635 monumenti primitivi di roma e del lazio antico 636
è) Le fiale potrebbero appartenere alla XXVIa di-
| S Ptah(?) il dio Ptah{?) nastia, cioè presso a poco al secolo settimo av. Cr.
àp c g Intendo però esporre questa interpretazione come
una ipolesi e con tutte le riserve perchè le iscrizioni
nefer
(c. s.) ó I sono troppo mancanti ed anche male impresse.
S Neb-tes 18 febbraio 1904.
c. s.
Orazio Marucchi.
Fiala n. 2. Sostanzialmente la interpretazione delle iscrizioni
sulle fiale prenestine concorda con quella data dal-
v__' n e b signore
|_j Ka persona (?) l'Ungarelli riguardo alle analoghe iscrizioni delle
I** splendido ^a^e v11^611^ ! ^e ime e ^e a^re Piovano che questi
ooo neferu odegli splendori prodotti erano di fabbrica egizia e servivano a conte-
^37 TA."n,eb"s(nomeproprio) nere dei profumi 0 dei balsami che si inviavano in
t. 0 N G D ■ t G S
dono in alcune speciali ricorrenze, nell' anniversario
della nascita cioè, 0 nel capo d'anno. Queste fiale
Fiala n. 3. — (Da leggersi da destra a sinistra): „ , , ... , . , , m. ,n
v 06 ' furono largamente imitate in metallo nel Tirreno ('),
a) un esemplare fittile analogo lo ha restituito la necro-
XJ àP c- s-
^ . poli di Eleusi (-), ma ad indicare la via commer-
n g f g r T I
(c. s.) 0 I renp °ia^e Per ^a quale si introdussero nel Tirreno i mo-
b) delli in mezza porcellana, è sufficiente già la loro evi-
dente produzione egizia, dimostrata dalle iscrizioni che
J f renp c" s' ^ adornavano; ad ogni modo la diffusione per mezzo
della via commerciale del sud è confermata anche dal
La frase che ritorna per ben quattro volte in queste fatto che ì più antichi pi.ototipi in argina 0 in ala.
iscrizioni è quella di \J |" J àp renp nefer. bastro provengono tutti pur essi dall'Egitto e da
Questa espressione significa letteralmente « aper- Cipro (3).
tura dell'anno felice « e può riferirsi alle altre spesso Fra le mezze porcellane della collezione Nardoni,
adoperate in altri testi egiziani g a j" ^ à p t alcune, quelle ad esempio edite nella tav. XVI, figg. 36
f r r e 43 e 42, 45, sono identiche ad esemplari ritrovati
renpt, ovvero -ty, oppure \|/, od anche XU che nei sepolcri di Dendereh in Egitto (4). Questi si ritro-
tutte significano la festa del principio dell'anno « II vai'ono in tombe riferite dal Elinders Petrie all'epoca
capo d'anno » (Brngsch, Hieroglyphisch-demotisches ptolemaica, ma ciò non esclude il dubbio che alcuni
Wórterbuch, p. 52). almeno possano risalire ad una età più antica e siano
Il nome proprio ritorna tre volte ed è scritto con -
le varianti Neb-tes e Ta-neb-s. Tali metatesi TT ,. ..... , . , ,
C) Una ricchissima bibliografia su questi prodotti e data
di nomi propri non sono nuove nelle iscrizioni egizie. del Ghirardini nei Mon. Lincei, voi. Vili, p. 107 e seg.
Sembra pertanto che le tre fiale fossero doni of- (2) ,JW àSXmok., 1898, p. 112, fig. 31.
. (3) Ohnefalsch Richter, Kupros die Bibel und Homer,
ferti ad un personaggio di nome Neb-tes 0 Ta- taf. CLVII> fig. 8. Zeitschrift fùr Etimologie 1899, p. 50,
neb-s in occasione del capo d'anno; e che vi fos- %• IV; H37, fig. XXIV 5; p. 399, fig. xxxil; Cesnola, A de-
■ __• „ „i„u ■ -ìx 1 - scriplive Atlas of the Cesnola collection of cupriote antiqui-
sero delle invocazioni a qualche divinità, perche a , nvv J non t> 1 • ai. J t a 1 ini
* r ties, pi. CXX, fig. 930 e seg. ; Petrie, Abydos, I, p. 6, pi. VII,
lui concedessero un nuovo anno felice. fig. 34, XXII dinastia?; M. Jver and ììace, FI Amrah and
Parrebbe infatti di riconoscervi le tracce di alcuni Abydos, p. 1, pi. XLIV, 108; e D, 16, B; pi. XLVIII D, 29,
• n , n- , , „ ~ pi. LV, fig. 2, 7, 35, XVIIIa din.
segni componenti 1 nomi del dio Ptah e della Dea (4) Flinders PetrÌ6i Dendereh> p. 82 e seg., pi. XXVI, esem-
Bast. plari non numerati, riprodutti nell'ultima fila in basso.
è) Le fiale potrebbero appartenere alla XXVIa di-
| S Ptah(?) il dio Ptah{?) nastia, cioè presso a poco al secolo settimo av. Cr.
àp c g Intendo però esporre questa interpretazione come
una ipolesi e con tutte le riserve perchè le iscrizioni
nefer
(c. s.) ó I sono troppo mancanti ed anche male impresse.
S Neb-tes 18 febbraio 1904.
c. s.
Orazio Marucchi.
Fiala n. 2. Sostanzialmente la interpretazione delle iscrizioni
sulle fiale prenestine concorda con quella data dal-
v__' n e b signore
|_j Ka persona (?) l'Ungarelli riguardo alle analoghe iscrizioni delle
I** splendido ^a^e v11^611^ ! ^e ime e ^e a^re Piovano che questi
ooo neferu odegli splendori prodotti erano di fabbrica egizia e servivano a conte-
^37 TA."n,eb"s(nomeproprio) nere dei profumi 0 dei balsami che si inviavano in
t. 0 N G D ■ t G S
dono in alcune speciali ricorrenze, nell' anniversario
della nascita cioè, 0 nel capo d'anno. Queste fiale
Fiala n. 3. — (Da leggersi da destra a sinistra): „ , , ... , . , , m. ,n
v 06 ' furono largamente imitate in metallo nel Tirreno ('),
a) un esemplare fittile analogo lo ha restituito la necro-
XJ àP c- s-
^ . poli di Eleusi (-), ma ad indicare la via commer-
n g f g r T I
(c. s.) 0 I renp °ia^e Per ^a quale si introdussero nel Tirreno i mo-
b) delli in mezza porcellana, è sufficiente già la loro evi-
dente produzione egizia, dimostrata dalle iscrizioni che
J f renp c" s' ^ adornavano; ad ogni modo la diffusione per mezzo
della via commerciale del sud è confermata anche dal
La frase che ritorna per ben quattro volte in queste fatto che ì più antichi pi.ototipi in argina 0 in ala.
iscrizioni è quella di \J |" J àp renp nefer. bastro provengono tutti pur essi dall'Egitto e da
Questa espressione significa letteralmente « aper- Cipro (3).
tura dell'anno felice « e può riferirsi alle altre spesso Fra le mezze porcellane della collezione Nardoni,
adoperate in altri testi egiziani g a j" ^ à p t alcune, quelle ad esempio edite nella tav. XVI, figg. 36
f r r e 43 e 42, 45, sono identiche ad esemplari ritrovati
renpt, ovvero -ty, oppure \|/, od anche XU che nei sepolcri di Dendereh in Egitto (4). Questi si ritro-
tutte significano la festa del principio dell'anno « II vai'ono in tombe riferite dal Elinders Petrie all'epoca
capo d'anno » (Brngsch, Hieroglyphisch-demotisches ptolemaica, ma ciò non esclude il dubbio che alcuni
Wórterbuch, p. 52). almeno possano risalire ad una età più antica e siano
Il nome proprio ritorna tre volte ed è scritto con -
le varianti Neb-tes e Ta-neb-s. Tali metatesi TT ,. ..... , . , ,
C) Una ricchissima bibliografia su questi prodotti e data
di nomi propri non sono nuove nelle iscrizioni egizie. del Ghirardini nei Mon. Lincei, voi. Vili, p. 107 e seg.
Sembra pertanto che le tre fiale fossero doni of- (2) ,JW àSXmok., 1898, p. 112, fig. 31.
. (3) Ohnefalsch Richter, Kupros die Bibel und Homer,
ferti ad un personaggio di nome Neb-tes 0 Ta- taf. CLVII> fig. 8. Zeitschrift fùr Etimologie 1899, p. 50,
neb-s in occasione del capo d'anno; e che vi fos- %• IV; H37, fig. XXIV 5; p. 399, fig. xxxil; Cesnola, A de-
■ __• „ „i„u ■ -ìx 1 - scriplive Atlas of the Cesnola collection of cupriote antiqui-
sero delle invocazioni a qualche divinità, perche a , nvv J non t> 1 • ai. J t a 1 ini
* r ties, pi. CXX, fig. 930 e seg. ; Petrie, Abydos, I, p. 6, pi. VII,
lui concedessero un nuovo anno felice. fig. 34, XXII dinastia?; M. Jver and ììace, FI Amrah and
Parrebbe infatti di riconoscervi le tracce di alcuni Abydos, p. 1, pi. XLIV, 108; e D, 16, B; pi. XLVIII D, 29,
• n , n- , , „ ~ pi. LV, fig. 2, 7, 35, XVIIIa din.
segni componenti 1 nomi del dio Ptah e della Dea (4) Flinders PetrÌ6i Dendereh> p. 82 e seg., pi. XXVI, esem-
Bast. plari non numerati, riprodutti nell'ultima fila in basso.