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IN PROVINCIA DI SALERNO

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invece ibid., voi. II, tav. X, fig. 13, e zone angolari
riempite di pointillé, voi. I, tav. V passim. Un si-
stema a scacchi graticolati molto analogo a quello
della nostra tìg. 50 si ha nei frammenti riprodotti al
voi. I, tav. VI, fig. 4, 5, 6, 10, 12, 15. Un meandro
affine a quello della nostra ceramica (cfr. fig. 48, 49)
si ha nella citata opera, voi. I, tav. V, fig. 9.

Confronti notevoli si hanno pure nella suppellettile
delle palafitte e terramare che ora esaminiamo in rap-
porto a quella della grotta di Pertosa.

L'ansa a bottone delle caverne di Pertosa e Monte
Bradoni ricorre tal quale nella palafitta di Polada
(Munro, The Lake-Dwellings of Europa, pag. 235,
fig. 10).

Un' ansa forata che io trovo strettamente analoga
a molte di Pertosa, benché fornita di due bottoni la-
terali in più, ricorre presso il Coppi, Terramara di
Gorsano, voi. I, tav. XXX, fig. 35.

Una somiglianza poi veramente straordinaria con
la nostra presa a rocchetto munita di due fori e qui
riprodotta dalla fig. 31 ha l'altra di Gorzano ibid.,
voi. II, tav. LXI, fig. 3.

Alle terremare non è ignoto il colatoio {ibid.,
voi. Ili, tav. LXXXI, 7), e vi si trovano frequenti
le fusaiole d'impasto argilloso, sia della forma schiac-
ciata più primitiva, sia di forma conica {ibid., voi. I,
tav. XXIX passim) che talora offrono ornati simili
a quelle di corno di cervo. Il Coppi stesso (voi. II,
tav. LXVI, fig. 7) ne pubblica una conica con oc-
chielli impressi nella parte piana.

Ma più che la ceramica e gli oggetti d'argilla, che
s'incontrano solo in talune forme tectoniche, mentre
non hanno una decorazione che possa paragonarsi alla
ceramica della nostra grotta ('), sono invece gli oggetti
di osso e di corno delle terremare quelli in cui tro-
vano i più vicini confronti gli analoghi di Pertosa.

Le scapule di grandi ruminanti ridotte ad uso di
paletta, come quella qui riprodotta dalla fig. 56, si
rinvengono pure tra la suppellettile delle terremare.
In mancanza di pubblicazioni, ne cito una della ter-

ramara di Gottolengo, posseduta dal Museo preisto-
rico di Roma.

Corni spaccati e bucati come quello a fig. 54, che
io suppongo trofei di caccia, sono ovvi nelle terremare.
Cito ad esempio Strobel, Avanzi preromani raccolti
nelle terremare d'Emilia, fase. I, tav. II, fig. 10.

Pusaiuole di corno cervino assai simili alla nostra
fig. 65 hanno pure dato le terremare, cfr. Strobel,
op. cit., tav. Ili, fig. 22 (dalla terramara di Castione
nel Parmense); Munro, op. cit., pag. 259, fig. 85, n. 17
(dalla terramara di Montale nel Modenese). Un esem-
plare anche più strettamente simile dalla terramara
di Villa Cappella (Mantova) possiede il Museo prei-
storico di Roma.

Finalmente 1' ascia di bronzo a margini rialzati è
comune e caratteristica nelle palafitte della valle del
Po. Ma una importanza forse maggiore io darei al ri-
correre di ascie, simili per forma e dimensioni a quella
di Pertosa, nelle capanne della valle della Vibrata
(cfr. Colini, op. cit., tav. XIV, fig. 2), inquantochè
dalla medesima provenienza si hanno avanzi di cera-
mica che tuttora attendono la pubblicazione, e che
mostrano nei motivi ornamentali ad incisione, sebbene
più poveri, una persistenza di quella medesima tecnica
neolitica di cui è ancor fresco il ricordo in quella che
è forse la più antica ceramica dell' antro di Pertosa (').

Nondimeno tutto il complesso di riscontri che alla
suppellettile di Pertosa fanno gli oggetti delle terre-
mare, acquista un valore singolare per la straordinaria
presenza in quell' antro di una palafitta. Sebbene, per
quanto io rilevi dalle pubblicazioni e per quanto ri-
cordo di aver visto con i miei occhi, assistendo agli
scavi della terramara Castellazzo di Fontanellato nel-
l'autunno del 1891, la impressione che mi fa questa
palafitta della grotta è di opera più rozza ed impe-
rita, veramente primitiva, in confronto delle costru-
zioni lignee che ricorrono nelle terremare, assai più
importanti per quantità, dimensioni, lavorazione e
messa in opera del materiale; pur tuttavolta non nego
che resti sempre una certa analogia. Tale è l'insieme

(') Di motivi decorativi che possano ravvicinarsi non co-
nosco che quello della croce puntinata (cfr. nostra fig. 69) se-
gnalato in varie suppellettili delle terremare del De Mortillet
(Le signe de la croia; avant le christianisme, passim).

(!) Cfr. Rosa, Ricerche paletnologiche nella valle della
Vibrata (Arch. per VAntropol. ed Etnol., voi. II, fase. IV,
p. 74). Il Kosa giudica dell'età del bronzo la ceramica in pa-
rola, che descrive.
 
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