Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]: Monumenti antichi (15.1905)

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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO

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Il vasellame fittile.

Il vasellame fìttile può distinguersi in altrettante
classi quante sono le tecniche colle quali è manufatto.
Così le tombe i cui corredi furono confusi, come le
altre, restituirono dei vasi in impasto cotto ricoperto
da una ingubbiatura nera ; altri di più accurato lavoro

rato, per lo più di età tarda; infine dei vasi etru-
sco-campani, dei quali non debbo però occuparmi troppo
in dettaglio, la maggior parte provenendo da sepolcri
di diverso tipo e tempo di quelli dei quali debbo stu-
diare i corredi.

In ciascuna di queste categorie il materiale spo-
radico sarà classificato per tipi.

Pig. 95.

e di pasta più fina, che descriverò sotto la denomi-
nazione di buccheri indigeni, i quali, dal punto di
vista della tecnica, precedono od imitano i buccheri
fini; dei vasi in impasto ingubbiato e poi cotto e quindi
a superfìcie rossa; dei buccheri indigeni a copertura
rossa, e dei buccheri corallini. Oltre a questi si ritro-
varono dei vasi d'importazione a superfìcie friabile
biancastra, con ornati geometrici rosso-bruni ; ed altri
analoghi, la cui superfìcie è resa lucida da una inver-
niciatura trasparente ; delle stoviglie in impasto scial-
bato od ingubbiato di bianco, con dipinti geometrici
eseguiti a guazzo con colore rosso; dei vasi corinzi
e rodi; pochi cocci attici di lavoro piuttosto trascu-

/ vasi in impasto cotti
e quindi ingubbiati.

Di questi ve ne sono di parecchi tipi ; quello più
frequentemente rappresentato è la tazza ad ansa bifora
di dimensioni per lo più mediocri, il quale tipo presenta
numerose varietà, alle quali accennerò brevemente:

a) Tazze a corpo piuttoste rigonfio, con una bugna
piantata nel lato opposto dell'ansa.

b) Tazze simili, ma con tre bugne equidistanti
piantate nel corpo.

c) Tazze del tipo a), con dei solchi incavati al
disopia della bugna.