Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]: Monumenti antichi (11.1901)

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ESPLORAZIONE ARCHEOLOGICA

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essere di circa m. 1,80. Giacevano in terra vicino al
primo trono.

Le cose ora descritte si trovano nella parte della
necropoli che è più vicina alla città e che è da

logia delle tombe più distanti dalla città. Essa può
essere fissata con certezza, almeno per un gruppo di
queste, mediante la suppellettile di una tomba che fu
trovata intatta

stimarsi la più antica, senza che però se ne possa A sud-ovest della città, al di là di un fosso, in un

precisare l'epoca, mancando a quelle un carattere de- sito detto Moróóaao affiorano parecchie tombe, orien-

Fig. 65. — Ibid. Tomba ricavata dalla roccia.

ciso. Le stesse relazioni, che abbiamo notate fra i
troni ed alcuni monumenti antichissimi, non obbligano
ad attribuirli ad età molto remota, e ciò tanto più se
si tenga conto che anche nella città non si vede nulla
che possa riferirsi con sicurezza ad un tempo anteriore
al V o tutt'al più al VI secolo a. C. Soltanto pos-
siamo ricavare un terminus ante quem dalla crono-

tate da nord a sud, di solito devastate. In un saggio
di scavo tuttavia mi venne fatto di aprirne una ancora
inviolata, che si vede riprodotta qui da schizzo e foto-
grafie insieme con tutta la sua suppellettile (fig. 66, a-l).
È una fossa quadrangolare lunga m. 1,80, larga da
capo m. 0,47, da piedi m. 0,44, profonda m. 0,50, rive-
stita internamente di lastroni rettangolari di arenaria.