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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 11.1901

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Pinza, Giovanni: Monumenti primitivi della Sardegna
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https://doi.org/10.11588/diglit.9304#0040

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G7

MONUMENTI PRIMITIVI

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simili a quelle sarde non mancano del resto nell'Oriente
in specie nelle Cicladi (') ed a Creta (2) ; e nell' Oc-
cidente tombe identiche si rinvennero dall' Orsi a
Castelluccio (3) ed a Melilli in necropoli del 1° pe-
riodo siculo (4). Quelle dell'Algeria, sembrano tutte a
pianta rettangolare e sono quindi di un tipo diverso ;
nel sud-est della Spagna le celle a forno incavate
nella roccia sono sostituite da analoghe costruzioni in
pietra, delle quali dovremo occuparci trattando dei

Fig. 47. — Ipogeo a S. Antonio Ruinas vicino alla via di Senis
(ril. dell'anfore).

nuraghi, ma nel Portogallo le ritroviamo di nuovo;

grosso era costituito da un pozzuolo, ove il terreno era quasi a
livello e non presentava superficie verticale di attacco, cfr. Bull,
di paleln. ital., 1891, p. 116.

(1) 'Etpw. '<>qx«">X, 1899, p. 80, figg. 1, 5, 10.

(2) Orsi, Urne funebri cretesi nei Mon. Lincei, voi. I, p. 5
e seg. dell'estr. Altre dell' Eliade sono pubblicate nell' 'Ecpr^.
'«p/«(oX„ 189G, p. 3, fig. 2. Una buona bibliografia sulle tombe
a forno in specie dell'Oriente è data dall'Orsi nel Bull, di
paletn. ital, 1892, p. 193.

(3) Cfr. sopratutto il sepolcro di Busachi riprodotto dalla
nostra fig. 33 e 33«, e quello 22 della necropoli di Cava della
Signora in Orsi, Bull, di Paletn. ital., 1892, p. 57 e seg., tav. I,
sep. 22, tav. V, fig. la. Cfr. anche p. 32, tav. V, fig. U (Cava
della Signora).

(4) Orsi, Bull, di Paletn. ital., 1891, p. 02, tav. IV, fig. 6a
e p. 69.

una di Palmella infatti è molto simile ad alcune della
Sardegna ('), ed un'altra si raffronta ad un sepolcro
di S. Antonio Ruinas, fatta eccezione però dell'allarga-
mento del corridoio nella parte interna, che peraltro
si riscontra in altre celle sarde. Nella Lusitania queste
grotte a forno sono spesso incavate soltanto in parte
nel suolo, mentre la copertura è ottenuta con lastroni
di pietra aggettati, mescolanza questa di due tipi co-
struttivi diversi che si nota anche a Cipro e nelle
Cicladi (2), e che in sostanza non muta nulla nel tipo
della sepoltura.

Di tutti gli elementi che compongono una ci-
viltà, quelli architettonici più strettamente degli altri
dipendono dalle condizioni del terreno, oltre a ciò
sono fra i meno instabili; tipi architettonici identici
in regioni diverse, debbono quindi secondo ogni pro-
babilità ritenersi imitazioni introdotte in un medesimo
periodo. Ora la grotta a forno nell' Oriente ed in
Sicilia compare con strumenti in rame più o meno
variati, e forse anche con qualche oggetto in bronzo,
cui si associano vasi dipinti ad ornati, che in origine
imitano per lo più i recipienti in intreccio stiliz-
zati e ridotti ad elementi geometrici che si rinven-
gono talora entro costruzioni in pietra, poco svilup-
pate nelle Cicladi ed a Cipro, ma fiorentissime in
seguito nell' Eliade durante il bel periodo miceneo.
Al di là della Sicilia però le influenze, siano esse
semplicemente commerciali od etniche, ciò che non
vogliamo qui discutere, non giungono più così vigo-
rose, i vari elementi associati nell'Oriente non rie-
scono più ad introdursi contemporaneamente, o nei vari
luoghi subiscono importanti modificazioni, mescolandosi
agli elementi della civiltà indigena. In Spagna, ad
esempio colle grandi costruzioni in pietra di Millares,
si associano pure i primi strumenti metallici, cioè
l'ascia piatta, il pugnale triangolare, scalpelli e seghe
in rame; ma i vasi dipinti sembrano prodotti locali,
certo si staccano da quelli cipriotti ed egei molto più
nettamente dei coevi prodotti siculi. Più in là ancora
nel Portogallo, lontano dalle influenze mediterranee,

(') Cartailhac, Les dges préhistoriques de VEspagne e du
Portugal, p. 121, figg. 153 e 154, p. 122, fig. 155 e 156.

(*) Ribeiro, Noticia de algumas estacòes e monumenlos
prehistóricos, p. 74, fig. 75 e 76 e p. 78, fig. 82; Santos Rocha
nei Portugalia, I, p. 19, fig. 12.
 
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