Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]: Monumenti antichi (11.1901)

Ili

MONUMENTI PRIMITIVI

112

lerie alle quali abbiamo accennato, per risparmiare
un inutile lavoro avrebbero dovuto costruirsi rettilinee ;
ma anche in questo caso la convessità del paramento
esterno del nuraghe preesistente costrinse i lavoratori
a seguirne involontariamente il tracciato, donde l'an-
damento curvilineo delle due gallerie in opposizione

corridoio d'accesso del cono più antico, sarebbe sboc-
cato troppo vicino all'angolo di destra, con evidente
danno della simmetria esterna dell'edificio ; per rime-
diare a tale sconcio, il tratto recente del corridoio c-i
si costruì alquanto obliquo, senza peraltro riuscire con
ciò, dato il suo breve percorso, a correggere compieta-

colla rientranza della cortina esterna certamente con-
temporanea.

In queste costruzioni le difficoltà tecniche maggiori
si dovettero superare nell' innalzare le pareti delle
celle, dalle quali dipende perciò la costruzione dei
corridoi di accesso ; è chiaro quindi che le prime pietre
poste in opera, furono i filari più bassi del paramento
delle stanze. Ora nel nuraghe Losa si osserva che
quelle laterali all'ingresso del cono centrale segnate in
pianta colle lettere b e d, non si riuscirono a co-
struire perfettamente equidistanti dall'antico sbocco
del nuraghe, cosicché il prolungamento a rettifilo del

mente il difetto, onde l'attuale ingresso al nuraghe
sbocca da un lato, anziché nel mezzo della cortina
che rilega le celle secondarie.

È chiaro pertanto che intorno ad un nuraghe a
tre piani del tipo di quelli precedentemente citati, in
epoca posteriore, venendo a mancare lo spazio e non
consentendo l'edificio ulteriori sopraelevazioni, se ne
costruirono all' intorno altri tre più piccoli, che si
rilegarono con apposita cortina ; a due di essi si pra-
ticarono sbocchi nel prolungamento del corridoio cen-
trale ; alla cella del terzo nuraghe invece, per rispar-
miarsi la costruzione di una galleria troppo lunga, o