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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 12.1902

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Pernier, Luigi: Scavi della missione italiana a Phaestos: 1900-1901
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https://doi.org/10.11588/diglit.9305#0011

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SCAVI DELLA MISSIONE ITALIANA A PHAESTOS

1900-1901

RAPPORTO PRELIMINARE

La missione archeologica italiana ha già dedicato
due campagne di scavi alla esplorazione di Phaestos,
e gran parte del palazzo miceneo che ne occupa la più
ampia acropoli è stata rimessa in luce.

Forse con una terza campagna nel corrente anno
si riuscirà a scoprire quanto del grandioso edifizio
resta ancora sepolto ad ovest e all' angolo nord-est
del colle, ma le indagini degli strati premicenei, la
ricerca e la esplorazione delle tombe contemporanee
del palazzo, i tentativi per risolvere altri problemi re-
lativi alla storia e alla topografia dell' antichissima
città di Phaestos sembrano richiedere ancora un lungo
lavoro.

Uno studio, per quanto è possibile, completo e de-
finitivo su questo importantissimo centro di primitiva
civiltà cretese non potrà dunque farsi se non a qualche
distanza di tempo, e non sarà l'opera d'un solo, ma
i monumenti già scoperti colà, con gli scavi del 1900,
1901, son tali che ci sembrarono degni d'esser resi
noti fin da ora.

Perciò il prof. P. Halbherr, sotto la direzione
del quale a me fu dato di attendere alle ricerche di

Phaestos, da lui stesso iniziate, volle affidarmi l'in-
carico di darne un rapporto preliminare.

Tale rapporto preliminare, quasi interamente de-
sunto dal giornale di scavo, non è altro che la de-
scrizione dei luoghi ne' quali fu eseguito lo scavo,
delle costruzioni rimesse in luce, dei principali og-
getti trovati, e, illustrando la parte architettonica, non
abbiamo espresso altre ipotesi che quelle, le quali ci
parvero risultare da osservazioni di fatto.

Quanto di questo mio scritto risalga direttamente
alla ispirazione e ai consigli del prof. Halbherr, io
stesso non saprei dire, ma è certo che la maggiore
e la miglior parte io debbo riconoscerla come il frutto
de' suoi insegnamenti e della partecipazione delle sue
idee, resa più intima dalla nostra comunanza di vita
durante le campagne archeologiche di Phaestos.

Al prof. Luigi Savignoni vado pur debitore di pa-
recchi consigli intorno alla distribuzione e alla illu-
strazione della suppellettile del palazzo, e nell' ese-
guire la pianta di questo, e tutti gli altri disegni
architettonici, ho avuto l'assidua cooperazione di Fran-
cesco Pernier, mio fratello.
 
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