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Mariani, Lucio: Aufidena: ricerche storiche ed archeologiche nel sannio settentrionale
DOI Seite / Zitierlink: https://doi.org/10.11588/diglit.9303#0132
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AUFIDENA
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un trofeo formato di corazza squamata e di elmo, con
due patere negli angoli superiori della metopa.
Poiché confronta lo stile del rilievo, vi potrebbe
esser dubbio che entrambi i frammenti appartenessero
della chiesa e, trasportato nel Museo, si constatò che
completa l'iscrizione già nota (') dedicata a Silvano.
Silvano | S. | Proloco \ ma(sles?) | S.F....
Sig(num) p. | curavit.
allo stesso edificio ; e poiché il frammento col bucranio
è stato certamente rinvenuto negli scavi alla Madonna
del Campo, V edifizio cui apparterrebbero doveva molto
probabilmente trovarsi in quel posto ('), per altro il
materiale sembra diverso, e non oso quindi insistere
su tale congettura.
Lo stile delle sculture, piatto e con i dettagli
schematici incisi, la larghezza del muso nel bucranio,
la forma delle armi, i triglifi, dicono chiaramente che
si tratta di un ornamento romano dell' epoca repub-
blicana.
Oltre a queste sculture architettoniche, gli scavi
alla Madonna del Campo riposero in luce alcune iscri-
zioni (2) e della suppellettile ; vi fu rinvenuto anche
del grano bruciato che dimostra la distruzione del
tempio per causa d' un incendio.
Un altro frammentino d'iscrizione fu rinvenuto dal
prof. Vincenzo De Amicis, murato nella parete esterna
(') Notisi che la chiesa della Madonna del Campo appar-
tiene ad un beneficio, di cui è titolare un prete di Castel di
Sangro.
(2) 0 I. L. IX, p. 259; Ephcmeris Epigraphica, Vili,
p. 24 = Notizie 1888, p. 647.
Se quest' ultima iscrizione si può riferire al mo-
numento dorico, di cui abbiamo descritto i frammenti,
non è improbabile là congettura che alla Madonna
del Campo, protettrice della coltivazione, preesistesse
un tempio dedicato a Silvano, dio della vegeta-
zione.
Oltre a queste antichità che ci attestano sempre
più la durata della città in epoca romana, abbiamo
l'ultima conferma di ciò in alcune tombe a tegoloni,
di carattere romano, che furono rinvenute ad occidente
di Alfedena, p. e. a Noce Pecorella e nel campo
detto Le Vigne, ove, come vedremo in seguito, si
estendeva in parte anche la necropoli preromana;
anzi è mia opinione che la parte più recente della
necropoli sia appunto quella ad occidente, più lon-
tana dalla via maestra delle Vigne Cafise ; mentre le
tombe più arcaiche si sono rinvenute nella zona DIV,
più vicina a questa strada (2).
(') C. I. L. IX, n. 2799.
(2) V. appresso, Cap. XIV.
AUFIDENA
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un trofeo formato di corazza squamata e di elmo, con
due patere negli angoli superiori della metopa.
Poiché confronta lo stile del rilievo, vi potrebbe
esser dubbio che entrambi i frammenti appartenessero
della chiesa e, trasportato nel Museo, si constatò che
completa l'iscrizione già nota (') dedicata a Silvano.
Silvano | S. | Proloco \ ma(sles?) | S.F....
Sig(num) p. | curavit.
allo stesso edificio ; e poiché il frammento col bucranio
è stato certamente rinvenuto negli scavi alla Madonna
del Campo, V edifizio cui apparterrebbero doveva molto
probabilmente trovarsi in quel posto ('), per altro il
materiale sembra diverso, e non oso quindi insistere
su tale congettura.
Lo stile delle sculture, piatto e con i dettagli
schematici incisi, la larghezza del muso nel bucranio,
la forma delle armi, i triglifi, dicono chiaramente che
si tratta di un ornamento romano dell' epoca repub-
blicana.
Oltre a queste sculture architettoniche, gli scavi
alla Madonna del Campo riposero in luce alcune iscri-
zioni (2) e della suppellettile ; vi fu rinvenuto anche
del grano bruciato che dimostra la distruzione del
tempio per causa d' un incendio.
Un altro frammentino d'iscrizione fu rinvenuto dal
prof. Vincenzo De Amicis, murato nella parete esterna
(') Notisi che la chiesa della Madonna del Campo appar-
tiene ad un beneficio, di cui è titolare un prete di Castel di
Sangro.
(2) 0 I. L. IX, p. 259; Ephcmeris Epigraphica, Vili,
p. 24 = Notizie 1888, p. 647.
Se quest' ultima iscrizione si può riferire al mo-
numento dorico, di cui abbiamo descritto i frammenti,
non è improbabile là congettura che alla Madonna
del Campo, protettrice della coltivazione, preesistesse
un tempio dedicato a Silvano, dio della vegeta-
zione.
Oltre a queste antichità che ci attestano sempre
più la durata della città in epoca romana, abbiamo
l'ultima conferma di ciò in alcune tombe a tegoloni,
di carattere romano, che furono rinvenute ad occidente
di Alfedena, p. e. a Noce Pecorella e nel campo
detto Le Vigne, ove, come vedremo in seguito, si
estendeva in parte anche la necropoli preromana;
anzi è mia opinione che la parte più recente della
necropoli sia appunto quella ad occidente, più lon-
tana dalla via maestra delle Vigne Cafise ; mentre le
tombe più arcaiche si sono rinvenute nella zona DIV,
più vicina a questa strada (2).
(') C. I. L. IX, n. 2799.
(2) V. appresso, Cap. XIV.