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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 15.1905

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Pinza, Giovanni: Monumenti primitivi di Roma e del Lazio Antico
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https://doi.org/10.11588/diglit.9312#0294

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575 MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO 576

può escludere che anche questa yia come l'altra abbia fuse in bronzo, la cui forma apparisce chiaramente dalla

contribuito alla sua diffusione. fotografia dalla quale è tratto lo zinco.

La collana riprodotta dalla fig. 168<? è costituita Più complesso è un'altro esemplare edito nella

da una serie di elementi a doppio filo di bronzo, colle fig. 169b; è costituito da due pezzi di grosso filo di

estremità arricciate a spira, ciascuno dei quali unito bronzo convenientemente piegato a spire ricorrenti

all'altro mediante un anello ; nell'elemento di mezzo la e colle estremità arricciate a spirale; dagli occhielli

parte rettilinea, assai lunga, è infilata nel passante di del filo inferiore pendono delle catenelle di anellini

una medaglia a bulla discoidale in lamina stampata, doppi, che sorreggono dei ninnoli od amuleti fusi in

Fig. 170.

con linguetta rettilinea trasversale ripiegata a passante bronzo, dei cavallucci cioè con anello sul dorso per

tubulare ; i ganci sono costituiti dalla trasformazione sospenderli, delle mani e delle bulle.

degli elementi estremi della collana. Ninnoli identici od analoghi provengono dal Piceno

Io ritengo che coteste collane imitino delle analoghe ed in genere anche la struttura della parte superiore

oreficerie; ad ogni modo il tipo, ed in specie l'abuso ricorda esemplari sannitici e del bacino adriatico (').

della ornamentazione spiraliforme, è caratteristica del Un pendaglietto a doppia protome animale proveniente

bacino adriatico e di quello orientale del Mediterraneo. dalla necropoli di Cere ed un pendaglio analogo a quello

Altri pendagli di bronzo ritrovati nella necropoli precedentemente descritto ritrovato pur esso a Pale-

prenestina si conservano nella collezione Castellani; strina, edito nelYArchaelogia, nuovamente riprodotti

uno (fig. 169 a) consta sostanzialmente di una piastra nella fig. 170 trovano pur essi riscontri nei corredi

fusa in bronzo, la quale, come lo provano i raffronti delle necropoli picene.

con altre analoghe meno stilizzate di questa, imita Da sepolcri prenestini proviene una collana (fi-
geometrizzandole delle forme umane; i fori nelle ap- gura 171 a), ad anelli di filo di bronzo disposti a
pendici laterali che rappresentano le braccia dovevano treccia sostenenti nel mezzo un filo piegato ad ambo
servire ad appendervi qualche cosa che oggi manca ; le estremità arricciate a spira, dal quale ultimo pende
quello nella testa dell'asta centrale doveva servire ad una specie di medaglione a bulla in lamina di bronzo
appenderlo, per mezzo di un anello, allo spillo di una con passante cilindrico; alle estremità esistono ancora
fìbula. Nel limite inferiore della piastra si osservano _

otto fori, dai quali pendevano per mezzo di anellini, m „„•.,,> ,TTTT „ . „ ,

^ r (') Cfr. Mariani, Aufidena, tav. Vili, fig. A e B, bronzetti

uno dei quali ancora conservato, delle asticelle pur esse ad occhiale non numerati.
 
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