig. 9,
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grande daga disegnata alla stessa figura, piatta,
1. cm. 27, raccolta vicino al morto di centro; è la
allo esterno con massi buttati alla rinfusa. L'unico
scheletro rinvenuto aveva da lato il coltelluccio lan-
ceolato tav. VII, fig. 4, dall'altro un boccaletto cuori-
forme rosso, con uno consimile al cranio.
Sep. 73. Preceduto da un lungo canale scoperto
e da padiglione; la bocca ne era preclusa da un mu-
ricciolo di sei squadretti di durissimo calcare, estranei
affatto alla formazione geologica di Pantalica (fig. 16),
e nonpertanto tagliati con ogni cura. Proprio davanti
alla maceria si ritrovò un dado di pomice, perforato, che
con tutta probabilità servì ad affilare lame metalliche,
o meglio a levigare ossa od altro. La cella elittica,
alquanto grande (m. 2,05 X 1,65 X 1,12 alt.) con-
teneva un solo scheletro; nel lato dest. si raccolse
la metà inferiore di uno dei noti anforoni rossi e
presso di esso il rustico bacino biansato tav. IX, fig. 8;
al centro fra le ossa del morto, un coltello lanceolato.
Anche qui la povertà del contenuto, malgrado la per-
fetta chiusura, conferma le precedenti osservazioni
sulla estrema modestia di molte deposizioni funebri
di Pantalica.
Sep. 74. Celletta elittica colla bocca chiusa da
lastra monolita, rincalzata da alcuni blocchi; conte-
neva due scheletri, adulto e ragazzo, coi crani acce-