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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 14.1904 (1905)

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Savignoni, Luigi: Scavi della missione italiana a Phaestos 1902-1903: rapporto preliminare
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https://doi.org/10.11588/diglit.9311#0165

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Fig. 1. — Le acropoli di Phaestos, vedute da est, dalla pianura di Messarà.

SOAVI DELLA MISSIONE ITALIANA A PHAESTOS

L9( )2-19( )5

RAPPORTO PKKLIMTNAIÌH

A Federico Halbherr, in omaggio affettuoso, dedico
queste pagine.

Il nome di lui e quello di Luigi Pigorini ho
scritto con grato animo in fronte alle Memorie che
'lustrano il Palazzo di Phaestos, avendo ognora
Presente quanto fu fatto da Loro perchè l'impresa,
di cui espongo i risultati, potesse avviarsi a felice
Empimento.

Mentre il Pigorini, mantenendo viva l'attenzione
del Ministero della Istruzione Pubblica sulla impor-
tanza delle ricerche cretesi, — per il benevolo inte-
ressamento di S. E. il Ministro — assicurava alla
•Missione Italiana in Creta il principale appoggio finan-
ziario ('), e adoperava la sua autorità perchè dalle sco-
perte della Missione si traesse il maggior profìtto scien-
tifico, l'Halbherr, pure avendo esteso l'esplorazione del-
* agro festio alle necropoli e alla villa reale di Haghia
Triada, continuava a rivolgere le sue cure allo scavo
del palazzo.

(') Generose contribuzioni al fondo della Missione hanno
°fferto pure ultimamente, per la campagna del 1905, le Reali
Accademie dei Lincei, di Torino e di Napoli.

Monumenti Antichi — Vol. XIV.

I lavori, ivi eseguiti nel 1902 e nel 1903, furono,
come negli anni precedenti, iniziati da lui, e da me
proseguiti sotto la sua direzione, ed egli sempre a tutto
provvide: all'impianto della stazione e all'andamento
dei molteplici scavi simultanei, alla raccolta della sva-
riata suppellettile archeologica e alla illustrazione gra-
fica della medesima, guadagnando alla Missione la coo-
perazione preziosa del nostro insigne artista, Enrico
Stefani.

Gli scavi delle due ultime campagne hanno cre-
sciuto al palazzo estensione e magnificenza; a occidente
il piazzale coi marciapiedi e i gradi del teatro si di-
stonde ora per amplissimo spazio ; sulla terrazza a nord
di esso un nuovo piazzale è venuto in luce ; del quar-
tiere privato si sono scoperti il vestibolo e il bagno,
cortili e portici; a nord-est un'altra area lastricata.

In ogni parte del palazzo abbiamo inoltre notato
particolari e dettagli di costruzione, che ci forniscono
un'idea sempre più completa dell'architettura che ca-
ratterizza la reggia micenea di Phaestos.

Ma fra i recenti risultati dell'esplorazione il più
importante è stato la scoperta, sulla stessa acropoli,
di notevoli resti di un edificio più antico, che fu

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