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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 11.1901

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De Sanctis, Gaetano: Esplorazione archeologica delle provincie occidentali di Creta: topografia e monumenti
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https://doi.org/10.11588/diglit.9304#0157

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DELLE PROVINCIE OCCIDENTALI DI CRETA

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generico della navigazione, e che la vicina figura mu-
liebre sia l'Afrodite simlouc o nsluyCa, la dea che
estende la sua potenza anche sul mare, che l'ha ge-
nerata, e che appunto per tale titolo riceve un culto
assai intenso nelle città litoranee e nei porti (').

diritto è un' elegante testa di donna adorna di du-
plice tenia e di orecchini, senza dubbio Afrodite, e
nel rovescio un tridente, che ce la indica associata
a Poseidon, come in parecchi altri luoghi, e quindi
partecipe del suo dominio sul mare ('). È vero che

Del suo culto a Phalasarna, della quale città essa
sarebbe qui la rappresentante, non ci resta alcuna no-
tizia; tuttavia è ovvio pensare che il medesimo non
doveva mancare in una città, che, per la sua postura
in un terreno ingrato e sassoso, al mare principal-
mente doveva la propria vita. Un indizio almeno pos-
siamo ritrovarne nelle monete di Phalasarna, nel cui

f1) Cfr. Preller-Robert, op. cit., I, p. 364 sg.; Roscher, Lexi-
kon d. Mythol., I, col. 402. Per le rappresentanze cfr. Bernoulli,
Aphrodite, p. 378 sg. e p. 405; Muller-Wieseler, D. a. K., II,
tav. XXVII, 296 e. — 296 g : Afrodite tutta vestita sta sopra
una nave oppure sopra una prora; una statua del Louvre
(Clarac, Mus. de sculpt., tav. CCCXXXYI, 1803), seminuda,
parimenti sopra una prora come la Nike di Samotracia. Si può
ricordare qui anche la Venus Pompeiana, tutta vestita ed ap-
poggiata al timone (Helbig, Wandgemàlde, n. 295).

Monumenti antichi. — Yol. XI.

la stessa Diktynna era considerata anche come pro-
tettrice della navigazione e che anche a Phalasarna
ella doveva essere in speciale venerazione (2) ; tuttavia
il tipo delle monete non può convenire ad essa (3) ;
ad ogni modo va da sè che una tale interpretazione

(*) Svoronos, op. cit., tav. XXV, 4-12: anche in tutte le
altre monete di Phalasarna, 13-19, sono simboli marini (tridenti
e delfìni). Per l'unione del culto di Afrodite con quello di Po-
seidon cfr. Preller-Eobert, 1. c.

(2) Ma il passo di Dionisio di Callifonte, Descr. Graeciae,
v. 120 sg., deve riferirsi al celebre Diktynnaeon del capo Spada e
non ad un tempio di Diktynna a Phalasarna (cfr. De Sanctis,
1. e, p. 496) per quanto è presumibile che uno vi fosse anche qui.

(3) Nel Catal. of greek coins, Crete, p. 65, il Wroth dà
alla sopradetta testa il nome di Artemis-Diktynna ; ma i tipi
di quella sono ben differenti dai tipi giovanili e verginali delle
già citate monete di Polyrhenion.

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