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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 10.1901

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Ghirardini, Gherardo: La situla italica primitiva studiata specialmente in Este, [3]
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https://doi.org/10.11588/diglit.9303#0099

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185 STUDIATA SPEC

monumenti, ove abbiamo già riscontrato analogie pel-
le Sfingi, e i Centauri, e ove troveremo ulteriori
stringentissime analogie per le altre figure animali
delle situle.

Ai mostri di natura composita si associa una

[ENTE IN ESTE 186

cenea (1), sia nella greco-arcaica. In quest' ultima esso
incomincia ad apparire introducendosi fra gli elementi
della decorazione geometrica (2), come sovra una lamina
di bronzo tebana (3) ; e ricorre poi sempre più di fre-
quente nella decorazione asiatizzante (4), che alla geo-

Fig. 60. — Dai Mon. crnt. IV, col. 329-30, fig. 170 a.

belva feroce, che nella decorazione delle nostre situle
ha una parte principalissima : il leone, il quale ivi
figura quasi costantemente alato. Senz'ali è soltanto
nel coperchio B (fig. 14), e in monumenti non atestini,
come la situla della Certosa (fig. 43, 44) e quella di
Watsch (fig. 49).

Sarebbe uscire vanamente dai limiti delle nostre
ricerche richiamare le numerosissime rappresentazioni
del leone sia nell'arte assira o fenicia ('), sia nella mi-

(') Cfr. Orsi, Museo italiano, II, p. 822 o sgg. Perrot e
Chipiez, Histoire de l'art, II, p. 566 e sgg.

metrica tien dietro e che vediamo applicarsi soprat-
tutto per opera dell' arte ionica (r>). Leoni si hanno
nelle corazze olimpiche, nella cista chiusina sopra ri-
cordata e in moltissimi vasi dipinti di bucchero del-
l' Etruria (G).

(») Cfr. Perrot e Chipiez, op. cit., VI, passim.

(*) Cfr. Bohlau, Jahrbuch, li, p. 35 e sgg.

(3) Annali 1880, tav. d'agg. G, fig. 1, 2.

(4) Cfr. i vasi attici editi dallo stesso Behlau, Jahrbuch
cit., tav. 3, 4.

(5) Cfr. Karo, De arte vasc., p. 9, 10, 12, 13.
(°) Cfr. Karo, op. cit., passim.
 
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