Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]: Monumenti antichi (14.1904 (1905))

553

NELLA NECROPOLI DI PHAESTOS

554

Ha un coperchio semplice con bottone da presa che ora
è rotto. Alt. 0,065. Probabilmente è vaso da profumi
o da unguenti.

7. Grande vaso di alabastro frammentato e ri-
costruito, con poche lacune (fig. 38). Alt. m. 0,495 ;
diam. della bocca m. 0,14. Ha una forma di sacco

Fig. 37.

Vasi c lucerna di pietra

5. Altro vasetto più piccolo schiacciato di stea-
tite verdognola con baccellature (fig. 37, sopra n. 3).
Ha un piccolo cavo solo nel centro. Anche questo deve
essere stato usato come il precedente. Alt. m. 0,026,
diametro massimo m. 0,063 (5).

6. Tazza ad un manico in steatite nera tendente
al grigio. Ricomposta quasi per intero da varii fram-
menti (fig. 37, sopra n. 4). La pietra è stata dentro
scavata e fuori tornita con tanta cura da sembrare un
vaso fatto di argilla con pareti relativamente molto
assottigliate, sebbene non per tutto ugualmente (una
frattura mostra lo spessore di 4 min, un'altra di 1 mm.
solo); più grosso è il fondo. Il manico è a nastro
con spigoli vivi e con due cordoncini rilevati fra
tre solchi. Altri vasi di pietra fatti con tecnica così
raffinata e proporzionalmente leggeri non conosco ; di
solito sono pesanti ed a pareti spesse. Alt. m. 0,078,
diam. della bocca m. 0,125.

(5) Vasetti simili recentemente trovati nelle tombe anti-
chissime (epoca di Kamares) di Palaekastro, Annual citato,
Vili, tav. XVII, n. 3 (i vasi secondo e quarto della prima
fila) e p. 294 segg.

Fig. 38 — Vaso di alabastro,
con bocca ad imbuto, analoga a quella di due altri

Monumenti Antichi

Voi.. XIV.