Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Metadaten

Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 11.1901

DOI Artikel:
De Sanctis, Gaetano: Esplorazione archeologica delle provincie occidentali di Creta: topografia e monumenti
DOI Seite / Zitierlink: 
https://doi.org/10.11588/diglit.9304#0184

DWork-Logo
Überblick
loading ...
Faksimile
0.5
1 cm
facsimile
Vollansicht
OCR-Volltext
355

ESPLORAZIONE ARCHEOLOGICA

356

mezzo un buco tondo, che li traversa verticalmente in
tutta l'altezza. Vi si distingue poi qualche costruzione
malfatta e parimenti rovinata di piccoli ripari mo-
derni, forse turchi, fatti con pezzi antichi raccattati.

Al di là di questa seconda sporgenza si apre il
taglio, che separa questa dalla parte più piccola e
più settentrionale della roccia. Non vi montai, ma
tuttavia dal sito dell'edificio ora ricordato io vi di-

Pig. 52. — Phalasarna. La grande latomia meridionale veduta da sud-est.

Dalla rupe principale si distacca verso NE. un'altra
piccola sporgenza, congiunta a quella da un abbassa-
mento di terra, nella quale si vedono avanzi di una
costruzione con due piccoli muri sotterranei fatti di
pietre piccole e bene squadrate, e coperti di grandi
lastroni in parte distrutti. Somigliano a tombe ; si po-
trebbe pensare a favissae oppure a fosse di conserva,
che stessero in relazione con un edificio sovrastante,
di cui restano le vestigia. Questo è orientato da nord
a sud ed era suddiviso, come pare, in due stanze; i
muri erano a strati di pietre rettangolari messe per
testa e per lungo, dei quali si conservano al massimo
tre soltanto. Più oltre, nella stessa direzione, dopo
un altro abbassamento del suolo è un'altra piccola
sporgenza con fondamenta simili di edificio rettango-
lare (torre?).

scerneva dirimpetto e verso la cima una gradinata di
pietre squadrate conducente ad una specie di terrazza,
che mi sembrava troppo piccola per avere portato un
tempietto. Dietro a questa si eleva a picco la parete
della rupe.

Il campo, che si estende a sud-est del promontorio,
è costituito da uno spesso banco di arenaria, qua ispido
per massi sporgenti o per mine di costruzioni, là ab-
bassato da smanchi profondi sia per cave di pietre
che fornirono il materiale alla città, sia per regolari
escavazioni destinate ad un qualche uso determinato.
Le numerose e veramente grandiose cave di pietre o
latomie che, come si vede sulla nostra pianta, s'in-
contrano sopra una linea parallela alla costa, contri-
buiscono a dare a quel luogo un aspetto singolare e
 
Annotationen