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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 11.1901

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De Sanctis, Gaetano: Esplorazione archeologica delle provincie occidentali di Creta: topografia e monumenti
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https://doi.org/10.11588/diglit.9304#0244
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475

esplorazione archeologica

476

tavia non par dubbio che i blocchi appartenessero
all' edifìcio stesso (certo un tempio) di cui faceva parte
un muro ellenico poco distante dalla chiesa (sul quale
v. Savignoni sopra a pag. 331, fig. 24 e 25). Iscrizioni
di Polyrhenion sono date da Spratt, Travels in Crete,
II, p. 428 seg. ; Thénon, Revue Archéologique, XV
(1867), p. 416 segg. ; Doublet, Bulletin de Correspon-
dance Hellénique, XIII (1889), p. 68 segg.; Myres,
Journal of Hellenic Studies, XVI (1896), p. 181 segg.

1. Frammento di pietra rossiccia alto m. 0,17,
largo 0,44, collocato sopra una fenestra della detta
chiesa. L'iscrizione, incisa molto accuratamente, è forse
di provenienza diversa dai blocchi iscritti adoperati
nella stessa chiesa. Alt. media delle lettere 0,03.
Copia:

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pani

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Jlavi.

Il supplemento del v. 1 è puramente congetturale.
I avvevvofiicoTcci sono un collegio di pastori. A questo

collegio pastorale si può paragonare quello agricolo di
avvyeov%oi ricordato in una iscrizione egiziana (Zie-
barth, Griech. Vereinswesen p. 213). Non ci stupi-
sca la solennità del titolo assunto. Si può ricordare
qui una iscrizione inedita di c4yìa Baq^àqu (presso
Gortyna) in cui con pari solennità un pastore offre il
suo ex-voto ai Cureti vnèq xuqxmnódutv. La nostra
epigrafe è peraltro assai più antica, potendo risalire
anche al sec. II av. Cr.

2. Base di marmo bianco in due pezzi. L'uno
trovasi all'angolo della officina di Ilavàyog Aleì-av-
óqccxi]c in Palaeokastro. Alt. m. 0,21; largh. 0,55;
profondità 0,625. Lo specchio epigrafico, sotto cui vi
è un leggero rientramento, è alto 0,18 e largo 0,25.
L'altro pezzo trovasi assai in alto all'angolo della
casa di JrjfxrjxQiog IIaxsQdx7]g. È alto m. 0,18, non
compreso il piccolo rientramento, che qui è fram-
mentato, al di sotto dello specchio epigrafico, largo
m. 0,51, profondo almeno 0,62 (la calce ond'era
coperto ha impedito di prendere una misura esatta).
L'altezza delle lettere è di circa m. 0,012. Del primo
pezzo ho copia e calco, del secondo solo un calco,
non avendo potuto leggere da vicino l'epigrafe con
la piccola scala di cui disponevo.

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TiaxQÌ Gvv Afj%Cvu)i Gov dén\jx~\q sxxi-Qbtìsv.

L'Adrasto del v. 2 deve essere il fidanzato della sepolcrale del III o del II sec. av. Cr. si può confron-
giovane defunta. — A questo grazioso epigramma tare pel concetto Kaibel, Epigrammata Graeca, 207.
 
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