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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 11.1901

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De Sanctis, Gaetano: Esplorazione archeologica delle provincie occidentali di Creta: topografia e monumenti
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https://doi.org/10.11588/diglit.9304#0231

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i io

DELLE PROVINCIE OCCIDENTALI DI CRETA

450

tracce di antica città, ma, corn' egli osserva giusta-
mente, non si può credere, che quella penisoletta, la
quale, pei suoi due piccoli seni naturali che la fian-
cheggiano e per la sua posizione allo sbocco dell'unica
via naturale per l'interno (che è la su descritta val-
lata del Vlithiàs), doveva più che ogni altro punto di

Un altro muro, un po' più giù, è costrutto con belle
e grandi pietre poligonali e con altre piccole negl' in-
terstizi; una delle più grosse è di m. 0,80 X m. 0,90.
Esso è visibile in qualche punto sino a più di due
metri sopra il livello del suolo. A questo muro sono
stati appoggiati davanti, perpendicolarmente o quasi,

Fig. 145. — Ruderi di un edifizio dei tempi romani

quella spiaggia attirare a fondarvi una stazione, sia
stata del tutto trascurata dagli antichi. E se si metta
Kalamyde a Selino-Castelli, allora si comprende anche
bene la ubicazione di Lissos tra Syia e Kalamyde,
come ci viene indicata dallo Stadiasmo.

Sotto la rupe settentrionale in fondo alla valle,
poco lungi dalla summentovata chiesetta si veggono
resti considerevoli di varii muri di sostegno scaglio-
nati ad altezze differenti, in parte restaurati moder-
namente con piccoli sassi per reggere la terra e gli
ulivi cresciuti nel declivio. Un saggio di questi muri
è dato dalla fig. 144. Esso è fatto in parte di grossi
blocchi quadrangolari, in uno dei quali si osservano
dei buchi per grappe, evidentemente appartenenti ad
un edificio, che doveva stare molto in alto, poiché a
causa della loro grossezza non è presumibile siano
stati portati lì posteriormente dal basso. Più in giù
sono precipitate colonne di pietra locale senza scana-
lature, di cui una presenta ancora le bozze.

i muri di un altro edificio più recente e assai rovi-
nato, del quale è ormai impossibile rilevare la pianta.
In due delle pietre che stanno ancora al posto, come
pure in un' altra giacente nelle vicinanze, è scolpita
una X, alta m. 0,10. Un pezzo di muro pare dovuto
a rifacimento più recente, non essendo di pietre bene
squadrate come nel rimanente. Le colonne sopra ri-
cordate potrebbero anche appartenere a questo edificio.

Al di sotto è ancora un altro muro di sostruzione,
simile ma con blocchi anche più grossi, talvolta so-
stituiti dalla roccia lavorata. Accanto a questo correva
un rigagnolo antico alimentato dalla sorgente che tro-
vasi vicino alla chiesa.

Più in avanti, nell' angolo nord-est della valle,
parimenti a fianco della rupe, si elevano i ruderi di
un edificio, abbastanza vasto, come pare, nel quale
si distinguono le tracce di camere rettangolari. La co-
struzione è di sassi, mattoni e calce; in una parete
si nota una piccola nicchia contornata da mattoni. Una
 
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