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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
392
d) Tazza a pareti troncoconiche con ansa piantata c) Scifo in bucchero nero ornato a graffiti ra-
obliquamente sulle labbra in continuazione delle pa- dianti dal fondo verso due solchi orizzontali incavati
reti, eseguita in impasto ben cotto, rossastro (tav. XXIII, al tornio poco al disotto del labbro.
flg. 6). Recentemente a Pratica di Mare, nel pianoro unito
e) (tav. XXIII, fig. 22). Piattello a tripode in all'antica acropoli, ove oggi è il castello di Pratica,
impasto rozzo, analogo ad altri di villa Cavalletti e si rinvennero, facendo i consueti lavori agricoli, nu-
di Velletri. merosi oggetti sporadici, ai quali accenna il Lanciani
a
b Fio. 140. c
f) (tav. XXIII, fig. 9). Rozzo vasetto troncoco- in un recente suo lavoro ('), in cui descrive fra gli
nico con labbro svasato. altri e figura una spada colla lama a due tagli, lan-
g-h) (tav. XXIII, fig. 13). Due vasetti a corpo ceolata verso la punta col codolo piatto sagomato e
ovoidale con labbra svasate e linguetta trapezoidale coi margini rialzati destinati ad incassare il contorno
sulla sommità del corpo. delle guancie d'osso o d'avorio, oggi mancanti ; delle
i-k) Due tazze con linguetta trapezoidale piantata fibule coll'arco pieno ingrossato, colla staffa a disco
orizzontalmente sulla sommità delle spalle. ripiegato a canale e con un anello a sezione rom-
Tomba CCXI. Da appunti del De Rossi risulta boidale pendente dall'arco stesso o dallo spillo, le
probabile che i vasi riprodotti nella fig. 140 siano quali nelle tombe dell'Esquilino ed altrove si ritro-
stati rinvenuti insieme in un solo sepolcro : vano nei corredi delle tombe a facies progredita della
a) Tazza in argilla figulina giallastra, ornata con prima fase della età del ferro,
pittura bruna data a guazzo, come mostra il disegno. _
b) Scifo tecnicamente analogo al precedente. o Mon. Lincei, XIII, p. 165 e seg.
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
392
d) Tazza a pareti troncoconiche con ansa piantata c) Scifo in bucchero nero ornato a graffiti ra-
obliquamente sulle labbra in continuazione delle pa- dianti dal fondo verso due solchi orizzontali incavati
reti, eseguita in impasto ben cotto, rossastro (tav. XXIII, al tornio poco al disotto del labbro.
flg. 6). Recentemente a Pratica di Mare, nel pianoro unito
e) (tav. XXIII, fig. 22). Piattello a tripode in all'antica acropoli, ove oggi è il castello di Pratica,
impasto rozzo, analogo ad altri di villa Cavalletti e si rinvennero, facendo i consueti lavori agricoli, nu-
di Velletri. merosi oggetti sporadici, ai quali accenna il Lanciani
a
b Fio. 140. c
f) (tav. XXIII, fig. 9). Rozzo vasetto troncoco- in un recente suo lavoro ('), in cui descrive fra gli
nico con labbro svasato. altri e figura una spada colla lama a due tagli, lan-
g-h) (tav. XXIII, fig. 13). Due vasetti a corpo ceolata verso la punta col codolo piatto sagomato e
ovoidale con labbra svasate e linguetta trapezoidale coi margini rialzati destinati ad incassare il contorno
sulla sommità del corpo. delle guancie d'osso o d'avorio, oggi mancanti ; delle
i-k) Due tazze con linguetta trapezoidale piantata fibule coll'arco pieno ingrossato, colla staffa a disco
orizzontalmente sulla sommità delle spalle. ripiegato a canale e con un anello a sezione rom-
Tomba CCXI. Da appunti del De Rossi risulta boidale pendente dall'arco stesso o dallo spillo, le
probabile che i vasi riprodotti nella fig. 140 siano quali nelle tombe dell'Esquilino ed altrove si ritro-
stati rinvenuti insieme in un solo sepolcro : vano nei corredi delle tombe a facies progredita della
a) Tazza in argilla figulina giallastra, ornata con prima fase della età del ferro,
pittura bruna data a guazzo, come mostra il disegno. _
b) Scifo tecnicamente analogo al precedente. o Mon. Lincei, XIII, p. 165 e seg.