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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 11.1901

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Pinza, Giovanni: Monumenti primitivi della Sardegna
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https://doi.org/10.11588/diglit.9304#0070

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MONUMENTI PRIMITIVI

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ad altri avanzi insignificanti, si ritrovarono pure entro
l'area ellittica, onde crede il Nissardi che servisse
quale ustrino; opinione questa alla quale non posso
certo sottoscrivere, quantunque le pessime condizioni
in cui si ritrovò tale costruzione, mi impediscano di
proporre alcuna seria ipotesi sulla sua originaria de-
stinazione. Aggiungo inoltre che la sua stessa contem-

coperchio intagliato pur esso in pietra. Disgraziata-
mente erano tutti vuoti, onde nulla sappiamo sull'epoca
in cui furono scavati; l'essersi ritrovati immediata-
mente al difuori della cinta esterna, lascerebbe sup-
porre che fossero ad essa coevi, ma l'assenza di scavi
estesi all' interno del recinto, non ci permette di
escludere che possano in seguito anche quivi rinvenirsi ;

Fig. 78. — Veduta della torre costruita a nord del Nuraghe Losa (fot. Vochieri).

poraneità alle vicine fortificazioni, benché probabile,
non è certa; notandosi qualche diversità nella sua co-
struzione.

Al di fuori di queste difese che chiameremo in-
terne, esiste un' altra cinta eretta pur essa come sembra
a scopo difensivo, della quale non restano che deboli
tracce ed il cui andamento è disegnato nella tav. VII
lettera d ; solo è possibile affermare che l'angolo meri-
dionale era afforzato da una torre circolare analoga a
quelle del recinto interno (tav. VII e) ; ma non è pos-
sibile decidere se fosse provvista di feritoie.

Fuori del recinto esterno verso mezzogiorno si ritro-
varono alcuni sepolcri incavati nella roccia (tav.VII e);
essi consistono in fosse rettangolari assai piccole, desti-
nate a ricevere dei cadaveri combusti ; sulla superficie
della roccia intorno alla fossa è ricavato un leggero
risalto, che doveva penetrare in un incastro praticato nel

non sappiamo quindi se queste sepolture siano coeve
al nuraghe o alle posteriori fortificazioni. Certo esse
sono identiche ad alcune sotto tumulo scoperte nelle
vicinanze di Cannona in Spagna ('), le quali appar-
tengono al periodo d'arte orientale, ed erano desti-
nate, a contenere dei cadaveri cremati; è possibile
quindi che al medesimo periodo risalgano anche i se-
polcri scavati a Losa, benché ciò non si possa affer-
mare, non essendosi rinvenuto nulla entro di essi.

Notiamo intanto che anche vicino ad altri nuraghi
si scoprirono delle sepolture; a Geremeas ad esem-
pio alcune di ignota forma sembra che restituis-
sero cadaveri umati, vasi rozzi e strumenti di ossi-
diana (2). Il Lamarmora poi parla di un altro sepolcro

C1) Rev. archéol, 1899, p. 241, fig. 41.

(2) Spano, Memoria sopra l'antico oppido di Geremeas, p. 7.
 
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