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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 14.1904 (1905)

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Savignoni, Luigi: Scavi della missione italiana a Phaestos 1902-1903: rapporto preliminare
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https://doi.org/10.11588/diglit.9311#0197

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IL PALAZZO DI PHAESTOS

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La parte più occidentale è un'ampia sala che
misura m. 6,60 X m. 5,65, chiusa soltanto a sud e ad
ovest da muri continui, fatti di rozza costruzione, ri-
coperta da uno zoccolo a lastre di gesso e, in alto, da
stucco dipinto. Sul lato settentrionale essa ha invece,
come ad est, quattro porte che si aprono fra tre pi-
lastri intermedii e due mezzi pilastri laterali.

Queens megaron con annesso portico e bagno ('), è
così perfetta, anche per l'orientazione, che non pos-
siamo trascurarla quando si tratti di rispondere al-
l'espresso quesito.

Il sig. Evans ha trovato sufficienti indizi per sta-
bilire che, dei due vani ad est del megaron della
Eegina, uno, pavimentato a placche di gesso, corri-

Fig. 26. — Pilastro angolare nel vestibolo del megaron del gineceo.

L'angolo nord-est è molto caratteristico, perchè
costituito da un grosso basamento quadrangolare —
Parte di gesso, parte di muratura — su tre lati del
quale s'appoggiano gli stipiti di tre porte contigue
(fig. 26).

Che tutte le otto porte della sala 79 avessero le
loro imposte, che si aprivano verso l'interno della sala
stessa, lo prova il fatto che, presso il dente degli sti-
piti in gesso, se ne vedono i fori per i cardini.

Verso est la sala 79 comunicava con le altre due
Parti dell' intero recinto.

Costituivano queste un' unica sala divisa in due
navate disuguali dalle colonne, oppure la parte cen-
trale 77 era un piccolo portico, distinto dal vano 78,
che poteva servire come cortile scoperto per illumi-
nare i vani contigui?

La somiglianza di pianta che questo assieme di
vani del palazzo festio presenta rispetto a quello del
Palazzo di Knossos, designato dal sig. Evans come
Monumenti antichi. — Vol. XIV.

spondeva all' interno d' un portico, l'altro, ad est delle
colonne, era scoperto a mo' di corte; ed io ritengo
possibile che la medesima disposizione avessero i
vani 77 e 78 del palazzo di Phaestos, sebbene in
essi non si noti, come nei corrispondenti vani di
Knossos, una diversità di pavimentazione.

Anche il cortile conserva avanzi di pavimento a
lastre di gesso. I suoi muri perimetrali sono fatti di
rozza muratura : quello orientale sostiene il terrapieno
di un corridoio, sopraelevato rispetto al piano del cor-
tile, quelli a nord e a sud terminano verso ovest con
due ante in gesso, su cui s'innalzavano dei pilastri
in legno e muratura. Nulla rimane della parte supe-
riore di tali pilastri, ma, sulle basi di gesso, si ve-
dono i fori quadrangolari per l'incastro delle zeppe
di legatura.

(') Evans, Knossos, 1902, in B. S. A., Vili, fig. 29.

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