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Patroni, Giovanni: Caverna naturale con avanzi preistorici: in provincia di Salerno
DOI Seite / Zitierlink: https://doi.org/10.11588/diglit.9137#0292
567 CAVERNA NATURALE
si trovano specialmente vasi delle stesse forme, e
fatti certo dalle stesse mani, ora di un color cupo
rosso-rame che non riesce sgradevole, ora di un color
nero. La superficie, che presenta spesso un leggero
nitore, mostra 1' uso di un allisciamento aiutato forse
da spalmature di grassi. In sostanza è la ceramica
primitiva che trovasi in uso nell' Italia meridionale
fin dall' epoca neolitica, nè occorre ripetere cose già
note ('). Ciò valga dunque per tutti i vasi che se-
guono, di cui ora studieremo le forme costruttive e
decorative.
Dalle grandi scodelle profonde si passa a scodelle
minori o tazze, spesso di forma più schiacciata. La
Fio. 16. 1:2
fig. 14 ce ne mostra ima ricostruita da frammenti e
fornita di peculiare ansa ad orecchio; essa offre una
sagoma tondeggiante con labbro leggermente rimboc-
cato in fuori. Altre volte abbiamo una sagoma an-
golosa, a spigoli vivi, che non sempre si ha ragione
di far derivare da esemplari metallici, benché, a mio
parere, indichi che il vasaio, quantunque di civiltà
primitiva, conosceva qualche oggetto di metallo ed
(') Cfr. Mon. dei Lincei, voi. Vili, p. 480 sgg.
AVANZI PREISTORICI 568
aveva osservato il ripiegarsi delle lamine. Questo è
per esempio il caso della fig. 15, rappresentante una
tazzina munita di alta ansa a nastro, che fu supplita
da noi su gli attacchi esistenti. E talvolta la ripie-
gatura ad angoli vivi è così forte, che il labbro viene
separato dal ventre per mezzo di un vero listello
orizzontale: così nella figura 16, che rappresenta un
frammento di tazzina con attacchi d'ansa, supplito
Fig. 17. 1:3
nella parte anteriore perchè meglio se ne intenda la
forma.
Fig. 18. i:s
Tipi analoghi di tazzine, per lo più d'impasto
bruno e a fondo tondeggiante, talora umbilicato, assu-
mono aspetto di attingitoi o capeduncole per 1" appli-
cazione di una larga ansa a nastro verticale, alquanto
arrovesciata in fuori e spesso munita di orecchiette
si trovano specialmente vasi delle stesse forme, e
fatti certo dalle stesse mani, ora di un color cupo
rosso-rame che non riesce sgradevole, ora di un color
nero. La superficie, che presenta spesso un leggero
nitore, mostra 1' uso di un allisciamento aiutato forse
da spalmature di grassi. In sostanza è la ceramica
primitiva che trovasi in uso nell' Italia meridionale
fin dall' epoca neolitica, nè occorre ripetere cose già
note ('). Ciò valga dunque per tutti i vasi che se-
guono, di cui ora studieremo le forme costruttive e
decorative.
Dalle grandi scodelle profonde si passa a scodelle
minori o tazze, spesso di forma più schiacciata. La
Fio. 16. 1:2
fig. 14 ce ne mostra ima ricostruita da frammenti e
fornita di peculiare ansa ad orecchio; essa offre una
sagoma tondeggiante con labbro leggermente rimboc-
cato in fuori. Altre volte abbiamo una sagoma an-
golosa, a spigoli vivi, che non sempre si ha ragione
di far derivare da esemplari metallici, benché, a mio
parere, indichi che il vasaio, quantunque di civiltà
primitiva, conosceva qualche oggetto di metallo ed
(') Cfr. Mon. dei Lincei, voi. Vili, p. 480 sgg.
AVANZI PREISTORICI 568
aveva osservato il ripiegarsi delle lamine. Questo è
per esempio il caso della fig. 15, rappresentante una
tazzina munita di alta ansa a nastro, che fu supplita
da noi su gli attacchi esistenti. E talvolta la ripie-
gatura ad angoli vivi è così forte, che il labbro viene
separato dal ventre per mezzo di un vero listello
orizzontale: così nella figura 16, che rappresenta un
frammento di tazzina con attacchi d'ansa, supplito
Fig. 17. 1:3
nella parte anteriore perchè meglio se ne intenda la
forma.
Fig. 18. i:s
Tipi analoghi di tazzine, per lo più d'impasto
bruno e a fondo tondeggiante, talora umbilicato, assu-
mono aspetto di attingitoi o capeduncole per 1" appli-
cazione di una larga ansa a nastro verticale, alquanto
arrovesciata in fuori e spesso munita di orecchiette