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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 15.1905

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Pinza, Giovanni: Monumenti primitivi di Roma e del Lazio Antico
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https://doi.org/10.11588/diglit.9312#0118

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223 MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO 224

, ,. ,. . ferro nei quali, avrebbe potuto trovar posto come orna-

Oggetti diversi. ,

mento-amuleto ; occorre però aver presente il tatto cbe

Fra gli oggetti raccolti 1'11 ottobre 1882, si con- ascio di tali dimensioni si rinvengono comunemente
servano nel Museo i frammenti di una specie di cerchio negli strati della età del rame, cosicché la provenienza
in avorio (?), rivestito con sottile filo appiattito di di coteste ascie dai sepolcri dell'età del ferro resta
rame, il cui ossido ha colorato in verde anche l'avorio; ancora dubbia,
il cerchio ha una sezione triangolare col vertice arro-
tondato verso il centro del cerchio medesimo e la base II vasellame metallico,
in due tratti rivestita da una sostanza trasparente, a

struttura lamellare forse cornea, tinta pur essa in Se si eccettuano pochissimi frammenti informi di
verde dall'ossido di rame. Questo cerchio che riveste recipienti in lamina di rame, questo metallo, per ciò
il lato esterno dell'oggetto, è trattenuto aderente al- che riguarda il materiale vascolare, è impiegato sol-
l'avorio dal filo di rame avvolto a spira, del quale tanto nella manifattura dei tripodi destinati a sup-
ho già fatto cenno. Sull'uso e l'antichità di questo porto di vasi metallici ed in qualche caso eccezio-
oggetto io non saprei affermare nulla di positivo. naie forse anche a sostegno di recipienti in terra-
Fra gli oggetti raccolti il 27 febbraio 1883 in una cotta. Descriverò qui appresso i vari esemplari esistenti
tomba ritrovata nella piazza Vittorio Emanuele, figura nel Museo, avvertendo che la loro originaria perti-
una punta di freccia in selce piromaca a triangolo nenza ai corredi delle sepolture già descritte, è pro-
isoscele e peduncolo, un'altra del tutto simile è priva vata dal fatto che alcuni si rinvennero nelle tombe
di ogni indicazione. Il fatto che due di tali oggetti i cui corredi sono meglio noti,
provengono certamente da un sepolcro dell'Esquilino a) Tripode il cui cerchio è costituito da un nastro
(cfr. fig. 68 r, e tav. XIII, fig. 6), lascia supporre che laminato di rame, imbullettato alle estremità, ornato a
anche quest'ultimo abbia fatto parte dei corredi se- sbalzo con tre linee orizzontali di puntini, alternate
polcrali, che furono disgraziatamente confusi. Se si con due di borchiette; il nastro è alto m. 0,03, ed alla
considera che ancora oggi le punte di freccia in estremità superiore è arrovesciato in fuori. All'intorno
selce si raccolgono e si conservano come amuleti, si di questo cerchio sono fissati, mediante chiavarde di
riterrà del tutto probabile l'ipotesi che a tale scopo rame ribattute agli estremi, tre piedi di grossa lamina
servissero anche presso i sepolti nella necropoli esqui- metallica ottenuta a fusione, espansi nel tratto desti-
lina ; ond'è che non ne ho fatto cenno tra i vezzi od i nato alla inchiodatura e nel resto di larghezza quasi
pendagli semplicemente ornamentali. costante. Al disotto del cerchio questi piedi piegano in
Provengono inoltre dall'Esquilino una piccola ascia fuori, e dopo un breve tratto quasi orizzontale si incur-
(tav. XV, fig. 2) alta ni. 0,05, eseguita con una vano a gomito, discendono in linea obliqua verso Y in-
pietra verde molto dura, ben levigata e col taglio terno e terminano in un breve piede quasi orizzontale,
ancora affilato ; la forma è sostanzialmente triangolare, A metà altezza circa del tratto obliquo, tre lami-
il taglio costituendo la base, ed il vertice smussato nette, piegate appositamente ad angolo retto ad una
la testa della piccola ascia. Un'altra ascia, quasi ret- loro estremità, sono in questa inchiodate ai piedi, e
tangolare, eseguita pur essa a levigamento, è alquanto coll'altra estremità, nel mezzo del tripode sono fissate
più grande, è alta cioè m. 0,085 ed ha il taglio lo- ad un cerchio in lamina destinato a sorreggere il fo-
goro; è ricavata da un pezzo di basalto. culo. Il diametro del cerchio principale è di m. 0,12,

È incerto se queste ascie provengano pur esse l'altezza del tripode è di circa m. 0,20.

dai sepolcri dell'Esquilino; la piccolezza di una di b) Tripode simile al precedente ; il cerchio è com-

queste, indicando uno scopo morale più che mate- pletamente guasto dall'ossido, i piedi di grossa lamina

riale, lascerebbe invero supporre, almeno per questo sono alti m. 0,31, ed incurvati in modo analogoa

esemplare, che fosse stato conservato come"amuleto ; quelli del tripode «), ma invece di essere inchiodati

ciò renderebbe più facilmente accettabile l'ipotesi che all'interno, sono fissati alla superficie esterna del

provenga appunto dai sepolcri esquilini della età del cerchio ; la lama poi si restringe in modo uniforme
 
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