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Sogliano, A.: L' efebo in bronzo rinvenuto in Pompei
DOI Seite / Zitierlink: https://doi.org/10.11588/diglit.9303#0328
g43 l' efebo in bronzo 644
qualche oggetto, risalta sul piano orizzontale della La fronte è però piana e solo leggermente con-
base, vessa su gli archi superciliari, a differenza della fronte
La nostra statua raffigura un adolescente in piedi, policletea che è stretta fra le tempie e però forte-
ancora impubere : la sua età è suppergiù la medesima, mente convessa. Nelle profonde occhiaie dal taglio
se non forse alquanto minore, di quella del giovinetto superciliare carnoso, che lo stile di Policleto non co-
rappresentato nella celebre statua di bronzo del Museo nosce, brillano gli occhi di marmo, con la pupilla
Archeologico di Firenze, e conosciuta sotto il nome nera di pasta vitrea: la espressione degli occhi è
$ Molino C1), e con la quale il bronzo pompeiano ha assai vivace, quale riscontravasi appunto negli occhi
stretta affinità. ridenti e fuggitivi dei fanciulli greci. Le orecchie,
La testa (tav. XXIII-XXVI) di forma dolicocefa-
lica presenta alcuni caratteri della scuola di Policleto. I
capelli sono soleggiati in ciocche non bouclées, disposte
quasi a strati, alla maniera policletea. Divisi appena
un poco sulla fronte incorniciano questa bellamente,
scendendo in brevi ed eleganti ciocche sulle tempie
ed innanzi alle orecchie. La disposizione dei capelli,
eseguita non in modo libero, non è inferiore a quella
che si ammira nella testa di bronzo del doriforo fatta
da Apollonio al tempo di Augusto.
(l) Brunn-Bruckmann, Denkmàler n. 274-277. Cfr. Kekulé,
Ueber die Bronzestatue des sog. Molino (49. Programm zum
Winckelmannsfeste). Milani, Mus. Topogr. delVEtruria. p. 10
o 137, nota 12.
assai più acute nella parte superiore che le policletee,
sono collocate in modo che 1' orlo superiore del padi-
glione forma quasi linea con 1' orlo superiore delle
sopracciglia: sono dunque collocate più in alto che
nel doriforo. Invece rioccupa di nuovo il campo lo
stile di Policleto nel naso dalle narici alquanto appiat-
tite, nella bocca dalle labbra energicamente tagliate,
nelle guance asciutte e nel mento breve e potente.
La espressione di tutto il volto non è quella fredda-
mente tranquilla delle belle forme policletee, ma è
piena di vita e non priva della grazia inerente alla
età dell' efebo.
Questa testa bellissima s'innesta ad un collo po-
deroso piantato su forti spalle.
qualche oggetto, risalta sul piano orizzontale della La fronte è però piana e solo leggermente con-
base, vessa su gli archi superciliari, a differenza della fronte
La nostra statua raffigura un adolescente in piedi, policletea che è stretta fra le tempie e però forte-
ancora impubere : la sua età è suppergiù la medesima, mente convessa. Nelle profonde occhiaie dal taglio
se non forse alquanto minore, di quella del giovinetto superciliare carnoso, che lo stile di Policleto non co-
rappresentato nella celebre statua di bronzo del Museo nosce, brillano gli occhi di marmo, con la pupilla
Archeologico di Firenze, e conosciuta sotto il nome nera di pasta vitrea: la espressione degli occhi è
$ Molino C1), e con la quale il bronzo pompeiano ha assai vivace, quale riscontravasi appunto negli occhi
stretta affinità. ridenti e fuggitivi dei fanciulli greci. Le orecchie,
La testa (tav. XXIII-XXVI) di forma dolicocefa-
lica presenta alcuni caratteri della scuola di Policleto. I
capelli sono soleggiati in ciocche non bouclées, disposte
quasi a strati, alla maniera policletea. Divisi appena
un poco sulla fronte incorniciano questa bellamente,
scendendo in brevi ed eleganti ciocche sulle tempie
ed innanzi alle orecchie. La disposizione dei capelli,
eseguita non in modo libero, non è inferiore a quella
che si ammira nella testa di bronzo del doriforo fatta
da Apollonio al tempo di Augusto.
(l) Brunn-Bruckmann, Denkmàler n. 274-277. Cfr. Kekulé,
Ueber die Bronzestatue des sog. Molino (49. Programm zum
Winckelmannsfeste). Milani, Mus. Topogr. delVEtruria. p. 10
o 137, nota 12.
assai più acute nella parte superiore che le policletee,
sono collocate in modo che 1' orlo superiore del padi-
glione forma quasi linea con 1' orlo superiore delle
sopracciglia: sono dunque collocate più in alto che
nel doriforo. Invece rioccupa di nuovo il campo lo
stile di Policleto nel naso dalle narici alquanto appiat-
tite, nella bocca dalle labbra energicamente tagliate,
nelle guance asciutte e nel mento breve e potente.
La espressione di tutto il volto non è quella fredda-
mente tranquilla delle belle forme policletee, ma è
piena di vita e non priva della grazia inerente alla
età dell' efebo.
Questa testa bellissima s'innesta ad un collo po-
deroso piantato su forti spalle.