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Pinza, Giovanni: Monumenti primitivi della Sardegna
DOI Seite / Zitierlink: https://doi.org/10.11588/diglit.9304#0044
75 MONUMEJ
cidentale ; corrente alla quale la Sardegna deve le sue
celle a forno che spesso vi si associano. Ora forme archi-
tettoniche analoghe a queste sarde si ritrovano quasi
ovunque giunse questa corrente, ed in molti luoghi è
evidente che risalgono ad un periodo parallelo al nostro
eneolitico o all'età premicenea dell' Egeo. Celle sepol-
crali simili a queste, si ritrovarono infatti in vari
luoghi della Frigia (') e specialmente ad Urgub e
PRIMITIVI 76
o per mezzo di un pozzuolo incavato verticalmente
nella roccia ('); finalmente all'estremo limite cui giunse
la corrente civile alla quale abbiamo alluso, che seguiva
la valle del Rodano e della Saona e quelle dei fiumi più
vicini a nord, cioè nella Marne in Francia, il De Baye
ha scoperto delle grotte artificiali del tutto simili a
quelle di cui ci occupiamo (2). Più in là, nelle regioni
litorali del Nord, nei paesi dello stagno e dell'ambra,
a Docimia (2). A Cipro e nelle Cicladi si ritrovarono
altre celle di tale tipo, ma in parte costruite in
pietra (3) ; diversità tecnica questa che, come avremo
occasione di dimostrare altrove, è del tutto acciden-
tale, e non basta quindi a separarle dalle grotte sarde
alle quali si ricollegano strettamente per la loro forma;
anche in Algeria sono relativamente comuni le celle
rettangolari cui si accede da un corridoio all'aperto,
(1) Texier, Description de l'Asie Mineure, I, p. 153 e segg.,
pi. LVII, fìg. 1.
(2) Texier, op. cit., H, p. 76, pi. XCIII e XC, ed I pi. LXIII.
(3) "Ekp^u.'uQxatoX, 1899, p. 80, fìg. 1 (2vQ<p); Ohnefalsch-
Richter, Kupros die Bibel und Homer, taf. CLXI1I, fìg. 20
(Cipro). Questa tomba si discosta da quelle sarde per il corridoio
d'ingresso che è in discesa anziché essere orizzontale, essendo
il sepolcro incavato nel suolo, come la maggior parte di quelli
cipriotti.
ove si ritrovano le tracce della medesima civiltà medi-
terranea, che però vi giunse per altre vie, costeggiando
cioè l'Atlantico, si osservarono altre sepolture simili a
quelle sarde e costituite appunto da semplici celle ret-
tangolari coperte da cielo piatto, alle quali si accede
per un corridoio. Quivi per altro si notano le stesse
diversità tecniche già osservate nelle Cicladi, poiché
invece di essere scavate nella roccia sono costruite
(') Congres int. d'anth. et d'archeologie préhistorique,
1868, p. 202; Delamare, Exploration scientifique de l'Algérie.
Archéologie, pi. XII, fig. 2 (Dydjeli), pi. CLXX, figg. 10-13
(Guèlma) tombe con ingresso a pozzuolo; e Delamare, op. cit.,
pi. XIII, fìg. 5, e pi. CLXX, figg. 7 e 9, grotte con accesso a
corridoio.
(2) Montelius, Der Orient und Europa, pag. 58, fìg. 67.
cidentale ; corrente alla quale la Sardegna deve le sue
celle a forno che spesso vi si associano. Ora forme archi-
tettoniche analoghe a queste sarde si ritrovano quasi
ovunque giunse questa corrente, ed in molti luoghi è
evidente che risalgono ad un periodo parallelo al nostro
eneolitico o all'età premicenea dell' Egeo. Celle sepol-
crali simili a queste, si ritrovarono infatti in vari
luoghi della Frigia (') e specialmente ad Urgub e
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o per mezzo di un pozzuolo incavato verticalmente
nella roccia ('); finalmente all'estremo limite cui giunse
la corrente civile alla quale abbiamo alluso, che seguiva
la valle del Rodano e della Saona e quelle dei fiumi più
vicini a nord, cioè nella Marne in Francia, il De Baye
ha scoperto delle grotte artificiali del tutto simili a
quelle di cui ci occupiamo (2). Più in là, nelle regioni
litorali del Nord, nei paesi dello stagno e dell'ambra,
a Docimia (2). A Cipro e nelle Cicladi si ritrovarono
altre celle di tale tipo, ma in parte costruite in
pietra (3) ; diversità tecnica questa che, come avremo
occasione di dimostrare altrove, è del tutto acciden-
tale, e non basta quindi a separarle dalle grotte sarde
alle quali si ricollegano strettamente per la loro forma;
anche in Algeria sono relativamente comuni le celle
rettangolari cui si accede da un corridoio all'aperto,
(1) Texier, Description de l'Asie Mineure, I, p. 153 e segg.,
pi. LVII, fìg. 1.
(2) Texier, op. cit., H, p. 76, pi. XCIII e XC, ed I pi. LXIII.
(3) "Ekp^u.'uQxatoX, 1899, p. 80, fìg. 1 (2vQ<p); Ohnefalsch-
Richter, Kupros die Bibel und Homer, taf. CLXI1I, fìg. 20
(Cipro). Questa tomba si discosta da quelle sarde per il corridoio
d'ingresso che è in discesa anziché essere orizzontale, essendo
il sepolcro incavato nel suolo, come la maggior parte di quelli
cipriotti.
ove si ritrovano le tracce della medesima civiltà medi-
terranea, che però vi giunse per altre vie, costeggiando
cioè l'Atlantico, si osservarono altre sepolture simili a
quelle sarde e costituite appunto da semplici celle ret-
tangolari coperte da cielo piatto, alle quali si accede
per un corridoio. Quivi per altro si notano le stesse
diversità tecniche già osservate nelle Cicladi, poiché
invece di essere scavate nella roccia sono costruite
(') Congres int. d'anth. et d'archeologie préhistorique,
1868, p. 202; Delamare, Exploration scientifique de l'Algérie.
Archéologie, pi. XII, fig. 2 (Dydjeli), pi. CLXX, figg. 10-13
(Guèlma) tombe con ingresso a pozzuolo; e Delamare, op. cit.,
pi. XIII, fìg. 5, e pi. CLXX, figg. 7 e 9, grotte con accesso a
corridoio.
(2) Montelius, Der Orient und Europa, pag. 58, fìg. 67.