Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi
— 11.1901
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https://doi.org/10.11588/diglit.9304#0015
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Pinza, Giovanni: Monumenti primitivi della Sardegna
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Umschlag
Titelblatt
Monumenti primitivi della Sardegna
5
MONUMENTI PRIMITIVI DELLA SARDEGNA
…
monumenti, la cui superiorità, unita alle condizioni
…
essa però contrasta apertamente colle migliaia di mo-
7
rire le idee su questi monumenti, non rischiarò molto
…
stesso, lo studio dei monumenti sardi, essendo subor-
…
cando alcuni bronzi e monumenti sardi, il secondo dando
…
molte questioni sollevate da quei monumenti e compii
39
MONUMENTI PRIMITIVI
…
monumenti e le descrizioni sono del tutto insufficienti; tinaia nel mio soggiorno nell'isola, e dò ora ! rilievi
43
43 monumenti
47
47 MONUMENTI
59
MONUMENTI
89
che questi monumenti sardi terminassero con un cono
…
l'esempio dei monumenti affini, era già stata proposta dal Ca-
91
MONUMENTI
…
parte di questi monumenti ; ma a spirale leggermente
…
un' idea dell'aspetto esterno di questi monumenti. Ap-
97
pale del nuraghe stesso; inoltre negli altri monu-
…
MONUMENTI ANTICHI — VoL. XI.
…
pubblico ora la pianta generale dei monumenti che si
103
103 MONUMENTI
129
che tali monumenti fossero stati eretti a scopo di-
…
chitettura propria di quei monumenti ; la cinta invece
…
Monumenti antichi. — Vol. XI.
…
Le diversità di livello già notate fra i piani an-
131
MONUMENTI PRIMITIVI
…
del materiale posto in opera, e si reputarono più an-
…
antichi.
…
riguardano l'origine di tali monumenti.
135
MONUMENTI PRIMITIVI
…
già notati in parecchi monumenti sardi (fig. 81) (');
…
esposto il parere che da simili monumenti derivassero i nu-
137
stato attuale di tali monumenti; io ritengo peraltro
…
l'uso prevalso di citare questi monumenti come simili
…
monumenti, per avvicinarsi maggiormente ai Sesi di
…
periori che non si è notato nei monumenti delle re-
…
tamente ai monumenti sino ad ora citati, e soltanto
…
chissime piramidi, che si discostano però dai monu-
139
MONUMENTI PRIMITIVI
…
rinaresco, che da tempi assai antichi e forse sin dal-
…
di monumenti di un medesimo tipo è possibile che si debba
…
monumenti analoghi della penisola iberica, si osser-
…
questi monumenti sardi ed i sepolcri a Tholos del
141
posti di celle, essi si distinguono nettamente dai mo-
…
monumenti dell' Etruria, si converrà che non è possibile
…
cui risalgono tali monumenti, che potrà stabilirsi sol-
…
ziosi sul materiale associato a quei monumenti.
163
formarsi un concetto chiaro della disposizione dei mo-
…
antichi monumenti e sotterrati quindi nel nuraghe, in
167
167 MONUMENTI
179
MONUMENTI
213
l'isola i più antichi costumi, si impone quindi, benché
…
dei monumenti della prima età del ferro alquanto
…
entro il recipiente stesso (') ; ed a quei monumenti si
215
MONUMENTI PRIMITIVI
…
indiretta tra le figurine sarde e gli antichi bronzi figu-
…
guardo ; cosicché le vere somiglianze fra questi monu-
…
La Sardegna, p. 266, n. 2. Alcuni monumenti poi sono citati
229
mitate da questi estremi, non si conoscono altri mo-
…
parere quei monumenti si debbono alla medesima ci-
…
debba ritrovarsi associato ai monumenti eretti dalla
235
MONUMENTI PRIMITIVI
…
nenza di questi vari monumenti ad una sola civiltà
…
monumenti propri di questo notammo già strette af-
…
da lastroni infitti nel terreno; giacche questi monumenti richia-
237
almeno di questi furono raccolti da monumenti diversi.
…
dei monumenti dell' età micenea nell'Oriente del me-
241
di più che questi monumenti si adattarono in seguito
…
ultimi monumenti peraltro mi sembra almeno dubbia,
…
poi l'applicazione di tal nome a quei monumenti
…
Non era adunque dell' esterno di tali monumenti
…
colla stessa teoria che fa di quei monumenti altrettante
…
Monumenti antichi — Vol. XI.
243
MONUMENTI PRIMITIVI
…
tamente anche ai tempi antichi, essendo l'acqua indi-
…
piano i vari centri abitati; ora i monumenti, a qua-
…
sua opera sui monumenti megalitici aveva già scartata l'opi-
…
coordinata ed efficace dei vari monumenti avanti l'introduzione
…
tare malamente i più antichi nuraghi, si può dedurre dal fatto
245
loghi monumenti, cioè ai Talacoti, sembrarono ad essi
…
di tesori sono soliti di penetrare in questi antichi
…
come vedremo in seguito, in monumenti che certa-
247
MONUMENTI PRIMITIVI
…
destinazione di tali monumenti.
…
dante, quivi perciò di necessità sorgono i monumenti
249
anche per quei monumenti ; supposizione che altri
…
hanno dimostrato che quei monumenti erano stati
…
dei nuraghi, ed anche quei monumenti spagnuoli erano
…
(') Per questi monumenti cfr. Proceedings of the Society
…
monumenti è la pavimentazione con sfaldature di pietra,
…
i monumenti i quali si debbono ricollegare colla ci-
…
gere riguardo alla loro destinazione i monumenti si-
261
monumenti, non si può quindi escludere che alcuni
…
(3) Cartailhac, Monumenti primitifs des Ues Balearos,
265
questi monumenti in pietra, identica è la costru-
…
logie presentano a tale riguardo i più vicini monu-
…
essi rivelano di fronte ai monumenti della Provenza,
…
sepolcrale di questi monumenti, ciascuno dei quali,
271
MONUMENTI PRIMITIVI
…
questi vari monumenti, connessi anche topografica-
…
culto ('). Ma non è necessario ricorrere ai monumenti
…
fossero associati a monumenti sepolcrali del tipo di
273
destinate ad additare da lungi dei monumenti fune-
…
muni ovunque si diffusero i monumenti megalitici,
…
Monumenti antichi. — Vol. XI.
…
golare; appartengono inoltre alla stessa età i più an-
275
MONUMENTI PRIMITIVI
…
monumenti che hanno stretta affinità con quelli sardi.
…
seguire la maggior parte degli antichi commercianti.
…
spondenze architettoniche fra i monumenti etruschi e
Esplorazione archeologica delle provincie occidentali di Creta
285
TOPOGRAFIA E MONUMENTI
…
questi Monumenti, che gli succedettero; frutti di viaggi
…
Monumenti antichi. — Voi. XI.
303
scarsa menzione negli antichi testi, noi non sappiamo
…
uno spettacolo miserando di rovine ; e dei tempi an-
323
riali dei muri più antichi. Molti blocchi erano già rotti
…
studi nell'isola intorno ai monumenti veneziani per incarico
Tavola I - XXVI
Tavola 2
MONUMENTI ANTICHI
Tavola 5
MONUMENTI ANTICHI
Tavola 8
MONUMENTI ANTICHI
Tavola 9
MONUMENTI ANTICHI
Tavola 12
MONUMENTI ANTICHI VOL. XI TAV. XII
Tavola 17
MONUMENTI ANTICHI
Tavola 18
MONUMENTI ANTICHI
Tavola 19
MONUMENTI ANTICHI
Tavola 20-21
MONUMENTI ANTICHI
Tavola 23
MONUMENTI ANTICHI
Tavola 24
MONUMENTI ANTICHI
17
DELLA SARDEGNA
18
oggetti quivi scavati non possono appartenere ad epoche
archeologiche diverse (').
Il materiale, raccolto oggi nel Museo preistorico
di Roma, in gran parte publicato dal Colini con buoni
disegui (2), consiste in nuclei (tav. I, fig. 10), lame di
/ \
/ v
I \
I »
/ X
Fig. 6 1:2. — Lama di pugnale della caverna
di S. Bartolomeo (dis. dell'autore).
coltello, (tav. II, fig. 4), raschiatoi e punte di ossidiana
(tav. I, fig. 12 e II, fig. 7) in gran numero ; si ritrovò
inoltre un'ascia in pietra levigata (fig. 4), una lami-
netta pure levigata di scisto provvista di fori alle due
estremità; conchiglie intagliate e forate per appenderle
quali ornamenti (tav. II, fig. 6 e 12, III, fig. 15) (tav. I,
fig. 8), ossa lunghe scheggiate ed aguzzate ad un estremo
('•) Colini in Bull, di Paletti, ita!., 1899, p. 250.
(2) Bull, citato, p. 252 e seg., tav. XVII-XIX.
Monumenti antichi — Vol. XI.
(tav. I, fig. 9), un dente forato per potersi portare quale
ornamento od amuleto (tav. Ili, fig. 12), un'ascia
piatta in rame con taglio alquanto allargato (tav. II,
fig. 5 e 5 a), tre lame di pugnali triangolari provviste
di codolo, una delle quali riprodotta dalla fig. 5, ed
una anche di due fori per i chiodetti destinati a fis-
sarla al manico (fig. 6) ed infine un punteruolo in rame.
Numerosissime sono le stoviglie, fra le quali alcune
rimarchevoli per la finezza delle pareti, la regolarità
delle linee e l'uniformità della cottura; queste sono
plasmate in argilla depurata annerita con nerofumo o
altra materia, che dà al vaso un color nero reso al-
l'esterno lucente mediante levigatura. Le altre stoviglie
sono più ordinarie, ed evidentemente destinate ai vari
usi domestici; esse sono plasmate in argilla mescolata
a tritumi di roccie per aumentarne la coesione, poi
sopra la superficie scabra dell' impasto è stesa una
ingubbiatura di argilla, che il contatto col fuoco al-
l'aperto ha qua e là cotta o bruciata, dando al vaso
un aspetto rossastro nei luoghi intensamente cotti e
nero ove l'impasto è crudo ancora od affumicato.
Questi però sono i prodotti più rozzi, ma altri più
accurati, benché eseguiti colle medesime tecniche,
cercano di imitare la ceramica più fina, della quale
ho già parlato, e che l'Orsoni reputò importata. È
notevole il fatto che molte anse, staccate oggi dai vasi
dei quali facevano parte, mostrano fratturata la sola
ingubbiatura, mentre il nocciuolo interno si risolve
in una specie di piolo a superficie quasi liscia, desti-
nato evidentemente ad incastrarsi in un apposito in-
cavo praticato nelle pareti del vaso; se ne deduce
infatti che i piedi e le anse si plasmarono separa-
tamente e si applicarono ai recipienti già formati
ed in parte asciutti, onde la loro poca aderenza,
aumentata peraltro dall' ingubbiatura spalmata al-
l'esterno per nascondere la ruvidezza dell' impasto e
le giunture.
Le forme non sono assai svariate; prescindendo
dagli avanzi di grandi bacini, uno dei quali decorato
ai lati dell'ansa con cerchi incisi riempiti di sostanza
rossa (fig. 7), si nota un vaso in argilla depurata,
nero lucente all'esterno, che potrebbe scambiarsi per
la boìità della pasta, il colore e la finezza delle pa-
reti coi buccheri fini dell'epoca etnisca; è decorato
all'attaccatura del corpo con due linee parallele riem-
pite di incisioni verticali originariamente piene di
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DELLA SARDEGNA
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oggetti quivi scavati non possono appartenere ad epoche
archeologiche diverse (').
Il materiale, raccolto oggi nel Museo preistorico
di Roma, in gran parte publicato dal Colini con buoni
disegui (2), consiste in nuclei (tav. I, fig. 10), lame di
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Fig. 6 1:2. — Lama di pugnale della caverna
di S. Bartolomeo (dis. dell'autore).
coltello, (tav. II, fig. 4), raschiatoi e punte di ossidiana
(tav. I, fig. 12 e II, fig. 7) in gran numero ; si ritrovò
inoltre un'ascia in pietra levigata (fig. 4), una lami-
netta pure levigata di scisto provvista di fori alle due
estremità; conchiglie intagliate e forate per appenderle
quali ornamenti (tav. II, fig. 6 e 12, III, fig. 15) (tav. I,
fig. 8), ossa lunghe scheggiate ed aguzzate ad un estremo
('•) Colini in Bull, di Paletti, ita!., 1899, p. 250.
(2) Bull, citato, p. 252 e seg., tav. XVII-XIX.
Monumenti antichi — Vol. XI.
(tav. I, fig. 9), un dente forato per potersi portare quale
ornamento od amuleto (tav. Ili, fig. 12), un'ascia
piatta in rame con taglio alquanto allargato (tav. II,
fig. 5 e 5 a), tre lame di pugnali triangolari provviste
di codolo, una delle quali riprodotta dalla fig. 5, ed
una anche di due fori per i chiodetti destinati a fis-
sarla al manico (fig. 6) ed infine un punteruolo in rame.
Numerosissime sono le stoviglie, fra le quali alcune
rimarchevoli per la finezza delle pareti, la regolarità
delle linee e l'uniformità della cottura; queste sono
plasmate in argilla depurata annerita con nerofumo o
altra materia, che dà al vaso un color nero reso al-
l'esterno lucente mediante levigatura. Le altre stoviglie
sono più ordinarie, ed evidentemente destinate ai vari
usi domestici; esse sono plasmate in argilla mescolata
a tritumi di roccie per aumentarne la coesione, poi
sopra la superficie scabra dell' impasto è stesa una
ingubbiatura di argilla, che il contatto col fuoco al-
l'aperto ha qua e là cotta o bruciata, dando al vaso
un aspetto rossastro nei luoghi intensamente cotti e
nero ove l'impasto è crudo ancora od affumicato.
Questi però sono i prodotti più rozzi, ma altri più
accurati, benché eseguiti colle medesime tecniche,
cercano di imitare la ceramica più fina, della quale
ho già parlato, e che l'Orsoni reputò importata. È
notevole il fatto che molte anse, staccate oggi dai vasi
dei quali facevano parte, mostrano fratturata la sola
ingubbiatura, mentre il nocciuolo interno si risolve
in una specie di piolo a superficie quasi liscia, desti-
nato evidentemente ad incastrarsi in un apposito in-
cavo praticato nelle pareti del vaso; se ne deduce
infatti che i piedi e le anse si plasmarono separa-
tamente e si applicarono ai recipienti già formati
ed in parte asciutti, onde la loro poca aderenza,
aumentata peraltro dall' ingubbiatura spalmata al-
l'esterno per nascondere la ruvidezza dell' impasto e
le giunture.
Le forme non sono assai svariate; prescindendo
dagli avanzi di grandi bacini, uno dei quali decorato
ai lati dell'ansa con cerchi incisi riempiti di sostanza
rossa (fig. 7), si nota un vaso in argilla depurata,
nero lucente all'esterno, che potrebbe scambiarsi per
la boìità della pasta, il colore e la finezza delle pa-
reti coi buccheri fini dell'epoca etnisca; è decorato
all'attaccatura del corpo con due linee parallele riem-
pite di incisioni verticali originariamente piene di
2