Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]: Monumenti antichi (10.1901)

19 LA SITDLA IT/

incidentemente e brevemente nella monografia dedi-
cata alla stipe barateliana ('), richiamerò e svilupperò
in maniera più larga le osservazioni allegate allora,
aggiungendone altre, che mi parranno opportune.

Prima di tutto dobbiamo recare un argomento
di indole topografica. Par troppo per la massima parte

.ICA PRIMITIVA 6\)

altre, con cui essa si trovava in rapporto non solo di
vicinanza, ma di stratificazione.

Ora, dalla sezione dello scavo di queste quattro
tombe ('), risulta che quella con la situla giaceva in
uno strato più basso di un' altra, avente suppellettile
del puro terzo periodo. Questa era scavata a un livello

Fig. 5.

Da Benvenuti, op. cit., tav. II, fig. 10, 11, 17.

delle tombe della necropoli atestina, scoperte d' ordi-
nario accidentalmente in occasione di lavori agricoli,
fanno difetto i dati topografici: esse non furono mai
illustrato da piante, che ne dimostrassero la dispo-
sizione, gli aggruppamenti, la stratificazione.

Anche sul sepolcreto di Villa Benvenuti, sebbene
scavato con proposito scientifico, mancano cotesti dati;
senonchè ne fu fortunatamente tenuto conto per la
tomba n. 73 contenente la celebre situla e per tre

più alto di m. 2,05. Fra il fondo della tomba supe-
riore e il coperchio dell' inferiore si rinvenne uno sche-
letro incombusto (:!) sepolto nella nuda terra e senza
verun arredo funebre.

Sotto poi alla tomba contenente la situla, a m. 1,50,
più in basso, erano due tombe con suppellettile del
puro secondo periodo. La tomba con la situla era
dunque in uno strato intermedio fra una tomba del
terzo periodo e due del secondo; onde il Prosdocimi

(') Notizie 1888, p. 359, 360 {La collez. Baratela, p. 188,

189).

(') Prosdocimi, Bull, di palet?i.. VI, tav. IV, fig. 1.
(2) Cfr. Prosilocimi, ibid, p. 84.