Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]: Monumenti antichi (15.1905)

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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO

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c) (tav. XIX, fig. 15). Cinerario a corpo piriforme,
con breve collo e labbra svasate; tra le labbra e le
spalle sono piantate due anse verticali, costituita cia-
scuna da un paio di bastoncelli assai avvicinati tra
loro, alquanto ricurvi verso l'esterno ed a sagoma an-
golosa. E eseguito in impasto tufaceo insubbiato, la
copertura ha un aspetto brunastro; su quest'ultima poi,
a lembo di conchiglia, o con uno strumento analogo,
fu stampata la decorazione, costituita, come mostra la
figura citata, da una prima zona di zeta ricorrenti a
contorno incis" e col tratteggio interno obliquo im-
presso. Questa prima zona ricorre fra due linee rette
incise sul collo all'altezza delle anse; al disotto di
queste ultime sul sommo della pancia gira una zona
più larga, eseguita col medesimo sistema, la quale zona,
limitata pur essa da due linee orizzontali, comprende
una serie di riquadri, alcuni dei quali riprodotti nella
figura già citata. Neil' interno giaciono ancora le ossa
cremate di un cadavere.

d) (tav. XIX, fig. 15). Alla bocca del vaso pre-
cedentemente descritto è imposto un coperchio a forma
di tetto, mancante di alcuni pezzi, ed ornato nella su-
perficie convessa con dei rilievi stilizzati, che simulano
delle travi, le cui estremità si incrociano in alto a
cornetti; altre ricurve ad arco sono espresse nelle
parti antica e postica.

e) (tav. XIX, fig. 17). Ossuario piriforme, analogo
per forma a quello antecedentemente descritto, dal
quale si allontana per avere delle anse ad anello pian-
tate orizzontalmente sulla pancia. Come nell'altro
esemplare queste anse presentano una superfìcie esterna
sagomata, ma in cotesto la sagoma è molto più ele-
gante ed accentuata; l'impasto col quale è plasmato
è stato ingubbiato, e la copertura ha un aspetto bru-
nastro; sul corpo poi si notano delle steccature poco
profonde, oblique rispetto all'asse del vaso, ma paral-
lele fra loro.

f) Anche l'ossuario precedentemente descritto è
munito di un coperchio a calotta, su cui sono rap-
presentate stilisticamente a rilievo delle travi, che gli
danno l'apparenza di un tetto d'urna a capanna (!).

g) (tav. XX, fig. 3) Ossuario tozzo a corpo pi-
riforme, tronco in basso, eseguito in impasto tufaceo,

(») Bull, com., 1896, tav. V, fig. 16.

ingubbiato di argilla nerastra; sembra fatto al tornio.
Sulla pancia è piantata una unica ansa orizzontale, la
cui estremità è rotta, ma che evidentemente era mu-
nita di due fori. Intorno alla bocca gira una serie di
angoli riempiti a tratteggio obliquo, con linee pun-
teggiate, ottenute ad impressione, forse con un lembo
di conchiglia.

Il coperchio è troncoconico, con una specie di apice
rilevato nel mezzo, rotto oggi e mancante; la super-
ficie esterna è decorata con zone concentriche, fra le
quali ricorrono delle linee di punti e di fasci di linee
spezzate incise (').

h) Ossuario simile al precedente, in impasto tu-
faceo ben cotto, d'aspetto rossastro; intorno al collo è
inciso un fascio irregolare di linee spezzate e sul corpo
tre bugne equidistanti (2).

i) (tav. XIX, fig. 4). Ossuario lavorato al tornio,
eseguito in impasto tufaceo, cotto, ingubbiato e quindi
nuovamente ricotto, cosicché prese all'esterno un co-
lore rossastro. Il corpo è piriforme, la bocca larga,
breve e svasata ; sulle spalle si nota una scanalatura
ottenuta al tornio e quindi quattro bugne triangolari
equidistanti e piantate obliquamente sul margine esterno
della scanalatura alla quale ho accennato (3).

j) (tav. XIX, fig. 3) Ossuario simile, ma privo
della scanalatura sulle spalle e col collo assai alto (4).
Le tracce del tornio sono assai dubbie.

k) tav. XIX, fig. 2). Ossuario a corpo piriforme
assai schiacciato, rotto e mancante in alto ; sulle spalle
si notano degli ornamenti meandriformi largamente
incavati, che forse dovevano essere riempiti con qualche
sostanza di diverso colore, della quale peraltro non
resta oggi traccia alcuna. Sulla sommità del corpo sono
piantate quattro bugne equidistanti (5).

I ) Orcio a corpo piriforme schiacciato in alto, ove
si innestano le spalle troncoconiche, alquanto rigonfie;
le labbra sono arrovesciate orizzontalmente ; sul corpo
esisteva un'ansa verticale oggi rotta. Sulla sommità
della pancia ricorre una decorazione costituita da due
linee, al disotto delle quali è incavata una serie di zeta
ricorrenti a contorno inciso, coli'interno riempito a trat-

(') Bull, com., 1900, tav. XI, fig. 13.

(2) Bull, com., 1900, tav. XI, fig. 15.

(3) Bull, com., 1898, tav. VI, fig. 9.
(*) Bull, com., 1898, tav. VI, fig. 14.
(5) Bull, com., 1900, tav. XI, fig. II.