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IN PROVINCIA DI SALERNO
566
su completo almeno un grande vaso tutto con pezzi
antichi. A me s' impone ora una scelta dei tipi nella
enorme quantità di cocci, che mi è impossibile di
enumerare.
Questi vasi non hanno ornati, e sono completa-
mente lisci, salvo il primo in cui si notano alami
piccoli bitorzoletti sporgenti. Sono tutti fatti a mano,
Fig. 10.
1:6
Fig. 12. 2:o
I più semplici tipi, fra quei vasi di maggiori
dimensioni che meglio si conservarono o meglio siamo
come gli altri dei quali parleremo, nessuno escluso,
e di argilla molto impura ed imperfettamente cotta
Fiu. 11. l:6
riusciti a ricostruire, vengono rappresentati da sco-
delloni, o di forma irregolare e senza manichi (tìg. 10),
o di forma più regolare e con anse ad anello orizzon-
tali (fig. 11); talvolta poco svasati e quasi cilindrici,
con fondo piano a guisa di casseruola (fig. 12); tal
altra assai svasati, di forma quasi corretta e forniti
Fig. 13. 1:4
che va dal tono bigio del vaso fig. 12 al rossiccio
Fig. 14.
1:2
di un setto mediano che li divide in due recipienti
distinti (fig. 13). Le ultime due forme presentano
una. sola ansa ad anello verticale.
dell'esemplare fig. 13, al bruno d'ardesia dell'altro
a tìg. 11. Sembra che qualche volta la differenza del
tono sia voluta ed ottenuta con la varietà della pasta ;
IN PROVINCIA DI SALERNO
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su completo almeno un grande vaso tutto con pezzi
antichi. A me s' impone ora una scelta dei tipi nella
enorme quantità di cocci, che mi è impossibile di
enumerare.
Questi vasi non hanno ornati, e sono completa-
mente lisci, salvo il primo in cui si notano alami
piccoli bitorzoletti sporgenti. Sono tutti fatti a mano,
Fig. 10.
1:6
Fig. 12. 2:o
I più semplici tipi, fra quei vasi di maggiori
dimensioni che meglio si conservarono o meglio siamo
come gli altri dei quali parleremo, nessuno escluso,
e di argilla molto impura ed imperfettamente cotta
Fiu. 11. l:6
riusciti a ricostruire, vengono rappresentati da sco-
delloni, o di forma irregolare e senza manichi (tìg. 10),
o di forma più regolare e con anse ad anello orizzon-
tali (fig. 11); talvolta poco svasati e quasi cilindrici,
con fondo piano a guisa di casseruola (fig. 12); tal
altra assai svasati, di forma quasi corretta e forniti
Fig. 13. 1:4
che va dal tono bigio del vaso fig. 12 al rossiccio
Fig. 14.
1:2
di un setto mediano che li divide in due recipienti
distinti (fig. 13). Le ultime due forme presentano
una. sola ansa ad anello verticale.
dell'esemplare fig. 13, al bruno d'ardesia dell'altro
a tìg. 11. Sembra che qualche volta la differenza del
tono sia voluta ed ottenuta con la varietà della pasta ;