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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 10.1901

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Ghirardini, Gherardo: La situla italica primitiva studiata specialmente in Este, [3]
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https://doi.org/10.11588/diglit.9303#0117

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studiata specialmente in este

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gioni topografiche e archeologiche dovemmo escludere il
passaggio delle forme, di cui si tratta, dall' Etruria alla
regione bolognese e da quella nel Veneto. E poiché
nessun' altra via ci parve aperta alla introduzione
dell' arte decorativa zoomorfica nel Veneto, fuori della
via marittima dell'Adriatico, concludemmo con la con-
gettura, che da quel mare gli elementi della civiltà e
dell' arte ionica penetrassero nell' angolo dei Veneti.
Non ci dissimulammo gli ostacoli, che si potevano op-
porre a tale congettura; ma cercammo toglierli di
mezzo, pur riconoscendo rimaner sempre qualche oscu-
rità da schiarire, qualche dubbiezza da risolvere.

Confidiamo che qualche fatto nuovo giunga ad
avvalorare vieppiù sempre la nostra ipotesi ; ma, qua-
lora si ottenessero invece indizi, che consigliassero a mo-
dificarla, lo faremmo senza esitazione, essendo lontano
dall'animo e dai propositi nostri qualsiasi preconcetto
scientifico. Lasciando da parte ad ogni modo questa
speciale questione riguardante la più probabile via,
per la quale l'arte ionica operò e dette impulso al-
l'arte figurativa delle situle venete, crediamo che i
risultati, cui siamo giunti, concernenti la origine ionica,
lo svolgimento, la cronologia, lo stile, i tipi della
ornamentazione zoomorfica delle situle non possano
essere in veruna guisa contraddetti.

Resterebbe a fare una metodica e complessa inda-
gine sulle situle istoriate, che non entrarono nel di-
segno del presente lavoro.

In esse l'arte figurativa delle situle, pur impre-
gnata di estranei elementi, assume una fisonomia e
una significazione ingenuamente paesana; quest'arte
diventa parte importantissima della civiltà delle po-
polazioni abitanti la zona settentrionale dell'Italia e
la finitima delle Alpi. La situla viene a rappresentare
veramente per quelle popolazioni la concezione più
alta, cui si è spinto il loro genio imitativo ; 1' apogeo,
cui sono giunte le loro attitudini tecniche e stilisti-
che. Imperocché nessun monumento di arte figurativa
vantano le genti illiriche, che più direttamente si
colleghi alla lor vita, che più lucidamente ne rispec-
chi l'indole, i costumi, le consuetudini religiose e civili.

Dicemmo la ragione, perchè a coteste situle non
abbiamo estesa la nostra trattazione. Il fine diretto,
cui miravamo, era di divulgare con fedeli e degne ri-
produzioni, accompagnate da tutto l'apparato archeo-
logico e da modesti studi critici, le situle inedite o

malamente edite di Este ; e questo fine ci sembra
di avere raggiunto.

La situla Benvenuti, che sola fra le situle esistenti
ha una parte scenografica, è in quella parte appunto
notissima ai cultori dell' archeologia italica per la
cospicua publicazione del Benvenuti e per quello, che
da molti ne fu detto. Le altre situle così di Bologna,
come delle Alpi e dell' Austria, ebbero pure geniali
ed erudite illustrazioni. Lasciamo stare certe divaga-
zioni fantasiose, a cui si lasciarono andare parecchi
illustratori. Io alludo alle buone ed utili cose, che
dei soggetti e dello stile delle situle istoriate scrissero,
con sobrietà di giudizio, con temperanza di dottrina
e con rigore di criteri storici e scientifici, archeologi
valorosi, come il Brizio, l'Orsi, l'Hoernes, ed altri,
che non occorre qui ricordare. L' Hoernes da ultimo
designò assai chiaramente il metodo da seguire per
una compiuta esegesi critica delle rappresentanze:
rintracciare i temi e gli schemi fondamentali delle
scene medesime, e seguirne attentamente la esplica-
zione e le trasformazioni ne' singoli monumenti.

Le rappresentanze scenografiche delle situle non
richiamarono adunque, come le rappresentanze zoomor-
fiche pressoché ignote e neglette da tutti, le nostre cure.
Con ciò non diciamo che siano esauriti gli studi delle
situle e delle altre lamine istoriate. Già talune di
esse giacciono tuttora inedite, come i frammenti di
S. Marein, di Caporetto, di Klein-Glein: né di tutte
le altre le riproduzioni finora date sono tali da sod-
disfare e rispondere alle esigenze della scienza mo-
derna. Occorreranno adunque nuove pubblicazioni di
questo ricco e vario materiale; e resteranno sempre
gravi problemi da indagare sia sulla precisa signi-
ficazione delle rappresentanze, sia sui loro caratteri
stilistici, sia sulla genesi degli elementi, che le costi-
tuiscono, taluni de' quali sono senza dubbio dovuti ad
imitazione di modelli stranieri, laddove altri spettano
direttamente all'ambiente etnico e storico, nel quale
si è svolto siffatto genere di arte.

Saremmo ben lieti, se ci si offerisse in avvenire
l'opportunità di por mano ad un nuovo studio su tutta
questa classe di monumenti, che, non ostante le loro
rudi e inamabili forme, esercitano pur sempre sul-
l'animo nostro singolari attrattive.

Gherardo Ghirardini.
 
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