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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 10.1901

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Mariani, Lucio: Aufidena: ricerche storiche ed archeologiche nel sannio settentrionale
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https://doi.org/10.11588/diglit.9303#0181

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349

AUFIDENA

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riamente decorati e muniti sempre di fori a coppia
p tripli a due estremità omologhe del cerchio. Ve ne
sono di varia dimensione, la maggior parte hanno un
diametro di circa 20 cm. Essi provengono quasi tutti
dalla Marsica, specialmente dal lago di Fucino ('),
dal Piceno (2), dall' Umbria (3), dalla Sabina (4), dal-

cheologi intorno all'uso di questi dischi: chi li cre-
dette umboni di scudo ('), chi coperchi di ciste a causa
dei due fori posti ai due estremi, che si attribuivano
a cerniere e ganci (2), chi falere equine (3) e chi scu-
detti votivi (4). È merito del Petersen d'aver indovi-
nato in parte la spiegazione di questo arnese (5). Egli,

Fig. 74. — Cinturone graffito n. 1290.

1' Etruria (5) e da altri paesi dell' Italia centrale e confrontando le rappresentazioni figurate dolle corazze
meridionale (6). Si è lungamente disputato tra gli ar- sannitiche con questi dischi, espresse l'opinione che

(!) Pigorini, Di alcuni antichi oggetti di bronzo prove-
nienti da vari comuni dell'Abruzzo Aquilano, nelle Notizie
degli scavi, luglio 1895, p. 255 segg. ; Conestabile, Due dischi

di bronzo.....del museo di Perugia, provenienti da Alba

Fucense; a p. 2 cita esempi, di Avezzano. Altri dal paese dei
Peligni, efr. De Nino, Notizie 1885, p. 658 seg.

(2) Monteroberto, cfr. Notizie, 1880, p. 343. Nel museo di
Ascoli Piceno, sono due esemplari nn. 3798, 4677; hanno due
intagli semicircolari come gli scudi beotici.

(3) Guaidabassi, Notizie 1880, p. 208 e tav. II provenienti
da Norcia; a Terni: Lanzi, Album-ricordo, tav. II, nn. 21, 23;
cfr. Pasqui, Notizie 1886, p. 262, Sb, 5 laminette ovali, di
cui non è chiara la destinazione e 1' uso, cfr. Eroli, Oggetti
scavati in Terni, p. 15.

(4) Da Norcia, nel Museo di Berlino, Purtwaengler, Ar-
cheol. Anz. 1893, p. 98, 99.

(5) Helbig, Epopèe Homerique, p. 409, fig. 148. Dall'Etruria
si dice proveniente il disco della collezione Mahler di Karls-
ruhe (Lindenschmidt, Altertùmcr, t. II, vi ir, Beilage, n. 2,
tav. VII) il quale per essere identico a quelli Alfedenesi, cre-
derei piuttosto proveniente dalla nostra necropoli. Alcuni dischi
provenienti dal lago Trasimeno nel museo di Firenze sono
tuttora inediti.

(G) Dalla Basilicata, Pigorini, o. e, fig. 8, una da Her-
donia; Angelucci, Armeria Reale, p. 16, fig. 19; Schumacher,

Bronzen in Karlsruhe, tav. VI, 8, p. 174. n. 925. Alcuni dischi
messapici bellissimi, vennero offerti in vendita al Museo Prei-
storico di Roma, a gran prezzo ; c' era insieme anche un elmo
greco.

(!) Orsi, Museo Italiano, II, p. 118 segg.; Helbig, Epopèe
Ilom., 1. e; Pigorini, Bull. Paletn. Rai. IX, 1882, p. 90
segg.

(2) Idea che era venuta anche a me, prima di conoscere
gli esemplari di Alfedena.

(3) Conestabile, 1. e; Guardabassi, 1. e; Gozzadini, De
quelques mors de cheval etc.....p. 14 segg.; Pigorini, No-
tizie 1895, 1. c.

(4) Presso l'on. prof. F. Barnabei esistono alcune statuette
di bronzo provenienti dalla Marsica, delle quali una rappresenta
un guerriero promachos, che si difende con uno scudetto co-
siffatto ; i fori in basso si potevano supporre destinati a sor-
reggere pendagli o lo zendado a frange che talvolta si trova
appeso allo scudo (cfr. Guhl-Koner, Leben der Griechen u.
Romer6, p. 390, 391, fig. 534 b, fig. 536, 537)

(5) Roemische Mitheil. 1896, p. 265. L'idea era stata ac-
cennata, quantunque poi non più sostenuta dallo Helbig, Bull.
Ist. 1877, p. 54, chiamando i dischi « arnesi destinati a pro-
teggere il petto dell'uomo »; cfr. anche Angelucci, Ricerche in
Capitanata, p. 11.
 
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