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723 IL SEPOLC

Torqui e collane. — Dopo le corone, gli orna-
menti più caratteristici di Montefortino sono i torqui,
di cui tre se ne rinvennero e pur essi in tombe fem-
minili. Due spettano al tipo detto a fune, il terzo a
quello detto a fettuccia ritorta, il quale, come ho
già ricordato a suo luogo (p. 690 nota 1), occorre pure
nell' Irlanda. Dei due torqui a fune il più grandioso
(tav. Ili, n. 4) è snodato, cioè fatto a due semicer-
chi i quali si agganciavano alla nuca; l'altro (tav. V,
n. 1) è di un sol pezzo. Sono però amendue di un lavoro
così fine ed elegante, che per niun titolo potrà giu-
dicarsi barbaro. Certo anche questi torqui ricevettero
i Galli dagli Etruschi e solo si potrà far questione
se siano opera di artefice etrusco, oppure greco.

Al qual proposito ricordo che un torque snodato,
simile a quello di Montefortino, finiente però ai due
capi in una testa di cervo, si ebbe da una tomba
della Crimea ('). Quel torque è senza dubbio un lavoro
greco, anzi è notevole che si rinvenne esso pure in
tomba femminile e con altri ornamenti, cioè due ar-
mille a spirali finienti in teste di cervo ed una corona
a foglie d'oro, i quali ornamenti, per la tecnica ed il
lavoro, ricordano quelli simili provenienti dalla tomba
Giampieri.

Più importante è il fatto che a Montefortino nes-
suno di tali torqui, non solo d'oro, ma neppure di altro
metallo, si è rinvenuto in tombe maschili, e che ciò
già altre volte e pure altrove si è verificato.

Nei sepolcreti gallici dei predi Benacci e De Luca
presso Bologna, non si rinvenne nessun torque, nè in
tombe maschili, nè in quelle femminili. Nessun torque
era nella tomba del guerriero gallico di Ceretolo e
non si ha notizia che ne contenessero le tombe ma-
schili galliche di Marzabotto (2).

P) Compte-rendu de la comm. arch. pour Vannée 1882-83,
tav. I.

(!) Dei iorqui in bronzo di Marzabotto da me pubblicati
(Tombe e necropoli galliche della prov. di Bologna tav. VII,
n. 1-5, p. 520), non si conosce la precisa provenienza, tranne
di uno, rinvenuto entro un pozzo al collo di uno scheletro, il
quale non si può dire se fosse d'uomo o di donna.

Similmente è incerto se quelli trovati nei sepolcreti veneti
di Pozzale e di Montebelluno (Ghirardini in Notizie degli
scavi 1883, p. 73 e 107) fossero in tombe di uomo oppure di
donna. L'oggetto di Montebelluno indicato dal Ghirardini (1. c.
p. 107) come un torque di tipo celtico, a causa della picco-
lezza del suo diametro (m. 0,065), sarà piuttosto un'armilla.

GALLICO '«a*

Una tomba di guerriero del sepolcreto gallico di
s. Giuliano conteneva bensì parecchie armi Ile di bronzo
aperte, con le capocchie ingrossate, epperciò di forma
simile ai torqui, ma nessun torque (')•

Similmente nessun torque si ebbe dalle numerose
tombe dei sepolcreti gallici di Ornavasso, e nessuna
pure dalle tombe transpadane attribuite dal Castel-
franco al periodo gallo-romano, quantunque contenes-
sero numerosi altri oggetti caratteristici dell' età e
della cultura detta gallica (2).

Analoghe osservazioni erano state fatte dagli ar-
cheologi francesi a proposito delle tombe galliche della
Marna. Nel congresso dell'Associazione francese per
il progresso delle scienze, tenuto a Rouen nel 1883,
il sig. de Mortillet, basandosi sopra un rapporto del
sig. Bosteaux (Sépultures gauloises maraiennes de
la nécropole des Barmonts 1883) aveva osservato che
« toutes les tombes qui contenaient des armes n'avaient
pas de torques et que celles qui renfermaient des torques
ne possedaient pas d'armes», ed aveva conchiuso:
« Cela vient confirmer ce quii a dit précédemment,
d'après l'étude d'autres cimitières de la Marne, qu'à
l'epoque marnéenne ce sont les femmes qui portaient
le torques » (3).

Qui il Mortillet alludeva ad una Memoria del
sig. Nicaise in cui era detto: * Dans notre région,
« le collier ou torques était exclusivement porte par
« les femmes. Dans la Marne, l'Aube et l'Aisne, on
« n'a jamais, que je sache, rencontré dans une sépul-
« ture un torques accompagné d'une épée ou d'une
« lance, ou d'un bouclier, dénotant que l'inhumé fùt
« du sexe masculin. J'ai consulte attentivement les
* registres de fouilles de M. Frédéric Moreau, et par-
« tout où un torques a été rencontré, la sépulture
« était celle d'une femme » (4).

Contro questa conclusione però si erano dichiarati
il Bertrand ed il De Bave. Il Bertrand avea accettato
con riserva l'affermazione del Nicaise, perchè nel Museo
di Saint-Germain erano sei tombe, « où des torques

0) Crespellani, Oggetti gallo-celtici del Modenese, tav. IV,
n. 13, e tav. V, nn. 15-17.

(2) Castelfranco, Liguri-Galli e Galli-romani in Bull, di
paletn. ital. anno XII, p. 194 e 228.

(3) Congrès de Eouen 1883, Seance du 17 Aoùt.

C) Bull, du Comité des travaux historiques, 1884, p. 239.
 
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