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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 15.1905

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Pinza, Giovanni: Monumenti primitivi di Roma e del Lazio Antico
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https://doi.org/10.11588/diglit.9312#0037

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6]

MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO

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una estremità, ove termina pertanto col giro di filo
ondulato (tav. XII, fig. 13)0).

k) Lama di coltello in ferro, a dorso ricurvo e
taglio serpeggiante priva della punta spezzata. Due
fori aperti nel tallone sono destinati al passaggio
dei chiodi coi quali la lama medesima era assicurata
al manico. Questi chiodi, ribaditi ai due estremi, trat-
tenuti tuttora al loro posto dell'ossido, sono lunghi
m. 0,013, e ci forniscono la misura della larghezza

Fig. 18. 1:1

del manico, forse di legno; la punta della lama manca
(fig. 18).

/) Frammenti di lamina di rame accartocciata, al-
cuni dei quali accennano al rivestimento di un cerchio ;
altri simili, più, sottili e rettilinei, sono chiusi in basso
con un tratto di lamina ribadita. Spettano probabil-
mente al rivestimento di un piccolo mobile.

m) Frammenti irriconoscibili di bronzo, fra cui
una asticella ripiegata a doppio W, fasciata nel mezzo,
rotta ed aderente a frammenti di anelli (fig. 19).

(') Nel Musco è stato posto per errore fra i corredi del-
l'arca XXIV; è l'oggetto che il Marsuzi dice ornato a traforo,
restando appunto dei vani regolari tra il filo ondulato e quello
rettilineo.

n) Il Rapporto M. ed il Catalogo P. ricordano i
frammenti di un vaso.

Tomba V a) Orcio alto m. 0,13, munito di
ausa a nastro, piantata verticalmente sulla sommità
del corpo e di un piede a ciambella ('-) ; ornato inoltre
con tre bugne equidistanti, sulle quali si notano delle
leggere scanalature; delle costolature oblique ornano
invece la pancia. È eseguito in impasto e l'uso del
tornio è incerto.

b) Frammenti di grossa lamina di bronzo.

Tomba VI (3): a) (tav. V, fig. 13). Tazza ad
ansa bifora, formata al tornio con argilla abbastanza
pura ; le pareti, assai regolari, sono sottili e relativa-

Fig. 19. l:i

mente leggere, l'aspetto è nero. Sulla sommità della
pancia, opposta all'ansa, è rilevata una bugna; fra
questa e l'ansa si notano dodici dischi impressi sulla
pasta ancor fresca ad uguale distanza l'uno dall'altro;
fra cotesti dischi sono poi incavate delle serie di solchi
verticali.

b) Tazzetta del consueto tipo ad ansa bifora, la
cui sommità è ornata con due cornetti, la faccia an-

0 Scavata il 21 febbraio. Eapporto M., 1028. In un'arca
si trovò : a) un vaso fittile a copertura nera e ad un'ansa, ornato
sul corpo con costolature verticali, alto m. 0,12; b) due fram-
menti di bronzo. Bull, com., 1885, p. 204, arca 35; Museo,
arca 35.

(2) Non è questo l'unico esemplare provvisto di piede;
cfr. ad esempio quello della tomba XXXV, b.

(3) Scavata il 21 febbraio. Rapporto M., 1029. In un'altra
arca si raccolsero vari cocci a copertura nera, coi quali si ri-
composero : (a) una tazza ad un solo manieo del diam. di m. 0,14,
altam. 0,09; (b) un'altra simile, ma più piccola, e coll'ansa termi-
nante in alto con due cornetti ad emiciclo del diam. di m. 0,11; (c)
fibula piena di bronzo, priva dello spillo, lunga m. 0,06; (d) anello
cilindrico ornato con tre costolature; il diam. è di m. 0,015;
si rinvennero inoltre altri frammenti di bronzo. Bull, com., 1885,
p. 204, arca 36; Museo, arca 36.
 
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