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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 15.1905

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Pinza, Giovanni: Monumenti primitivi di Roma e del Lazio Antico
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https://doi.org/10.11588/diglit.9312#0146

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279 MONUMENTI PRIMITIVI DI

rotti ambedue verso la base e mancanti. È plasmato
in argilla ben cotta, rossa, forte, colla superficie li-
sciata a stecca prima della cottura e qua e là anne-
rita dal fumo, o abbrustolita dalla troppo intensa
azione del fuoco. Il diametro, all'orlo, è di m. 0,43;
lo spessore medio delle pareti è di m. 0,012.

Fig. 107rt. 1:1

b) Vaso a corpo piriforme, con piede legger-
mente svasato ; le due anse, orizzontali, hanno il con-
torno esterno sagomato, con due strozzature tra una
maggiore sporgenza della parte centrale e quelle ai
lati delle anse medesime. La cottura è eccellente,
l'argilla quindi è rossa. Il diametro alla bocca è di
m. 0,13.

Entro questo vaso si rinvennero: il piastrone su-
periore di una testuggine, cadutovi certamente dal-
l'alto in seguito alla rottura, non certo antichissima,
del coperchio; le ossa combuste di un adulto; due
chicchi di grano e tre della vicia faba, perfettamente
carbonizzati.

c) Coperchio a calotta circolare dell' urna b),
foggiato a tetto di capanna; il diametro medio è di
m. 0,20, l'altezza di m. 0,09. Un rilievo longitudinale
e quattro normali a quest'ultimo in ciascun lato, ri-
producono stilizzata 1' ossatura di un tetto ; ovunque
si notano le tracce delle steccature con cui si brunì
la superficie. Era scivolato anticamente dal suo posto
e caduto nel fondo della vettina.

d) Barattolo ovoidale con reticolato esterno a
rilievo, come esattamente mostra la riproduzione che

MA E DEL LAZIO ANTICO 280

ne offro; è alto m. 0,13, e fu rozzamente lavorato a
mano.

e) Barattolo simile al precedente, ma alquanto
più piccolo.

/) Tazzetta in impasto di lavoro piuttosto rozzo,
l'ansa ad anello è leggermente scanalata sul dorso,
il diametro, all'orlo, è di m. 0,08.

g) Coppa priva d'anse, assai rozzamente pla-
smata in impasto ; il diametro alla bocca è di m. 0,07.

h) Ciotola eseguita a mano, munita d'ansa o
linguetta fissata sulla maggiore sporgenza del corpo.
Diam. alla bocca di m. 0,10.

i) Ciotola ad ansa orizzontale, il cui fondo è
ombelicato; il diametro alla bocca è di m. 0,13. È
lavorata rozzamente a mano.

k) Lucerna a barchetta, col corpo ellittico mu-
nito sulle labbra di appendici rettangolari in conti-
nuazione dell'asse maggiore. La lunghezza massima
è di m. 0,17; è eseguita a mano e priva di appicca-
gnolo o linguetta di presa.

I) Vasettino o tazzetta piccolissima con ansa
cornuta in alto; il diametro è di m. 0,04.

Fuori di questa tomba si ritrovò un coccio ben
cotto, con orlo curvilineo e foro circolare; sembra
l'avanzo di un colatoio, del diametro di m. 0,15 (').

Tomba CLXXV (ad umazione) (2). Fossa colle
pareti lunghe parallele, una di quelle corte intatta,
curvilinea, e l'altra troncata dalle fondazioni del tem-
pio sacro ad Antonino e Faustina. È lunga circa m. 2,00,
larga m. 1,00, profonda dal suolo antico alquanto meno
di m. 1,20 (fig. 108 B). Gli antichi scavatori per ta-
gliarla danneggiarono alquanto un fianco di una tomba
a pozzo (X) ; ma si osservò dal Boni, che questo guasto
fu subito risarcito, ricostituendo la parete tagliata con
dei pezzi di tufo.

Le pareti della fossa erano rivestite con scheggioni
di tufo, disposti in modo da costituire un muro circo-
lare a secco che riveste le pareti del taglio. Sulle testate
di cotesto muro altri scheggioni aggettati e disposti
a contrasto, costituivano una rozza volta al di sopra
della fossa, il cui tronco superiore era stato riempito
con informi frammenti di tufo. Entro tale alcova gia-
ceva lo scheletro di un adulto innato ; deposto, a ciò

(i) Not. scavi, 1903, p. 131.
(*) Not. scavi, 1903, p. 131 e seg., tomba B.
 
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