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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 15.1905

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Pinza, Giovanni: Monumenti primitivi di Roma e del Lazio Antico
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https://doi.org/10.11588/diglit.9312#0112

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211 MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA. E DEL LAZIO ANTICO 212

in zone concentriche ; quella sul fondo e riprodotto capitolo a parte. In questo debbo descrivere soltanto il

dalla fig. citata. materiale ornamentale che ho potuto liberamente esa-

d) Braccialetto di asticella di bronzo a sezione minare e che si riduce a pochi frammenti fittili,
discoidale avvolta a spira, colle estremità assottigliate a) (fig. 90). Lastra di terracotta, originariamente
ed ornate con leggere solcature anulari. rettangolare, rotta in più pezzi e mancante quasi com-
e-ór) Tre fibule a navicella coll'arco cavo ed aperto pletamente del margine, conservato soltanto nell'an-
al disotto. Sono decorate con cerchielli incavati a tra- golo a sinistra verso il basso. Dei fori, aperti qua e
pano e linee incise; ma l'intero schema decorativo là tra una figura e l'altra, dovevano servire al pas-
sfugge, essendo la superficie delle fibule stesse quasi saggio dei chiodi coi quali la lastra stessa era assi-
interamente corrosa dall'ossido. curata alla parete che doveva decorare. Il rilievo,

Fig. 89. 7: io

Oggetti trovati neW Esquilino sporadici, o confusi eseguito certamente a stampo, ha la superficie assai

in seguito. corrosa, non si può quindi decidere se alla formatura a

stampo, abbia fatto seguito un ritocco ed un ravvi-
Questi oggetti si scavarono tra il 1875 ed il 1884, vamento dei tratti a stecco. Originariamente dei co-
e provengono per la maggior parte dalle tombe alle lori vivaci dovevano far risaltare maggiormente la
quali accennano i Eapporti e le notizie raccolte nel composizione; ma di questa policromia non restano
capitolo precedente. Siccome non si possono più iden- ormai che i segni della sua esistenza. Questa lastra
tificare i singoli corredi dei quali fanno parte, pub- doveva far parte di una serie numerosa di esemplari,
blico questo materiale sotto il titolo che precede. Si disposti l'uno appresso all'altro in un fregio. Il Lan-
conserva tutto nel Museo Capitolino ; vi ho aggiunto ciani che la pubblicò per il primo, avverte che fu ri-
la descrizione di alcuni oggetti della raccolta Castel- trovata il 22 ottobre 1874 in un sepolcro a camera rin-
lani donata allo stesso Museo, rinvenuti nella necropoli venuto in via Napoleone III, sul quale sepolcro non
di Palestrina, poiché per lo scarso loro numero non me- si hanno disgraziatamente altre informazioni ('). L'in-
ritavano un capitolo a parte. dole della rappresentazione conferma tale notizia delle

Il materiale architettonico

questioni riguardanti la tecnica e la
zione degli ambienti sepolcrali sono esaminate in un i, p. 101 e seg.), ma gli è sfuggito cotesto esemplare.

(l)Bull. Comunale, 1875, pp. 51 e 55 (taw. VI-VHI, fig. 1).

Le questioni riguardanti la tecnica e la disposi- ^Pellegrini ha fatto.soggetto di particolare studio questi fregi

(òtudi e materiali di archeologia e numismatica del Milani,
 
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