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Sogliano, A.: L' efebo in bronzo rinvenuto in Pompei
DOI Seite / Zitierlink: https://doi.org/10.11588/diglit.9303#0327
L'EFEBO IN BRONZO RINVENUTO IN POMPEI
Alle Bausteine da servire alla ricostruzione della
storia dell' arte greca, che Pompei aveva sino ad oggi
fornite, quali l'Artemis arcaica, l'Apollo citaredo ed
il Doriforo, si aggiunge ora la insigne statua di bronzo,
che ho la somma ventura di pubblicare pel primo
(tav. XVI-XXVI) (')•
Essa rivide la luce il 27 dello scorso novembre
fra le rovine di un borgo sito fuori la cinta setten-
trionale delle mura, e nel quale credo di riconoscere
il pagus Augustus Felix suburbanus. Del luogo e
di tutte le circostanze del felice trovamento si parla
assai diffusamente in Notizie 1900, p. 584, alle
quali rimando il lettore.
Alta senza la base m. 1,17 e con la base rotonda
m. 1,24, la nostra statua (tav. XVI-XXI) è di una
conservazione così perfetta da costituir certo non 1' ul-
timo vanto di essa. Oltre al braccio destro rinvenuto
distaccato ed ora saldato presso la spalla ed oltre
all' indice della mano sinistra rinvenuto rotto del pari
ed ora riattaccato, non si ha da notare che qualche
leggera ammaccatura, e cioè al fianco sinistro, alla
rotola del ginocchio sinistro e alla natica sinistra.
L'ammaccatura al fianco sinistro causò per consenso
(') Le tavole eliotipiche sono state fatte sopra eccellenti
riproduzioni fotografiche eseguite dal tiravo fotografo Fasquale
Esposito sotto la direzione del collega prof. G. Patroni.
Monumenti antichi. — Voi. X.
una lieve crepatura al basso ventre verso la inser-
zione della coscia destra.
Ma quello che fa della nostra statua un unicum
invidiabile è la incamiciatura d' argento, della quale
è tutta rivestita. Siffatta incamiciatura argentea ha
subito qua e là degli strappi, da cui appare il bronzo
sottoposto ossidato. Alcuni piccoli strappi si notano
sul torace, sulla coscia destra e nelle dita della mano
destra, mentre nell' antibraccio destro, dal gomito in
giù, la incamiciatura argentea presenta notevoli lacune.
Anche l'ammaccatura della rotola del ginocchio sini-
stro determinò un' altra leggera crepa nel rivestimento
di argento.
Nella base circolare non si ha da parlare che di
tracce d'incamiciatura, la quale solo nel piano oriz-
zontale offre una certa superficie continua.
Al fianco sinistro si osserva aderente sotto le co-
stole una piccola escrescenza rotonda coperta di ossido
di bronzo, che potrebbe con maggior precisione spie-
garsi, se convenisse e fosse lecito di metterci mano ;
ma con molta probabilità può ritenersi che il con-
tatto di qualche frammento minuto di bronzo con
quel punto della statua vi abbia determinato quella
chiazzetta rilevata che ricorda assai da vicino una
capocchia di chiodo.
Un' altra piccola escrescenza di bronzo affatto irre-
golare, dovuta certamente anch' essa al contatto di
4i
Alle Bausteine da servire alla ricostruzione della
storia dell' arte greca, che Pompei aveva sino ad oggi
fornite, quali l'Artemis arcaica, l'Apollo citaredo ed
il Doriforo, si aggiunge ora la insigne statua di bronzo,
che ho la somma ventura di pubblicare pel primo
(tav. XVI-XXVI) (')•
Essa rivide la luce il 27 dello scorso novembre
fra le rovine di un borgo sito fuori la cinta setten-
trionale delle mura, e nel quale credo di riconoscere
il pagus Augustus Felix suburbanus. Del luogo e
di tutte le circostanze del felice trovamento si parla
assai diffusamente in Notizie 1900, p. 584, alle
quali rimando il lettore.
Alta senza la base m. 1,17 e con la base rotonda
m. 1,24, la nostra statua (tav. XVI-XXI) è di una
conservazione così perfetta da costituir certo non 1' ul-
timo vanto di essa. Oltre al braccio destro rinvenuto
distaccato ed ora saldato presso la spalla ed oltre
all' indice della mano sinistra rinvenuto rotto del pari
ed ora riattaccato, non si ha da notare che qualche
leggera ammaccatura, e cioè al fianco sinistro, alla
rotola del ginocchio sinistro e alla natica sinistra.
L'ammaccatura al fianco sinistro causò per consenso
(') Le tavole eliotipiche sono state fatte sopra eccellenti
riproduzioni fotografiche eseguite dal tiravo fotografo Fasquale
Esposito sotto la direzione del collega prof. G. Patroni.
Monumenti antichi. — Voi. X.
una lieve crepatura al basso ventre verso la inser-
zione della coscia destra.
Ma quello che fa della nostra statua un unicum
invidiabile è la incamiciatura d' argento, della quale
è tutta rivestita. Siffatta incamiciatura argentea ha
subito qua e là degli strappi, da cui appare il bronzo
sottoposto ossidato. Alcuni piccoli strappi si notano
sul torace, sulla coscia destra e nelle dita della mano
destra, mentre nell' antibraccio destro, dal gomito in
giù, la incamiciatura argentea presenta notevoli lacune.
Anche l'ammaccatura della rotola del ginocchio sini-
stro determinò un' altra leggera crepa nel rivestimento
di argento.
Nella base circolare non si ha da parlare che di
tracce d'incamiciatura, la quale solo nel piano oriz-
zontale offre una certa superficie continua.
Al fianco sinistro si osserva aderente sotto le co-
stole una piccola escrescenza rotonda coperta di ossido
di bronzo, che potrebbe con maggior precisione spie-
garsi, se convenisse e fosse lecito di metterci mano ;
ma con molta probabilità può ritenersi che il con-
tatto di qualche frammento minuto di bronzo con
quel punto della statua vi abbia determinato quella
chiazzetta rilevata che ricorda assai da vicino una
capocchia di chiodo.
Un' altra piccola escrescenza di bronzo affatto irre-
golare, dovuta certamente anch' essa al contatto di
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