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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 10.1901

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Mariani, Lucio: Aufidena: ricerche storiche ed archeologiche nel sannio settentrionale
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https://doi.org/10.11588/diglit.9303#0193

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AUFIDENA

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lane di bullette d'ambra o di cilindretti di filo di
bronzo a saltaleone ; catenine con pendagli ad occhiali,
fusiformi, sferici manicati (= fig. Ah, m, cfr. p. 331);
ajpreae, anelli, grani di pasta vitrea, fusaiuole, nonché
mollette dei due tipi da noi descritti ('). Il rasoio
rettangolare non manca, ma conserva ancora in un
intaglio semicircolare in alto il ricordo del rasoio a
doppia lama (2).

Tra le fibule ce ne sono delle identiche alle nostre,
p. e. con arco a navicella munito di bitorzoli, e lunga
viera con bottoncino (= fig. 4 e, /', del Curino) (3), e
una fibula di bronzo del tipo della nostra (fig. 49 b).

Analoghe sono le armi, p. e. la scure di ferro,
le lancie dei tre tipi, piccole a collo corto, e a collo
lungo e a larga lama, grandi spiedi e forse anche
una spada lunga ed alcuni coltelli. Un coltello di
bronzo con lama ricurva ad S, simile a quelli pi-
ceni (4), appartiene ad epoca più antica. Due sono le
teste di bastone ad anello munito di punte (= fig. 82).

Più interessanti sono i dischi per corazza o balteo-
corazza : ve ne sono cinque grandi e uno piccolo, tutti
dello stesso genere e della stessa provenienza di
quelli della Marsica esistenti nel Museo Preistorico di
Roma e di tipo più arcaico di quelli di Alfedena (5).
Sono ornati di bolloncini sbalzati, di circoli concen-
trici formati da triangoletti graffiti e cerchietti con-
centrici ; uno ha un centro formato da linee e cer-
chietti inframezzati a guisa d'una stella a cinque
raggi con bolloncino sbalzato nel mezzo.

Ma, come questi dischi, così altri oggetti del
museo di Sulmona possono farci conoscere tipi di
moda in un periodo più antico di quello rappresentato
in Alfedena, nella regione marso-peligna. Tali sono
alcune fìbule a doppio occhio, analoghe alla nostra
fig. 54 b ; una fibula ad arco semplice ingrossato, con
occhio largo e staffa a paletta ripiegata (''), che può
risalire all'età del bronzo decadente o almeno al primo

(') P. 335. V è anche un pettinino di bronzo da appen-
dersi, della forma nota negli strati italici; cfr. Petersen-Pigo-
rini, Bull. Palet. Rai. XXIII, 1897, p. 84.

(2) Cfr. Pigorini, Bullett. Paletti. Rai, XX, 1894, p. 8 e
nostra p. 369, nota 5.

(3) V. p. 312 ; cfr. anche De Biasio, Ripostiglio di bronzi
preistorici nel bosco della Caldaia, nel comune di Guardia
Sanframondi {provincia di Benevento).

(4) Esempi, veneto nel Museo Preist. di Roma, n. 56694.

(5) Tre provengono da Magliano de' Marsi.

(6) Cfr. Montelius, Ralle primitive, tav. IV, 29.

periodo dell'età del ferro ; finalmente un frammento di
fibula ad arco di violino (') che, com'è noto, è ap-
parsa anche insieme ai dischi pubblicati dal Pigo-
rini (2) ed un' ascia di bronzo a margini rialzati.

Ma, in mancanza di esatte indicazioni topografiche
relative a questa supellettile, meglio gioverà passare
in rivista le notizie dei trovamenti che i solerti ispet-
tori De Nino e Persichetti non hanno mancato di se-
gnalarci.

Una tomba analoga a quella che abbiamo studiato
è descritta dal De Nino(3): era a fossa, coperta da
ciottoli, conteneva vasi di bucchero italico ai piedi
del cadavere, un pugnale di ferro al fianco destro,
catenina di bronzo a doppia maglia, cilindretti « sca-
nalati » da collana, pendagli di ferro « a borsetta »,
tutti oggetti simili a quelli da noi descritti.

Gli scavi di Corfinio (1) hanno fornito un copioso
e bel materiale al museo fondato in Pentima dal be-
nemerito ispettore comm. De Nino, materiale che,
sebbene appartenga ad un periodo assai più recente
di quello cui spetta la necropoli di Alfedena, presenta
alcune analogie di riti e di forme, sì che dimostra
la sopravvivenza d'identici costumi. Non vi mancano
infatti i vasi di « bucchero italico » ed abbiamo già
notato l'uso frequentissimo di deporre le pietanze
presso i morti. Soltanto in Corfinio è notevole la grande
influenza ellenistica che si manifesta nella ricca sup-
pellettile e specialmente nei lavori artistici in avorio.

A Scanno si sono recentemente scoperte tombe si-
mili a quelle di Alfedena (5). Gli oggetti rinvenuti
trovansi, per gentile concessione di quel Municipio nel
Museo Civico Aufìdenate (fig. 90). Vi si notano : una
catenina di bronzo a maglie doppie; un cilindretto
per collana; un pendaglietto ad occhiale ed uno si-
mile, grande ; un pendaglio a forma di oinochoe ; un
anello di bronzo cilindrico e due a nastro; un fram-
mento di fibula di ferro rettangolare; un gladio ed
una piccola lancia a corto collo, pure di ferro. Un' olla
e due pocula erano pure analoghi ai vasi della ne-
cropoli di Alfedena.

C1) Tipo = Montelius, Ralle primitive, I, tav. IV, 19.

(2) Notizie 1895, p. 257.

(3) Notizie 1899, p. 67.

(4) De Nino, Notizie degli Scavi 1877, p. 211 sgg.; 1878,
p. 254 sgg.; 1879, p. 182 sgg., 207, 224; 1896, p. 299.

(5) De Nino, Notizie 1898, p. 424 seg.; Bull. Palet. Rai.
1899, p. 202.
 
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