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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 15.1905

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Pinza, Giovanni: Monumenti primitivi di Roma e del Lazio Antico
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https://doi.org/10.11588/diglit.9312#0157
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incisioni restano larghe tracce dell'ocra rossa colla
quale erano state riempite.

Tomba CLXXXI('). Tomba a fossa rettangolare,
di m. 1,56 X m. 1,09, profonda m. 1,66, tagliata a

largo m. 0,07. Originariamente costituivano una specie
di tettoia orizzontale, estesa quasi a tutto il lato
lungo della fossa, salvo verso la testata nord-est della
medesima, ove la parete era alquanto distante e la-

danno della tomba ad umazione più antica CLXXXI1,
e coll'asse lungo diretto da nord-est a sud-ovest. La
pianta (fig. 118), e la sezione per traverso che ne
offro nella figura 119, mostrano abbastanza chiara-
mente la struttura di questo sepolcro. In prossimità
di uno dei lati lunghi, trattenuto a posto da alcuni
scheggioni di tufo, giaceva un sarcofago costituito da
un tronco di quercia spaccato pel lungo e cavo nel-
l'interno, contenente lo scheletro di un bambino quivi
umato. Nel lato opposto della fossa, ad una certa al-
tezza dal fondo, era stata rilasciata ad arte nella
roccia una risega; su quest'ultima poi da un lato, e
sul tronco di quercia dall'altro poggiavano le estre-
mità corte di tre lastroni di tufo disposti orizzontal-
mente, sbozzati con una martellina il cui taglio era

(') Aot. scavi, 1903, p. 394 o seg., tomba I.

sciava quindi aperto da quel lato un adito alla nic-
chia, chiuso poi con scheggioni di tufo cementato
con argilla. Sotto cotesta tettoia, sul fondo della
fossa, tra la parete di quest' ultima ed il fianco corri-
spondente del tronco di quercia, erano stati deposti
i vasi di corredo, al sicuro dal peso delle pietre e
delle terre che riempivano il tronco superiore del se-
polcro. Ma il tronco di quercia, cavo, aveva ceduto in
seguito ed i due lastroni estremi della tettoia si erano
spezzati, infrangendo il sottostante vasellame. In que-
st' ultimo stato è riprodotto nelle figure sopra ri-
portate.

Gli oggetti raccolti in questa tomba sono qui
appresso descritti (fig. 120); la loro relativa posizione
può desumersi dalla figura 27 delle Notizie degli
Scavi citate in nota, la quale riproduce il fondo della
tomba, quale apparve quando furono tolti i tre lastroni
sovrapposti a difesa della deposizione.
 
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