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chiuse e gli sbarramenti sono invece molto rozzi, for-
mati con pietre grosse, quasi brute, e con macigni pres-
soché informi ; sommariamente lavorate anche le lastre
dei portelli; dei tentativi di architettura funebre osser-
vati a Thapsos non traccia alcuna. Mancando le
&ÓX01, mancano anche i loculi propri a quelle.
Fig. 49.
BILE 136
generazioni di una stessa famiglia, ma per lo più
individui isolati, oppure appaiati, più di rado piccole
famiglie che mai superano i quattro individui ; siamo
dunque ben lontani dalle costipazioni di morti av-
vertite lungo la costa, dove si ebbero fino a 60 sche-
letri in una colletta. A Cassibile le deposizioni ad
uno erano 65, quelle a due 34, quelle a tre 8, a 4
sole tre; si vede dunque una tendenza a modificare
il rito in senso più delicato e pietoso, rifuggendo dal-
l'osceno e barbarico costume di accumulare carogne
e carcasse umane in angusto spazio. I morti qui dor-
mono adagiati su di un fianco, talora accompagnati
Fig. 50.
Il rito presenta pure qualche diversità in con-
fronto di quello delle grandi necropoli della marina ;
di scheletri seduti od accoccolati ne ho riconosciuto
uno solo; tutti gli altri sono adagiati cogli arti in-
feriori piegati, qualche volta anche distesi ; ci avviamo
dunque a gran passi alla forma di rito prevalente
nel 3° per. Nel sep. 12 i miei operai avvertirono
uno scheletro combusto, ma è più che dubbio se
esso sia umano. Le camere non contengono qui più
da pochi vasi con provviste e con pochi ornamenti,
talora affatto nudi.
Ma a far risorgere intera la figura del Siculo di
Cassibile, bisogna studiare in dettaglio gli elementi
del suo corredo funebre. Esso amava coprirsi di vesti
tenute a posto e fermate alle spalle da fibule ('), og-
C1) A completare i dati relativi alla tav. XIII, aggiungo che
l'esemplare fig. 4 deriva dal sep. 95, quello a fig. 16 dal
sep. 55.
chiuse e gli sbarramenti sono invece molto rozzi, for-
mati con pietre grosse, quasi brute, e con macigni pres-
soché informi ; sommariamente lavorate anche le lastre
dei portelli; dei tentativi di architettura funebre osser-
vati a Thapsos non traccia alcuna. Mancando le
&ÓX01, mancano anche i loculi propri a quelle.
Fig. 49.
BILE 136
generazioni di una stessa famiglia, ma per lo più
individui isolati, oppure appaiati, più di rado piccole
famiglie che mai superano i quattro individui ; siamo
dunque ben lontani dalle costipazioni di morti av-
vertite lungo la costa, dove si ebbero fino a 60 sche-
letri in una colletta. A Cassibile le deposizioni ad
uno erano 65, quelle a due 34, quelle a tre 8, a 4
sole tre; si vede dunque una tendenza a modificare
il rito in senso più delicato e pietoso, rifuggendo dal-
l'osceno e barbarico costume di accumulare carogne
e carcasse umane in angusto spazio. I morti qui dor-
mono adagiati su di un fianco, talora accompagnati
Fig. 50.
Il rito presenta pure qualche diversità in con-
fronto di quello delle grandi necropoli della marina ;
di scheletri seduti od accoccolati ne ho riconosciuto
uno solo; tutti gli altri sono adagiati cogli arti in-
feriori piegati, qualche volta anche distesi ; ci avviamo
dunque a gran passi alla forma di rito prevalente
nel 3° per. Nel sep. 12 i miei operai avvertirono
uno scheletro combusto, ma è più che dubbio se
esso sia umano. Le camere non contengono qui più
da pochi vasi con provviste e con pochi ornamenti,
talora affatto nudi.
Ma a far risorgere intera la figura del Siculo di
Cassibile, bisogna studiare in dettaglio gli elementi
del suo corredo funebre. Esso amava coprirsi di vesti
tenute a posto e fermate alle spalle da fibule ('), og-
C1) A completare i dati relativi alla tav. XIII, aggiungo che
l'esemplare fig. 4 deriva dal sep. 95, quello a fig. 16 dal
sep. 55.